60 nazioni e 432 atleti a Roma 2016

04 Maggio 2016

Numeri e dati curiosi sulla macchina organizzativa allestita da IAAF e FIDAL per i Campionati Mondiali di marcia a squadre. 

60 nazioni e 432 atleti. E poi 60 membri del Comitato Organizzatore, 141 volontari, 114 giudici di gara e 150 operatori dei media. Ma anche 30.000 bottigliette d’acqua, 5km di transenne e 10 ore di diretta TV. La macchina organizzativa di un evento iridato è complessa e ricca di sfumature, e Roma, davanti alla sfida mondiale, ha voluto essere all’altezza. A scendere in campo, per i Campionati Mondiali di Marcia a Squadre è una squadra composta da IAAF, FIDAL, Comune di Roma e Comitato Regionale FIDAL Lazio. Fianco a fianco da mesi, da quel 7 gennaio in cui il Consiglio della IAAF premiò la candidatura tricolore, riassegnando l’evento dopo la sospensione della Federazione russa (la rassegna era inizialmente in programma a Cheboksary). Il poco tempo a disposizione, esattamente 4 mesi, è stato un ostacolo non da poco nel percorso verso il traguardo mondiale, che si ritrova in Italia per la quarta volta nella sua storia. Nessuno ha ospitato più edizioni dell’ex Trofeo Lugano (così si chiamava fino al 1983): l'ultima volta fu nel 2002, nella gloriosa edizione di Torino, dopo quelle di Varese (1963) e Pescara (1965). L’Italia è anche l’unico paese sempre presente in tutte le 26 precedenti edizioni.

Le gare in programma sono 5 su 3 distanze: 10km per gli junior e 20km e 50km per gli assoluti. Vi partecipano 265 uomini e 167 donne. La gara più numerosa sono i 20km assoluti maschili con al via 133 marciatori di 49 nazionalità diverse. Seguono le donne della 20km, 114 da 38 paesi, mentre sono 72 da 32 stati gli uomini e le donne della 50km (Roma segnerà la prima volta nella storia in cui una donna potrà prendere parte alla distanza più lunga dell'atletica olimpica). Infine gli juniores, 61 con 32 maglie diverse, e le under20, 52 da 26 nazioni. I 432 atleti arrivano in Italia accompagnati dai rispettivi staff, composti da tecnici, medici, fisioterapisti, dirigenti e team attachè: in tutto sono 246, un numero che fa crescere il totale dei team a 678. In palio ci sono 5 titoli mondiali a squadre, ma la lotta è serrata anche conquistare una delle 15 medaglie individuali in palio: non assegnano la corona iridata, ma sono, da sempre, tra le più ambite e prestigiose del mondo del tacco e punta. Il regolare svolgimento delle gare è garantito da un panel di 19 giudici internazionali (International Technical Officials) coadiuvati da 95 membri del GGG (National Technical Officials).

Un evento sportivo globale come questo cattura, ovviamente, l’attenzione della stampa di tutto il mondo. E allora per garantire ai circa 150 giornalisti accreditati di poter riportare al meglio ogni sfumatura della manifestazione, allo Stadio delle Terme di Caracalla è stato allestito un media center con 50 postazioni per gli operatori dei media, con connessione internet, distribuzione del materiale statistico, risultati live e schermi per seguire la diretta TV. Stesso discorso per la tribuna stampa (30 postazioni), ma anche per il sub media center, quello all’interno dello Sheraton Hotel Parco de’ Medici. Ma non basta: la zona mista situata dopo l’arrivo sviluppa su 200mq, e all’esterno dello stadio è allestita un’ampia area dedicata ai grandi TV compound. I numeri sono quelli di una grande manifestazione: oltre alle decine di operatori e commentatori TV, italiani e stranieri, ci sono 21 fotografi, 52 giornalisti della carta stampata e testate online, ma anche 8 addetti stampa al seguito delle varie nazionali (fra cui quelli di Stati Uniti, Spagna, Gran Bretagna, Bulgaria, Finlandia e, addirittura, Corea). La produzione in EuroVisione per la IAAF permetterà di catturare, grazie a 15 telecamere, ogni singola emozione dell’evento iridato, che in Italia sarà trasmesso grazie a 10 ore di diretta RAI.

Gli allestimenti sono imponenti. Il cuore pulsante è lo Stadio Nando Martellini. E’ qui che si trovano le 25 tende dedicate alle squadre (dove gli atleti potranno cambiarsi e ricevere l’assistenza fisioterapica), ma anche la call room di 50mq e i 2 box prefabbricati di 35mq l’uno, posti in corrispondenza della linea d’arrivo, che ospitano gli uffici di Omega e Delta3. E poi 120mq di hospitality, 2 aree magazzino per i technical partners di 120mq complessivi, 2 gruppi elettrogeni: le Terme di Caracalla, per i Campionati Mondiali di Marcia a Squadre, battono a ritmo mondiale.

Il magnifico percorso si sviluppa ai piedi del Colosseo, tra l’Arco di Costantino e le Terme di Caracalla, chiuso al traffico e disegnato da 5km di transenne, 4km di striscioni e 6km di nastro. E’ da sottolineare come, per garantire le migliori condizioni agonistiche, il Comune di Roma coadiuvato dal SIMU (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale) abbia svolto degli interventi di pavimentazione ad hoc, compresa la rimozione di alcuni spartitraffico. L’intera area sarà perfettamente allestita per ospitare il numeroso pubblico atteso ai lati del percorso e dentro allo stadio: sabato 7 maggio alle 9.30 un colpo di pistola segnerà l’avvio della prima gara iridata del programma, la 10km junior femminile, con la partenza dell’ultima gara (la 50km) alle 9.00 di domenica 8 maggio. Nella serata e nella notte di domenica inizierà così la corsa contro il tempo per smantellare gli allestimenti: lunedì mattina Roma, con un po' di nostalgia, tornerà alla normalità.

Anna Chiara Spigarolo

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IL PROGRAMMA DI ROMA 2016 - Cinque le gare del programma, ciascuna delle quali decreterà il verdetto della classifica per team: sabato 7 maggio le due 10 km junior e le due 20 km senior, domenica 8 maggio la 50 km.  

sabato 7 maggio

ore 9:30

10 km junior donne

 

ore 10:35

10 km junior uomini

 

ore 16:00

Cerimonia di apertura

 

ore 16:30

20 km uomini

 

ore 18:15

20 km donne

domenica 8 maggio

ore 9:00

50 km 


(foto Colombo/FIDAL)


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