Ali nel vento: 10.01 nei 100 di Nairobi
20 Aprile 2024A un soffio dal muro dei dieci secondi, anche se con troppo vento a favore. È un gran debutto stagionale nei 100 metri per l’azzurro Chituru Ali con l’ottimo crono di 10.01 (+2.2) a Nairobi, nella tappa Gold del Continental Tour, malgrado la pioggia che inizia a scendere poco prima del via. Soltanto la brezza di poco superiore al consentito nega la gioia del record personale al 25enne delle Fiamme Gialle che però tiene testa ad avversari di alto livello e si piazza al quarto posto. Un risultato, in parte agevolato anche dai 1800 metri di altitudine dello stadio Kasarani, che lo proietta verso i prossimi Europei di Roma a due anni dalla finale continentale raggiunta con 10.12 a Monaco. Vince lo statunitense Kenny Bednarek, argento olimpico dei 200 metri, in 9.91 davanti al liberiano Emmanuel Matadi (9.99) e al britannico Jeremiah Azu (10.00). Lo sprinter comasco allenato da Claudio Licciardello a Castelporziano, alle porte di Roma, e finalista mondiale dei 60 indoor in questa stagione si toglie la soddisfazione di precedere un big come il keniano Ferdinand Omanyala, quinto in 10.03 di fronte al pubblico di casa.
Primi salti dell’anno per Elena Vallortigara che è terza nell’alto. La vicentina, medaglia di bronzo nel 2022 ai Mondiali di Eugene, ricomincia dalla misura di 1,86 superata al primo tentativo dopo un percorso netto anche alle precedenti quote (1,70-1,74-1,78-1,82) per poi sbagliare tre volte a 1,90. Era l’esordio quest’anno per la portacolori dei Carabinieri, che dallo scorso autunno è seguita a Formia dalla primatista italiana Antonietta Di Martino. Successo alla ceca Michaela Hruba e seconda piazza alla svedese Maja Nilsson, entrambe con 1,90.
Nei 200 metri chiude quinto Fausto Desalu (Fiamme Gialle) in 20.72 con vento contrario di -1.5 ma davanti è un duello a tutta velocità tra Courtney Lindsey, campione Ncaa dei 100 nella scorsa stagione, che sfreccia in 19.71 e il botswano Letsile Tebogo, due volte sul podio mondiale a Budapest (argento nei 100 e bronzo nei 200), secondo con lo stesso tempo. L’azzurro oro olimpico della 4x100, che quest’anno ha corso in 20.40 a metà febbraio in Sudafrica, dopo un avvio non rapidissimo disegna una buona curva ed è in lotta per il terzo posto ma viene sorpassato nel finale dallo svizzero William Reais (20.54) e dal camerunense Claude Emmanuel Itoungue (20.71).
Sensazionale debutto nel martello del campione mondiale, il canadese Ethan Katzberg, che con 84,38 diventa il nono di sempre nella specialità. Da sedici anni non si vedeva un lancio così lungo, ma fa scalpore anche la serie con cinque lanci sopra il personale di 81,25 del sorprendente oro di Budapest: 81,79-82,06-N-81,50-84,38-83,26. Negli 800 metri l’iridata keniana Mary Moraa viaggia subito forte con 1:57.96, al maschile notevole anche il crono di 1:43.57 per Emmanuel Wanyonyi rallentando sul traguardo e nei 400 vola il botswano Bayapo Ndori in 44.10.
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