Assoluti con Battocletti, Fantini, Dosso

27 Giugno 2024

La Spezia, preview delle gare femminili: al via anche le campionesse europee dei 5000 e del martello, il bronzo mondiale indoor e continentale dello sprint, nei 10 km di marcia l’argento di Roma Trapletti

di Nazareno Orlandi

La magia di Nadia Battocletti, la potenza e l’eleganza di Sara Fantini, la nuova mentalità di Zaynab Dosso, la grinta infinita di Valentina Trapletti: tutte donne, ma non soltanto loro quattro, che agli Europei di Roma hanno incantato e che illumineranno gli Assoluti di La Spezia del 29-30 giugno. Ecco la presentazione delle gare femminile della rassegna tricolore n. 114.

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SPRINT - Zaynab Dosso ha trionfato quattro volte nelle ultime cinque edizioni. Tutti gli indizi (record e medaglie, in primis) fanno credere che anche stavolta possa confermarsi regina della velocità, forte di una stagione fin qui sopra le righe, in una nuova dimensione sportiva con il bronzo dei Mondiali indoor di Glagow, il terzo posto degli Europei di Roma e i primati italiani a ripetizione. In numeri: la sprinter delle Fiamme Azzurre è passata da 7.14 a 7.02 nei 60, da 11.19 a 11.01 nei 100, e chissà dove potrà ancora arrivare. Possono prendere appunti due atlete in ascesa come Arianna De Masi (Atl. Meneghina), sbarcata in ultima frazione nella 4x100 azzurra grazie a miglioramenti cospicui fino a 11.26, e la ventenne Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì), entrata a sua volta nel giro della Nazionale dopo il terzo posto tricolore delle indoor. La sfida tra le più esperte si sposta invece sui 200, terreno meno congeniale a Dosso, comunque iscritta sulla distanza (credenziali da 23.10 al Roma Sprint Festival). L’infortunio di Roma costringe Dalia Kaddari alla rinuncia e sicuramente dopo quattro stagioni lo scettro tricolore passerà di mano: Irene Siragusa (Esercito) ha l’entusiasmo di sempre e si presenta con 23.03 (e il 22.77 ventoso +2.5 di domenica a Guadalajara), Anna Bongiorni (Carabinieri) con il PB di 23.10 e una zona ranking olimpica da tenersi stretta, Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) ha vinto quattro titoli e sabato scorso è tornata a 11.26 nei 100 di Trieste. Per quanto si è visto nelle ultime settimane, è riduttivo dire che gareggi da outsider la diciassettenne Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) che sta macinando primati U20 tra cui il sorprendente 23.15 dei Marmi. Nei 400 metri Alice Mangione (Esercito) può riprendersi la corona che le è appartenuta dal 2020 al 2022, sfilatale lo scorso anno da Alessandra Bonora (Fiamme Gialle). Il 51.10 di Madrid ha trasformato Mangione nella seconda quattrocentista italiana più veloce di sempre (meglio solo Libania Grenot) e l’attuale 48esimo posto nella Road To Paris (l’ultimo a disposizione) impone di correre forte per blindare la qualificazione ai Giochi di Parigi. Prime volte sotto i 52 secondi quest’anno per Anna Polinari (Carabinieri, 51.69), anche lei d’argento con la mista agli Europei, e per un’altra staffettista della 4x400 femminile da primato italiano all’Olimpico, Ilaria Accame (Libertas Unicusano Livorno, 51.98). Non staranno a guardare nemmeno Giancarla Trevisan (Bracco Atletica) e Rebecca Borga (Fiamme Gialle). 

MEZZOFONDO - Un diamante così ce lo invidia tutta Europa. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) onora gli Assoluti con la partecipazione nei 5000 metri, una delle due distanze su cui ha sprigionato la propria classe agli Europei di Roma, conquistando una doppia medaglia d’oro individuale (anche nei 10.000), impresa che nella storia azzurra era riuscita soltanto a Pietro Mennea e Totò Antibo. Sono passati già sei anni da quando, diciottenne, si impose già agli Assoluti di Pescara. Da allora il suo talento è decollato e, pensando a Parigi, il record italiano di 14:35.29 dell’Olimpico fa sognare, a tre anni dal settimo posto di Tokyo. La Spezia anche per Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior), Elisa Palmero (Esercito). Negli 800 Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) vuole dimenticare un Europeo non positivo e proiettarsi verso Parigi mentre alla vigilia rinuncia Elena Bellò (Fiamme Azzurre). Chi cresce è Laura Pellicoro (Bracco Atletica), che si è affacciata a 2:01.06 a Nembro, e in prospettiva ha margini tutti da esplorare la junior Gloria Kabangu (Acsi Italia) già a 2:02.69. Il 1500 femminile è tra le gare più aperte ed equilibrate dell’intera rassegna e potrà dare indicazioni in chiave olimpica. Il 4:02.05 di Bydgoszcz consegna la pole position a Ludovica Cavalli (Aeronautica): imperdibile il confronto con Marta Zenoni (Luiss) scesa a 4:03.00 nella stessa trasferta in Polonia, con la campionessa in carica Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli), con Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) che vuole tornare leonessa, con Federica Del Buono (Carabinieri) a suo agio su varie distanze, anche sui 1500, dopo aver brillato a Roma nelle specialità più lunghe. Capitolo 3000 siepi: Silvia Oggioni (Cus Pro Patria Milano) sotto i dieci minuti dopo otto anni (9:56.74) affronta la tricolore 2023 Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera) e Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino).

OSTACOLI - L’aria degli Assoluti può esaltare Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), già cinque volte campionessa nei 400 ostacoli, nonché donna-copertina della passata edizione col suo record di 54.22 a Molfetta, poi aggiornato ai Mondiali di Budapest (53.89). Nella semifinale degli Europei di Roma sono scese in tre sotto i 55 secondi: Ayo 54.52, Alice Muraro (Aeronautica) con 54.73, Linda Olivieri (Fiamme Oro) con 54.99, ma non saranno soltanto in tre a giocarsi i posti sul podio, perché Rebecca Sartori (Fiamme Oro) ed Eleonora Marchiando (Carabinieri) possono ricominciare a graffiare. Nei 100 ostacoli Giada Carmassi (Esercito) scatta con il doppio obiettivo di confermare il titolo e di afferrare all’ultima occasione utile il diritto di partecipare alle Olimpiadi via ranking: al momento è fuori di quattro posti ma il rettilineo del Montagna può rimettere tutto in discussione, anche alla luce del 12.91 di venerdì scorso a Madrid. In seconda battuta Elisa Di Lazzaro (Carabinieri), Veronica Besana (Fiamme Gialle), Elena Carraro (Fiamme Gialle) e Nicla Mosetti (Nissolino Sport) se si segue l’ordine delle prestazioni 2024.

SALTI - Roberta Bruni vs Elisa Molinarolo è ormai un classico della nostra atletica. Prima e seconda di sempre, l’astista dei Carabinieri 4,73, la saltatrice delle Fiamme Oro 4,68, di nuovo l’una di fronte all’altra per un esito impossibile da prevedere. E se estendiamo la lotta anche a Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) che si è arrampicata dopo otto anni al personale di 4,52 a Nembro, in campo ci sono gli ultimi dieci titoli italiani all’aperto (5 Bruni, 3 Malavisi, 2 Molinarolo). Nel triplo Dariya Derkach (Aeronautica), unica oltre i quattordici metri quest’anno (14,10 in qualificazione a Roma), può raggiungere il record di 7 vittorie che appartiene a Simona La Mantia. Negli ultimi dieci anni il successo è andato sempre a lei oppure ad Ottavia Cestonaro (Carabinieri) stavolta non al top perché ancora in ripresa dall’infortunio invernale. La Spezia può essere l’occasione giusta per Veronica Zanon (Fiamme Oro) e il momento per un ulteriore balzo in avanti per la junior Erika Saraceni (Bracco Atletica). Nell’alto, le ultime settimane hanno evidenziato le potenzialità di Idea Pieroni (Carabinieri, 1,91) e Asia Tavernini (Fiamme Oro, 1,90). Con Elena Vallortigara (Carabinieri) a segno cinque volte negli ultimi sei Assoluti e con la più giovane dei 113 azzurri degli Europei di Roma Aurora Vicini (Cus Parma), 1,92 per il trionfo tricolore indoor a diciott’anni, non c’è nulla di già scritto. Lungo: soprattutto Elisa Naldi (Carabinieri), Arianna Battistella (Carabinieri) e Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) per il primo titolo italiano.

LANCI - Se consideriamo anche gli eventi invernali, Sara Fantini (Carabinieri) può indossare la 15esima maglia tricolore consecutiva nel martello, l’ottava estiva dal 2017 a oggi, la prima da campionessa d’Europa dopo la splendida medaglia d’oro di Roma piegando la leggenda Anita Wlodarczyk. Se si pensa alle Olimpiadi di Parigi, senza due protagoniste eccellenti eliminate dai Trials Usa (Brooke Andersen e Janee’ Kassanavoid, prima e quarta dell’anno), la questione si fa ancora più ghiotta, per chi è stata quarta a livello mondiale a Eugene nel 2022. E ritoccare il 74,18 dello stadio Olimpico, dopo due gare all’estero sotto i settanta (Turku e Madrid) può essere un buon viatico. Tutta ispirazione per l’oro mondiale U20 Rachele Mori (Fiamme Gialle) e per Cecilia Desideri (Aeronautica). Roma non è stata altrettanto soddisfacente nel disco per Daisy Osakue (Fiamme Gialle), out nel primo round, determinata a voltare pagina e a cucirsi sul petto il quinto tricolore estivo di fila. Iscritte anche Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre), Diletta Fortuna (Carabinieri) quest’anno al personale di 56,94, ed Emily Conte (Fiamme Oro). Nel giavellotto Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli) ha dato il meglio di sé negli Usa con il 58,72 che l’ha qualificata alle finali Ncaa di Hayward Field. Per festeggiare il suo primo titolo italiano deve superare la concorrenza di Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) e Paola Padovan (Carabinieri). Nel peso Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) è la campionessa in carica, Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino) la capolista stagionale con il personale di 16,32.

MARCIA - Si ricorda Anna Rita Sidoti con il trofeo a lei intitolato nei 10 km di marcia tricolori. Valentina Trapletti (Esercito) raggiunge la riviera di Levante con due medaglie pesanti al collo: l’oro della staffetta mista ai Mondiali a squadre di Antalya, l’argento degli Europei di Roma della 20 km (con il PB di 1h28:37), due premi alla carriera per un’atleta da prendere a modello in quanto ad abnegazione, voglia, carattere. La milanese spera che il verdetto sia lo stesso delle ultime due stagioni (ha vinto lei), altre due lombarde provano a sorprenderla, Nicole Colombi (Carabinieri) e Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).

MULTIPLE - L’anno scorso ha brindato Scilla Benussi (Atl. Riviera del Brenta), nei due anni precedenti Marta Giovannini (Atl. Cascina): anche stavolta sono loro le favorite nell’eptathlon, con il possibile inserimento di Alice Lunardon (Atl. Riviera del Brenta) e Sara Chiaratti (Libertas Unicusano Livorno).

STAFFETTE - La 4x100 dell’Atletica Brescia 1950 non ha mai perso negli ultimi cinque anni nella 4x100: in questa occasione ha un motivo in più per regalarsi il tricolore, ovvero il ricordo del DT Stefano Martinelli che se n’è andato troppo presto. Tra le iscritte anche la veterana Gloria Hooper. Nella 4x400 la Bracco Atletica può schierare una delle colonne azzurre, Giancarla Trevisan, nell’intento di confermare il titolo, ma occhio al Cus Pro Patria Milano delle gemelle Troiani.

DIRETTA TV E STREAMING - Gli Assoluti di La Spezia 2024 saranno trasmessi in diretta tv su RaiSport dalle 19 alle 21.30 in entrambe le giornate di sabato 29 e domenica 30 giugno. Tutte le gare non coperte dalla diretta tv saranno in diretta streaming su www.atleticaitaliana.tv.

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