Belgrado 2017, gli uomini degli Euroindoor
01 Marzo 2017
I protagonisti dei prossimi Campionati Europei Indoor (3-5 marzo): la guida, gara per gara, del programma maschile
di Marco Buccellato
Gli Europei Indoor 2017 al maschile hanno il viso affilato e sorridente di Pavel Maslak, stella della Repubblica Ceca e dominatore dei 400 indoor, quelli del doppio anello. Maslak cerca a Belgrado il terzo successo consecutivo nell'Europeo, impresa mai realizzata in passato sulla distanza, un bottino che arricchirebbe ulteriormente un bilancio che parla anche di due titoli mondiali al coperto. Altra stella annunciata nella Kombank Arena è Adam Kszczot, che sugli 800 metri cerca come Maslak il terzo titolo continentale, non consecutivo. A Praga l'onore della vittoria toccò al connazionale Lewandowski, ora le redini del gioco sono di nuovo nelle mani e nei garretti di Adam.
Altri aspetti tecnici rilevanti dei campionati Europei di Belgrado sono da ricercare sui 60 metri ostacoli, con l'argento olimpico Orlando Ortega determinato a vendere cara la pelle contro Andy Pozzi, candidato a raccogliere l'eredità di Colin Jackson, ultimo baluardo dell'Union Jack a centrare l'oro nel continente indoor degli ostacoli. E' ancora la Gran Bretagna a prenotare successi: sui 60 piani Kilty è ancora il favorito, nell'alto Grabarz è sempre sulla cresta dell'onda.
Le entry list del salto in lungo mostrano la parte alta tutta colorata d'azzurro. I precedenti del torneo dicono che l'Italia ha conquistato un oro con Andrew Howe nel 2007, a distanza di quasi vent'anni dal compimento del trittico di medaglie di Giovanni Evangelisti: bronzo nel 1982, argento nel 1987, altro bronzo nel 1988. Se Piotr Lisek, malgrado la brutta caduta in allenamento di qualche giorno fa, cercherà di non far rimpiangere l'assenza di Air Lavillenie, la pedana dei giganti attende le parabole di David Storl, risorto ai suoi livelli e fresco di primogenitura: un momento felice che il tedescone intende estendere con la gara di Belgrado. Ora la guida, completa di riferimenti statistici e degli orari del programma da venerdì 3 marzo a domenica 5 marzo.
LEGGI ANCHE: LA GUIDA ALLE GARE FEMMINILI DI BELGRADO 2017
LE SCHEDE DELLA SQUADRA ITALIANA (PDF)
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LA GUIDA GARA PER GARA
60 METRI - I precedenti degli ultimi venti anni dicono che uno sprinter britannico ha vinto dieci volte su sedici edizioni. A Belgrado, per il bis dopo l'oro di Praga 2015 c'è Richard Kilty (6.57 quest'anno), che vinse anche l'oro iridato di Sopot 2014. Stavolta, con francesi e tedeschi latitanti nei grandi nomi, Kilty ha in mano le carte per replicare il successo di due anni fa. Nel mondo, guida lo statunitense Ronnie Baker con 6.46.
Record europeo |
Dwain Chambers (GBR) |
6.42 |
Torino, 7 marzo 2009 |
Record dei campionati
|
Dwain Chambers (GBR) |
6.42 |
Torino, 7 marzo 2009 |
Leader europeo 2017 |
Chijindu Ujah (GBR) |
6.56 |
Torun, 10 febbraio |
Campione in carica |
Richard Kilty (GBR) |
6.51 |
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ORARIO
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Batterie |
Sabato 4 marzo |
10.20 |
Semifinali |
Sabato 4 marzo |
18.35 |
Finale |
Sabato 4 marzo |
20.57 |
Azzurri in gara |
Michael Tumi |
400 METRI - A caccia del terzo oro consecutivo, Pavel Maslak ha la possibilità di diventare il primo europeo capace del tris in sequenza sui 400 metri. Con due titoli mondiali in tasca, ha il palmarès più prestigioso di tutto il programma maschile. Tra gli emergenti, lo spagnolo Husillos (record nazionale di 45.92) e il norvegese Warholm, che purtroppo non sarà a Belgrado. Peccato per le scintille mancate. Nel mondo, il migliore è l'agile statunitense Fred Kerley, che ha corso in 45.02 su pista di 200 metri e in 44.94 nell'impianto da 300 metri di Nashville.
Record europeo |
Thomas Schönlebe (GDR) |
45.05 |
Sindelfingen, 5 febbraio 1988 |
Record dei campionati
|
Pavel Maslak (CZE) |
45.33 |
Praga, 7 marzo 2015 |
Leader europeo 2017 |
Pavel Maslak (CZE) |
45.80 |
Torun, 10 febbraio |
Campione in carica |
Pavel Maslak (CZE) |
45.33 |
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ORARIO
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Batterie |
Venerdì 3 marzo |
10.20 |
Semifinali |
Venerdì 3 marzo |
18.05 |
Finale |
Sabato 4 marzo |
20.33 |
Azzurri in gara |
Mario Lambrughi - Marco Lorenzi |
800 METRI - Profumo di poker per la Polonia, che conta nelle ultime tre edizioni dei campionati due successi di Kszczot e uno di Lewandoswki. Quest'ultimo correrà i 1500, lasciando a Kszczot la ricerca del terzo oro (mai vinto da alcuno sulla distanza). Tra gli avversari meno disposti a farsi da parte, il bosniaco Amel Tuka, lo spagnolo Lopez e il british-duo Langford-Learmonth. Nel mondo guida con 1:46.13 lo statunitense Casimir Loxsom.
Record europeo |
Wilson Kipketer (DEN) |
1:42.67 |
Parigi, 9 marzo 1997 |
Record dei campionati
|
Pawel Czapiewski (POL) |
1:44.78 |
Vienna, 3 marzo 2002 |
Leader europeo 2017 |
Adam Kszczot (POL) |
1:46.17 |
Dusseldorf, 1 febbraio |
Campione in carica |
Marcin Lewandowski (POL) |
1:46.67
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ORARIO
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Batterie |
Venerdì 3 marzo |
11.35 |
Semifinali |
Sabato 4 marzo |
19.25 |
Finale |
Domenica 5 marzo |
17.50 |
1500 METRI - Da quattro edizioni la medaglia d'oro cambia bandiera: chi seguirà Portogallo, Spagna, Francia e Repubblica Ceca? L'ultimo a vincere è stato Holusa, che un anno fa ha perso il titolo mondiale a Portland per otto centesimi. Sul piede di guerra il già citato Lewandowski e un bell'elenco di contenders: l'emergente svedese Berglund, l'esperto britannico Lancashire, gli strateghi spagnoli capitanati da Alcala e il tedesco Benitz, per un successo che alla Germania manca dai tempi di Herold. Miglior crono dell'anno: 3:36.92 dello statunitense Blankenship.
Record europeo |
Andres Diaz (ESP) |
3:33.92 |
Piraeus, 24 febbraio 1999 |
Record dei campionati
|
Ivan Heshko (UKR) |
3:36.70 |
Madrid, 6 marzo 2005 |
Leader europeo 2017 |
Andrew Butchart (GBR) |
3:37.58 |
New York, 4 febbraio |
Campione in carica |
Jakub Holusa (CZE) |
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ORARIO
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Batterie |
Venerdì 3 marzo |
19.15 |
Finale |
Sabato 4 marzo |
20.18 |
Azzurri in gara |
Yassin Bouih |
3000 METRI - Da quattro edizioni vince un europeo d'importazione: due volte Farah, poi Ibrahimov e Kaya. L'ultimo europeo nativo fu Cosimo Caliandro a Birmingham. A Belgrado la tradizione potrebbe proseguire. Kaya e Ibrahimov per il bis, ma occhio ai francesi Amdouni e Dahmani e al tedesco Ringer. Per gli inglesi c'è Emanuel, già argento a Praga, e c'è anche Ingebrigtsen, star norvegese. Il fratello Filip ha scelto la via dei 1500. Gli azzurri: Razine ha il quarto tempo tra gli iscritti. Crippa ha cambiato passo a Birmingham e porta in dote a Belgrado il record nazionale dei 5000 metri. Miglior crono mondiale stagionale, 7:40.80 dello statunitense Hill.
Record europeo |
Sergio Sanchez (ESP) |
7:32.41 |
Valencia, 13 febbraio 2010 |
Record dei campionati
|
Ali Kaya (TUR) |
7:38.42 |
Praga, 7 marzo 2015 |
Leader europeo 2017 |
Andrew Butchart (GBR) |
7:41.05 |
New York, 11 febbraio |
Campione in carica |
Ali Kaya (TUR) |
7:38.42 |
|
60 METRI OSTACOLI - Scontro tra titani Ortega-Pozzi, uno spagnolo proveniente da Cuba e un talentuoso bianco inglese esploso dopo infortuni in sequenza. Per i francesi, che a Praga fecero un magnifico un-due-tre sul podio, stavolta c'è da sudare per la medaglia, pur avendo in squadra Martinot-Lagarde, Darien e l'ultimo arrivato Manga. Il borsino vede in crescita il magiaro Baji e il risorto ceco Svoboda. L'oro manca alla Gran Bretagna da quindici anni e alla Spagna dal lontano 1986.
Record europeo |
Colin Jackson (GBR) |
7.30 |
Sindelfingen, 6 marzo 1994 |
Record dei campionati
|
Colin Jackson (GBR) |
7.41 |
Parigi, 12 marzo 1994 |
Leader europeo 2017 |
Andrew Pozzi (GBR) |
7.43 |
Birmingham, 18 febbraio |
Campione in carica |
Pascal Martinot-Lagarde (FRA) |
7.49
|
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ORARIO
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Batterie |
Venerdì 3 marzo |
13.20 |
Semifinali |
Venerdì 3 marzo |
16.45 |
Finale |
Venerdì 3 marzo |
20.10 |
Azzurri in gara |
Hassane Fofana |
SALTO IN ALTO - Annata senza squilli: il polacco Bednarek e il giovane bielorusso Seliverstau sono stati i più regolari, l'esperto Robbie Grabarz ha ben recuperato dall'infortunio di gennaio. Da otto edizioni l'oro si ferma sull'asse Russia-Svezia. A Belgrado l'occasione giusta per un inno nazionale diverso e un'altra musica. E' una delle gare-jolly, dove la giornata di grazia può premiare chiunque. Per il podio serve almeno 2,29 da un ventennio. Del terzetto da medaglia di Praga è in gara solo l'azzurro Silvano Chesani.
Record europeo
|
Carlo Thränhardt (FRG) |
2,42 |
Berlino, 6 febbraio 1988 |
Ivan Ukhov (RUS) |
2,42 |
Praga, 25 febbraio 2014 |
Record dei campionati
|
Stefan Holm (SWE) |
2,40 |
Madrid, 6 marzo 2005 |
Leader europeo 2017 |
Sylwester Bednarek (POL) |
2,33 |
Banska Bystrica, 8 febbraio |
Campione in carica |
Daniil Tsyplakov (RUS) |
2,31 |
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SALTO CON L'ASTA - Tramontato il sogno del pokerissimo per Lavillenie, la scuola francese si affida al talento di Kevin Menaldo, ma il numero uno dell'anno è il Piotr Lisek, sei metri e continuità sopra i 5,80. Il polacco è reduce da una brutta caduta in allenamento, tradito da un'asta spezzata. In zona podio si agitano le aste dei greci Filippidis e Karalis, dell'altro polacco Wojciechowski, del ceco Kudlicka e del tedesco Holzdeppe, cui si affida la Germania per portare sul podio un suo atleta per l'ottavo europeo di fila. Il croato Horvat è l'ultimo arrivato ai piani alti.
Record europeo |
Renaud Lavillenie (FRA) |
6,16 |
Donetsk, 15 febbraio 2014 |
Record dei campionati
|
Renaud Lavillenie (FRA) |
6,04 |
Praga, 7 marzo 2015 |
Leader europeo 2017 |
Piotr Lisek (POL) |
6,00 |
Potsdam, 4 febbraio |
Campione in carica |
Renaud Lavillenie (FRA) |
6,04
|
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ORARIO
|
Finale |
Venerdì 3 marzo |
17.00 |
SALTO IN LUNGO - Scorrendo le liste europee 2017, i colori azzurri si preparano a scariche adrenaliniche, con Jacobs, Randazzo e Howe sopra gli 8 metri e ai vertici stagionali. Tra i più esperti in gara, lo spagnolo Caceres e il tedesco Howard. In gara il campione uscente Torneus, abituato a sorprendere nell'occasione che conta. Novità a questi livelli, l'albanese Smajlaj, campione dei Balcani con 7,98. Occhio ai precedenti: in cinque delle ultime sei edizioni, per la medaglia d'oro è stato necessario superare gli 8,30. Per il bronzo, gli otto metri sono stati necessari sedici volte nelle ultime diciotto edizioni della rassegna, che sovente offre nel salto in lungo maschile un livello tecnico pari o superiore all'Europeo estivo. Assente il capofila continentale Bertrand. Il migliore al mondo è l'americano Harvey (8,17), anche se il russo Primak è volato a 8,21.
Record europeo |
Sebastian Bayer (GER) |
8,71 |
Torino, 8 marzo 2009 |
Record dei campionati
|
Sebastian Bayer (GER) |
8,71 |
Torino, 8 marzo 2009 |
Leader europeo 2017 |
Jean-Pierre Bertrand (FRA) |
8,08 |
Tignes, 3 gennaio |
Campione in carica |
Michel Torneus (SWE) |
8,30 |
|
SALTO TRIPLO - Il trend è latino: Italia, Francia e Portogallo si sono spartiti gli ultimi quattro titoli europei. In pedana un trio francese di valore (Pontvianne, Luron e il primatista under 20 Raffin), il tedesco vice-campione del mondo Hess e la garanzia lusitana Evora, in crescendo di forma come lo spagnolo Torrijos, argento due anni fa a Praga. Fabrizio Donato è iscritto a diciassette anni dall'esordio all'Euroindoor e dopo un oro e un argento. Nel mondo guida con 17,19 il giamaicano Pullen, anche se il russo Adams è atterrato un centimetro più in là.
Record europeo |
Teddy Tamgho (FRA) |
17,92 |
Parigi, 6 marzo 2011 |
Record dei campionati
|
Teddy Tamgho (FRA) |
17,92 |
Parigi, 6 marzo 2011 |
Leader europeo 2017 |
Jean-Marc Pontvianne (FRA) |
17,13 |
Bordeaux, 19 febbraio |
Campione in carica
|
Nelson Evora (POR) |
17,21 |
|
GETTO DEL PESO - David Storl e Asmir Kolasinac hanno vinto le ultime due edizioni. Nessun dubbio, il tedesco è il favorito, ma il serbo ha il carattere per ben figurare davanti al proprio pubblico. Digrignano i denti anche il 20enne polacco Bukowiecki e il connazionale Stanek (sopra i 21 metri), e un'altra mezza dozzina di pesisti intorno ai 20,50. Il borsino segnala salita per il croato Zunic e il lussemburghese Bertemes. Dal Portogallo il nativo bulgaro Arnaudov, poco costante ma battagliero. Storl è il migliore al coperto, mentre in Nuova Zelanda l'olimpionico Crouser ha già firmato un 22,15 e un 22,05.
Record europeo |
Ulf Timmermann (GDR) |
22,55 |
Senftenberg, 11 febbraio 1989 |
Record dei campionati
|
Ulf Timmermann (GDR) |
22,19 |
Liévin, 21 febbraio 1987 |
Leader europeo 2017 |
David Storl (GER) |
21,37 |
Rochlitz, 5 febbraio |
Campione in carica |
David Storl (GER) |
21,23 |
|
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ORARIO
|
Qualificazione |
Sabato 4 marzo |
11.00 |
Finale |
Sabato 4 marzo |
19.20 |
EPTATHLON - Situazione opposta a quella del triplo, dove uno specialista dell'area latina non vince dai tempi di Christian Plaziat (1994). Le premesse, vista la leadership stagionale dello spagnolo Ureña, all'apparenza ci sono. In gara l'Ercole di casa Dudas e il duo francese Mayer-Auzeil, col primo con gli ovvi favori della vigilia. Il ceco Helcelet è la mina vagante e in un buon momento di forma. Tra i presenti l'estone Uibo, fresco di nozze con l'olimpionica dei 400 Shaunae Miller, secondo al Décastar di Talence in settembre. Esordio europeo per il campione italiano di decathlon Simone Cairoli.
Record europeo |
Roman Sebrle (CZE) |
6438 |
Budapest, 7 marzo 2004 |
Record dei campionati
|
Tomas Dvorak (CZE) |
6424 |
Gent, 26 febbraio 2000 |
Leader europeo 2017 |
Jorge Ureña (ESP) |
6249 |
Praga, 29 gennaio |
Campione in carica
|
Ilya Shkurenyov (RUS) |
6353 |
|
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ORARIO
|
60 metri |
Sabato 4 marzo |
9.30 |
Salto in lungo |
Sabato 4 marzo |
10.10 |
Getto del peso |
Sabato 4 marzo |
16.45 |
Salto in alto |
Sabato 4 marzo |
18.30 |
60 metri ostacoli |
Domenica 5 marzo |
13.30 |
Salto con l'asta |
Domenica 5 marzo |
14.40 |
STAFFETTA 4X400 - Il Belgio campione e primatista d'Europa torna per difendere il titolo conquistato a Praga. Della famiglia Borlée, Dylan è in squadra, mentre solo uno tra Kevin e Jonathan volerà dalla lontana Australia alla volta di Belgrado. Polonia, Ucraina, Repubblica Ceca (con Maslak), Francia e una temibile Turchia sono le altre squadre in lizza per il podio.
Record europeo |
Belgio |
3:02.87 |
Praga, 8 marzo 2015 |
Record dei campionati
|
Belgio |
3:02.87 |
Praga, 8 marzo 2015 |
Campione in carica
|
Belgio |
3:02.87 |
|
|
|
ORARIO
|
Finale |
Domenica 5 marzo |
19.23 |
Adam Kszczot (foto Colombo/FIDAL)
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