Brixia Meeting, Iapichino 6,26 nel lungo
26 Maggio 2019A Bressanone successo per i tedeschi del Baden-Württemberg. L'azzurrina vince anche i 100hs, Cuciniello quarto allievo di sempre nel giavellotto con 69,98. In luce i lanciatori Busi e Costa, la siepista Pattis e l'ostacolista Maffezzoni
di Nazareno Orlandi
È la squadra tedesca del Baden-Württemberg a vincere la 37esima edizione del Brixia Meeting. A Bressanone (Bolzano) molti dei migliori allievi italiani e i portacolori di quattro team provenienti dall’estero si sono dati battaglia in una lunga mattinata di gare, al termine delle quali i tedeschi svettano nella classifica generale con 545 punti davanti alla Lombardia (534 e primo posto nella classifica maschile) e al Veneto (532). Tra i risultati di spicco c’è la doppia vittoria individuale di Larissa Iapichino (Toscana/Atl. Firenze Marathon): la 16enne figlia d’arte (mamma Fiona May, papà Gianni) domina nel salto in lungo (6,26/+0.5) e nei 100hs (13.70/-0.6). Bella spallata nel giavellotto per il campano Simone Cuciniello (Running Club Napoli), in gara con la selezione azzurra del Team Italia: sfiora i settanta metri e diventa il quarto allievo italiano alltime con 69,98, il migliore di sempre al primo anno di categoria (è nato nel 2003). Il bel momento nei lanci giovanili coinvolge anche la friulana Milena Busi (Atl. Brugnera Friulintagli) che con 50,78 nel giavellotto scala le liste italiane fino al quinto posto e il ligure Davide Costa (Cus Genova) settimo alltime nel martello di categoria grazie al suo 70,83. Progressi anche nei 2000 siepi per la beniamina di casa Katja Pattis (Südtirol Team Club) scesa a 6:52.79 per il quinto posto nella liste under 18. Entra in top 10 anche il lombardo dell’Atl. Bergamo 1959 Oriocenter Samuele Maffezzoni nei 110hs (13.81/+0.8) all’ottavo posto. Si conferma in condizione la saltatrice in alto toscana Idea Pieroni (Virtus Cr Lucca) che supera 1,83 e bussa alle porte dell’1,86. Nello sprint, sigillo del siciliano Matteo Melluzzo (Milone Siracusa) nei 100 metri con 10.66 (-0.6).
SPRINT: MELLUZZO 10.66 - Il siracusano Matteo Melluzzo (Milone Siracusa) con la maglia azzurra del Team Italia primeggia nei 100 metri fermando il cronometro a 10.66 (-0.6), dopo essere già sceso in stagione a 10.56 sulla pista di casa a fine marzo. Anche al femminile è la tricolore indoor dei 60 metri Melissa Mogliani Tartabini (Marche/Atl. Recanati) a salire sul gradino più alto di Bressanone nei 100 con 12.04 (-0.3) e altri due centesimi tolti al proprio limite. Due azzurri campione europei della staffetta mista ai piani alti dei 200: affermazione per la romana Alessia Cappabianca (Lazio/Esercito Sport&Giovani) in 24.49 (+0.6) mentre il veneto Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon) spinge fino all’ultimo centimetro ma non riesce a tenere a bada Florian Knerlein (Bayern, 21.72/-0.6) ed è secondo con 21.73. Toscana ed Emilia Romagna nei 400 metri: al maschile prevale Tommaso Boninti (Atl. Livorno) con il primo blitz sotto i 49 secondi (48.70), tra le donne si migliora Laura Elena Rami (Cus Bologna) con 56.55.
MEZZOFONDO: PATTIS CRESCE IN CASA - L’altoatesina tricolore del cross e specialista di corsa in montagna Katja Pattis (Südtirol Team Club) fa esultare il pubblico di casa per la vittoria nei 2000 siepi (6:52.79): sgretolato il personal best di quasi tredici secondi per inserirsi in quinta piazza alltime tra le allieve italiane. Gara che al maschile prende la strada del Friuli Venezia Giulia in virtù del 6:04.10 di Giovanni Silli (Atl. Malignani Libertas) che pareggia il proprio miglior crono. Un paio di secondi di primato personale per la veneta Francesca Dalla Pozza (Atl. Vicentina) nei 1500 con 4:37.16. Il tricolore indoor Niccolò Galimi (Friuli Venezia Giulia/Atl. Malignani Libertas) è “sul pezzo” nei 1500 al maschile (4:00.07), beffato soltanto dal portacolori di Baden-Württemberg Paul Specht (3:59.32). Due sorprese e altrettanti PB negli 800: Masresha Costa (Libertas Sanvitese Durigon) fa gioire di nuovo il Friuli Venezia Giulia (1:54.87), Francesca Vercalli (La Fratellanza 1874 Modena) regala il successo all’Emilia Romagna (2:13.80).
OSTACOLI: MAFFEZZONI+IAPICHINO - Samuele Maffezzoni (Lombardia/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) brucia la concorrenza nei 110hs e plana nella top 10 italiana con la vittoria in 13.81 (+0.8), per l’ottavo posto nelle liste di ogni epoca. Stavolta è il 17enne mantovano ad avere la meglio nel confronto “di lusso” per la categoria con il primatista italiano dei 60hs indoor Lorenzo Simonelli (Lazio/Esercito Sport&Giovani) oggi secondo in 14.27, in pista nonostante la febbre che ne ha limitato la prestazione. Al femminile il duello nei 100hs che sta diventando classicissimo tra le grandi amiche azzurrine Larissa Iapichino (13.70/-0.6) e la vincitrice della scorsa edizione Veronica Besana (Lombardia/Atl. Lecco Colombo Costruzioni), 13.82, premia la toscana dell’Atletica Firenze Marathon. Spalla a spalla, a spuntarla nei 400hs al maschile è Lorenzo Frivoli (Veneto/Atl. Vicentina) che assesta una decisa sforbiciata al PB (53.48) davanti all’azzurrino Giulio Luciani (Lazio/Rcf Roma Sud), 53.54. Al femminile la veneta Giulia Dani (Trevisatletica) si accomoda sul secondo gradino del podio (1h02:16 PB) nel quale svetta Laura Wilhelm (Baden-Württemberg) con 1:01.84.
LANCI: CHE GIAVELLOTTO, CUCINIELLO 69,98 - Per somma di valori il giavellotto maschile è la gara più densa di emozioni della giornata, merito di tre allievi italiani che oltrepassano i 68 metri: il campano primatista nazionale cadetti Simone Cuciniello (Team Italia/Running Club Napoli) sfiora il muro dei settanta e sbarca al quarto posto delle liste under 18 di sempre con 69,98, allungando la gittata di quasi due metri e mezzo. È il migliore di sempre al primo anno di categoria. Non gli basta per battere lo sloveno Filip Dominkovic, ma è buono per liberarsi di Giovanni Frattini (Emilia Romagna/Nuova Polisportiva Consolini) che si migliora fino a 68,38 (quarto) e Paolo Puppo (Team Italia/Enterprise Giovani Atleti) quinto con 68,18. Nuovo successo per Rachele Mori (Toscana/Atl. Livorno) che con 66,23 è la padrona del martello, specialità di cui è la seconda italiana di sempre con il 68,24 di tre settimane fa. Continuano i progressi nel giavellotto per Milena Busi (Atl. Brugnera Friulintagli/Friuli Venezia Giulia) che grazie al suo 50,78, primo viaggio sopra i cinquanta metri, si arrampica al quinto posto delle liste allieve di sempre, con oltre un metro e mezzo di aggiornamento del PB. Nella scorsa stagione la giovane pordenonese si era spinta fino a 52,39 con il giavellotto delle categorie superiori, quello da 600 grammi, seconda allieva alltime. Imprendibile nel martello il tedesco Merlin Hummel (Bayern) che sfiora gli ottanta metri (79,44), ma per la prima volta il ligure campione italiano Davide Costa (Cus Genova) scaglia l’attrezzo da 5 kg oltre i confini dei settanta metri e si migliora fino a 70,83, diventando così il settimo allievo italiano di sempre, forte di un +135 centimetri in un colpo solo rispetto al 69,48 del 13 aprile. Il disco è territorio di conquista per il Veneto grazie ad Alessia Pivato (Asd Team Treviso) e al suo 41,16 che la fa debuttare oltre i quaranta metri. Lazio secondo nel peso: Benedetta Benedetti (Studentesca Rieti Milardi, 14,71) nulla può dinanzi al 16,80 di Cassandra Bailey (Bayern). Nel peso, ma al maschile, seconda piazza anche per la Lombardia con Patrick Olcelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che resta al di sotto del fresco 18,16 di domenica scorsa e timbra alla Raiffeisen Arena 17,40, battuto dal 18,64 di Tizian Lauria (Baden-Württemberg). Nel disco maschile due atleti tedeschi su tutti: con Alexander Schaller (Bayern, 53,76) e Florian Handle (Baden-Württemberg, 53,56) c’è posto sul podio per il 48,59 di Nathan Fiore (Lazio/Fiamme Gialle Simoni).
SALTI: LARISSA 6,26, PIERONI 1,83 - Larissa non sbaglia nemmeno nel lungo. Dopo aver battagliato con la Besana negli ostacoli, Larissa Iapichino concede il bis nel “suo” lungo con un salto da 6,26 (+0.5) che non è troppo lontano dal primato personale di 6,38 realizzato nella scorsa stagione. Dimostra solidità tecnica la toscana Idea Pieroni (Virtus Cr Lucca) che dà l’assalto alla quota di 1,86 per aggiungere un centimetro al fresco PB dello scorso weekend (1,85): la misura per il momento non arriva, ma la 16enne quarta d’Europa a Gyor 2018 ci riproverà, e l’1,83 finale è comunque risultato di spessore. La campionessa italiana indoor del triplo Greta Brugnolo (Veneto/Atl. Riviera del Brenta) si assicura il primo posto con 12.60 (+0.6), record personale all’aperto, a venti centimetri dalla propria migliore prestazione in sala. Il triplista Federico Morseletto (Lazio/Studentesca Rieti Milardi) lascia il segno sulla sabbia a 14,91 (+1.5), misura che equivale a un balzo in avanti di cinque centimetri rispetto al suo 14,86 indoor. L’unico a oltrepassare i sette metri nel lungo allievi (7,19/+0.1) è il veneto Carlo Santacà (Atl. Vicentina): un passettino in più, personale incrementato di un centimetro. Il pugliese Davide Lorusso (Team Italia/Futurathletic Team Apulia) si accontenta di 2,04 per la vittoria nell’alto, e nell’asta è festa Liguria al maschile con Matteo Oliveri (Us Maurina Olio Carli) che raggiunge i 4,50, dieci centimetri in più del “suo”, mentre tra le allieve è la giornata di Stella Rubrech (3,90) che immagazzina altri punti per i tedeschi del Baden-Württemberg.
MARCIA: DOUBLE LOMBARDIA - Doppietta Lombardia nella marcia. Tornato in Italia con la medaglia d’oro a squadre U20 della Coppa Europa di Alytus insieme ad Orsoni e Andrei, Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) si fa rispettare anche a Bressanone nei 5000 su pista, completati con il primato personale di 21:23.23, una scalata di oltre venti secondi rispetto al suo tempo precedente. La sua compagna di rappresentativa, decima lo scorso anno agli Europei di categoria di Gyor, Martina Casiraghi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) marcia fino al traguardo in solitaria con 25:00.25.
STAFFETTE AZZURRE - Il Brixia Meeting è anche l’occasione per testare e collaudare le staffette 4x100 azzurre under 20: 40.47 per gli azzurrini Mattia Donola, Samuele Ceccarelli, Lorenzo Paissan e Lorenzo Ianes, 45.50 per Aurora Berton, Vittoria Fontana, Chiara Gala, Margherita Zuecco.
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