Cross: primi acuti di Battocletti e Neka Crippa
11 Novembre 2018Al Carsolina Cross di Sgonico (Trieste), doppietta trentina con la 18enne delle Fiamme Azzurre che vince nella gara senior femminile e il portacolori della Trieste Atletica al maschile
Prime sfide nella stagione di corsa campestre, aperta oggi dal 44° Carsolina Cross a Sgonico (Trieste) verso i Campionati Europei del 9 dicembre a Tilburg, in Olanda. Vittoria per due trentini: la 18enne Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) si impone nella gara senior e Nekagenet Crippa (Trieste Atletica), fratello del pluricampione europeo Yeman, sorprende tutti gli avversari più titolati. Al femminile la giovane mezzofondista figlia d’arte si conferma davanti alle “grandi” anche nei 7 km sui prati, un paio di mesi dopo aver conquistato il tricolore assoluto dei 5000 metri in pista. Sul percorso all’interno dell’aerocampo di Prosecco, riesce a compiere l’allungo risolutivo nella salita dell’ultimo giro con un’azione autoritaria, per staccare la piemontese Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) e la maratoneta Giovanna Epis (Carabinieri), tornata in un cross a quasi tre anni dall’ultima apparizione. Per il quarto posto la 21enne Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina) scavalca la siepista azzurra Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana), che aveva tentato la fuga all’inizio.
Tra gli uomini è il giorno del 24enne “Neka” Crippa, portacolori della società di casa ma di origine etiope e cresciuto in Trentino con il fratello Yeman, più piccolo di due anni. Cinque volte azzurro della campestre nelle categorie giovanili e campione del mondo juniores 2013 di corsa in montagna, stavolta è protagonista della gara assoluta di 9 km: detta il ritmo in avvio per fare selezione, poi nel finale piazza la stoccata vincente per sconfiggere il tricolore di mezza maratona Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto) e quello dei 5000 metri Marouan Razine (Esercito), quindi il rientrante Andrea Sanguinetti (Fiamme Oro) e Giuseppe Gerratana (Aeronautica). Nelle due gare sui 2 chilometri in vista della staffetta mista alla rassegna continentale, successi per Soufiane El Kabbouri (Cus Torino) ed Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata), mentre nelle competizioni under 20 i migliori degli italiani sono Pietro Arese (Safatletica Piemonte) ed Elisa Palmero (Atl. Pinerolo). Domenica 25 novembre a Osimo (Ancona) andrà in scena la seconda e ultima prova indicativa per gli Europei di cross.
DONNE - La stagione del cross inizia come era finita quella su pista: con una vittoria di Nadia Battocletti in una prova senior. La 18enne trentina delle Fiamme Azzurre, che a Pescara è diventata la prima atleta classe 2000 a vincere un tricolore assoluto, qui sceglie di correre nella gara principale su autorizzazione del settore tecnico nazionale, per cercare un test probante a un mese dagli Europei di Tilburg. Anche oggi la figlia d’arte, allenata da papà Giuliano, va a segno. Tutto si decide nell’ultimo giro, dopo una prima metà caratterizzata dal tentativo di Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana Rovereto) che guadagna una ventina di metri su Giovanna Epis (Carabinieri) e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), all’inseguimento con la Battocletti. Il terzetto poi raggiunge e supera la Mattuzzi, agganciata da Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina). E quando la “millennial” azzurra del mezzofondo cambia marcia, sulla salita conclusiva, fa il vuoto e si invola verso il successo in 25:29, davanti a Roffino (25:38) ed Epis (25:49). Quarta assoluta e migliore delle promesse la non ancora 22enne Lonedo (25:58), tricolore di categoria nei 10.000 e vincitrice in azzurro all’incontro su strada di Rennes, poi quinta la Mattuzzi (26:04), rivelazione della stagione per aver conquistato la finale europea nei 3000 siepi con il secondo crono italiano di sempre, comunque di nuovo coraggiosa nella sua condotta di gara. Più dietro si fa largo la 23enne pugliese Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874 Modena), sesta in 26:21, quindi Mara Ghidini (26:35) e Federica Zanne (26:43), le due under 23 dell’Atletica Brescia 1950 Ispa Group che staccano Christine Santi (Esercito, 26:51) e Silvia Oggioni (Aeronautica, 27:01).
UOMINI - Vince un Crippa, ma non è Yeman. La ribalta del Carsolina Cross tocca a Nekagenet, due anni più grande del fratello bronzo europeo dei 10.000 metri, che parte da outsider ma corre senza alcun timore, fino a cogliere il successo.
Eppure “Neka” era già riuscito a brillare di luce propria: iridato under 20 della montagna, nel 2013, e quattro presenze consecutive (2012-2015) agli Europei di cross, tra juniores e under 23, a cui si aggiunge quella ai Mondiali del 2013. Poi un’uscita in maratona (2h21:17 per il secondo posto tricolore a Verbania nel 2016) e un lungo periodo di stop, quasi un anno per un problema al tendine d’Achille. Da qualche mese vive a Trieste, dove si allena sotto la guida di Roberto Furlanic, ed era apparso recuperato all’inizio di ottobre, quarto degli italiani nel Giro al Sas di Trento, a pochi secondi da Stefano La Rosa e Ahmed El Mazoury. Sotto l’azione del trentino, da quattro stagioni in maglia Trieste Atletica, si forma un terzetto al vertice e nel finale si materializza il colpaccio in 27:44 al termine dei 9 chilometri con Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto, 27:48), attivo nella fase centrale della gara ma secondo al traguardo, e Marouan Razine (Esercito, 27:53) sugli altri gradini del podio. Quarto un ritrovato Andrea Sanguinetti (Fiamme Oro, 28:05), che supera Giuseppe Gerratana (Aeronautica, 28:20) seguito dai compagni di club Michele Fontana (28:23) e Alessandro Giacobazzi, primo under 23 in 28:29. Completano la top ten il vicecampione europeo di corsa in montagna Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 28:36), il keniano Charles Ndiema (28:42) e l’atleta di casa Jacopo De Marchi (Trieste Atletica, 28:47) sulle altre promesse Ahmed Ouhda (Atl. Casone Noceto, 28:54) e Riccardo Mugnosso (Atl. Vis Nova Giussano, 29:12), invece si ferma Simone Colombini (Aeronautica) dopo aver corso all’inizio nel gruppo di testa.
CORTO - La versione “sprint” del cross viene introdotta per la prima volta anche a Sgonico, dopo l’esordio dell’anno scorso a Osimo, e in questo caso la prova è indicativa per la staffetta mista agli Europei. Tra gli uomini il duello tra Soufiane El Kabbouri (Cus Torino) e Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia) si risolve praticamente al fotofinish, con il piemontese a respingere la progressione in rimonta del brianzolo: un solo secondo il distacco (4:55 contro 4:56) all’arrivo dell’unico giro di circa due chilometri, terzo posto di Mohamed Zerrad (Atl. Biotekna Marcon, 4:59) davanti a Lorenzo Pilati (Atl. Valli di Non e Sole, 5:05), Riccardo Tamassia (La Fratellanza 1874 Modena, 5:08) e Leonardo Tesini (Expandia Atl. Insieme Verona, 5:12). Al femminile gara da “front runner” per Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) con la pesarese di stanza in Veneto che prevale nettamente in 5:47 nei confronti di Elisa Bortoli (Esercito, 5:50), mentre la tricolore dei 1500 metri Giulia Aprile (Esercito, 5:54) ed Elena Bellò (Fiamme Azzurre, 5:56) superano di slancio nel finale Joyce Mattagliano (Esercito, 5:59) e Chiara Casolari (La Fratellanza 1874 Modena, 6:02).
UNDER 20 - Una volata appassionante nella prova juniores maschile di 6 chilometri, con Pietro Arese a far valere le sue qualità di finisseur (è il campione italiano di categoria dei 1500 metri, ma anche di 3000 siepi e cross). Il torinese della Safatletica Piemonte, adesso studente al College del Mezzofondo di Varese, si affaccia al comando nell’ultimo tratto e in 18:53 tiene a bada il pugliese Pasquale Selvarolo (Barile Flower Terlizzi), a lungo in testa, secondo con 18:55 per guadagnare una posizione rispetto al terzo posto dell’anno scorso nella gara in cui si era rivelato a livello nazionale. Sul podio anche Nesim Amsellek (Atl. Chiari 1964 Libertas, 19:07) che precede Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 19:13) e il 17enne Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana, 19:15), leader nella prima parte. La slovena Klara Lukan svetta invece tra le under 20 (12:28 sui 4 km) con Elisa Palmero (Atl. Pinerolo, 12:39) ad aggiudicarsi la sfida in chiave nazionale sull’allieva Martina Cornia (La Fratellanza 1874 Modena, 12:47), più lontane le altre: Francesca Marangi Agostino (Cus Torino, 13:01) e l’altra under 18 Margherita De Mattia (Atl. Mogliano, 13:08) si lasciano alle spalle la campionessa europea juniores di corsa in montagna Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra, 13:10) e Michela Cesarò (Cus Torino, 13:13).
Luca Cassai
(ha collaborato Emanuele Deste - Trieste Atletica)
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