Di Martino rinuncia all'Olimpiade
11 Luglio 2012Antonietta Di Martino non prenderà parte ai Giochi Olimpici di Londra. La saltatrice in alto delle Fiamme Gialle ha reso nota la sua decisione attraverso il marito, Massimiliano Di Matteo, che da quattro stagioni è anche il suo allenatore. La scelta, maturata in seguito alle risultanze degli esami sostenuti ieri presso la clinica ortopedica di Pavia (e della visita effettuata dal professor Franco Benazzo), è frutto delle condizioni fisiche in cui l’azzurra versa dopo l’infortunio patito in allenamento a Tenerife alla fine del mese di aprile.
“Non è andata come avrebbe dovuto – le parole di Di Matteo –. Per quanto ci riguarda, abbiamo seguito il protocollo di riabilitazione alla lettera: Antonietta si è impegnata per 45 giorni presso la Scuola di Formia, lavorando duramente per poter tornare efficiente ed essere all’Olimpiade. In realtà, un problema al ginocchio della gamba di stacco ha preso il sopravvento su quello muscolare che era stato diagnosticato, peggiorando la situazione. E’ una vera e propria mazzata per Antonietta, anche se lei, da credente, si rende conto di come, nella vita, le disgrazie siano altre”.
Un conto aperto, quello della Di Martino con l’Olimpiade. Mancata quella di Atene 2004 per i numerosi infortuni patiti nel biennio precedente, la cavese, seppur reduce dall’argento iridato 2007, incappò, a Pechino 2008, in una performance non soddisfacente (fu decima); da lì, il cambio nella conduzione tecnica, con il marito nel ruolo di allenatore. Ora, il sofferto no a Londra. La squadra azzurra perde una delle sue pedine chiave, l’atleta più titolata nel biennio 2011-2012 (oro europeo indoor a Parigi, bronzo mondiale outdoor a Daegu, argento mondiale indoor a Istanbul). A poco più di tre settimane dal via delle gare (l’atletica è in programma dal 3 al 12 agosto). I convocati della squadra azzurra passano da 39 a 38 unità (19 uomini e 19 donne).
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