Doualla senza limiti: 7.19 nei 60 di Ancona!
08 Febbraio 2025Fantastico pomeriggio ai Campionati italiani allievi indoor di Ancona con tre primati giovanili. Nei 60 metri vola ancora Kelly Doualla con un formidabile 7.19 che toglie altri quattro centesimi alla sua migliore prestazione europea U18. Sempre più veloce la sprinter lombarda del Cus Pro Patria Milano che a soli quindici anni diventa la seconda italiana di tutti i tempi al pari di Marisa Masullo dietro soltanto a Zaynab Dosso, la quarta europea U20 di ogni epoca e firma lo standard per gli Europei indoor di Apeldoorn fissato a 7.20. Dopo aver già sbalordito tre settimane fa sullo stesso rettilineo del PalaCasali con 7.23, è un nuovo progresso sul record italiano under 20: “Molto felice per essere scesa sotto i 7.20 che era il mio obiettivo di questa stagione indoor. Ci sono riuscita alla fine di una giornata lunga e stressante, con tre gare ravvicinate un po’ di ansietta c’è sempre e per questo sono ancora più contenta”. Per un paio di ore è a un centesimo dal limite mondiale di categoria, il 7.18 della statunitense Shawnti Jackson nel 2022, ma è una giornata che riscrive le liste giovanili perché due ore dopo a New York sfrecciano Lisa Raye (Trinidad e Tobago), nata nel 2008, con 7.13 e Melanie Doggett, tredici anni, in 7.17. Finale da record nei 60 anche al maschile con la magnifica volata di Daniele Inzoli che eguaglia la migliore prestazione italiana allievi in 6.78, pareggiando il crono di Federico Guglielmi ottenuto nel 2019. Stavolta si prende la scena in pista il talento milanese dell’Atletica Riccardi, bronzo europeo U18 del salto in lungo nella scorsa stagione. Una serie esaltante di primati ad Ancona, uno dopo l’altro in rapida successione, cominciata con Nicolò Vidal che sigla il limite nazionale di categoria nei 5000 di marcia in 20:46.19 per battere il 20:54.38 di Nicola Lomuscio nel 2020, decisamente meglio anche del personale all’aperto di 21:11.87 che l’anno scorso aveva dato il bronzo continentale U18 al brianzolo della Pbm Bovisio Masciago.
RISULTATI - PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI - FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)
DOUALLA, CHE RECORD - Dove può arrivare Kelly Doualla? Per ora sono tutti da esplorare i confini della quindicenne che è un fulmine sui 60 metri e abbatte di nuovo il suo primato. Se il 7.23 del 18 gennaio aveva fatto scalpore, record italiano under 20 con il miglior crono di sempre in Europa a livello under 18, è ancora più fragoroso il 7.19 della finale ai Tricolori allievi di Ancona, un risultato fuori scala per la categoria e che potrebbe sembrare incredibile per un’atleta classe 2009. Ma è tutto vero: dopo aver controllato nei primi due turni la lombarda di Sant’Angelo Lodigiano, nata a Pavia da genitori camerunesi, quando si mette in moto divora la pista con la sua corsa, facile e potente. Non si deve aver fretta, a questa età, però intanto la sprinter del Cus Pro Patria Milano allenata da Walter Monti nelle graduatorie italiane alltime supera una big come Manuela Levorato (7.20). Rischiano di passare inosservati i tempi di chi insegue ad Ancona, che invece sono di rilievo: Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) cede lo scettro ma si migliora di tre centesimi in 7.42 e adesso è la terza allieva italiana di ogni epoca, Alessia Succo (Atl. Settimese) con 7.48 avvicina il personale (7.45 dell’anno scorso).
INZOLI SPRINT - Un primato tira l’altro, alla fine di un pomeriggio pirotecnico, e ci pensa Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946) a riaccendere l’entusiasmo del pubblico al PalaCasali, nell’ultima gara della giornata, quando ancora non si era spenta l’eco della prodezza di Kelly Doualla. Le sue qualità da velocista il milanese le aveva già mostrate nella passata stagione con l’eccellente 10.49 nei 100 ai Tricolori allievi di Molfetta, crono mai visto per un quindicenne italiano. Ad Ancona un anno fa si era preso il record indoor di categoria nel lungo (7,62) e ora è suo quello dei 60 metri in 6.78 (al pari di Federico Guglielmi a Udine nel 2019). Dopo qualche settimana di stop per problemi di salute, ha ripreso gli allenamenti a dicembre cambiando guida tecnica, seguito da Riccardo Longinari tra Milano e Bergamo ma anche da Fabrizio Donato a Roma. “Ho scelto di esordire qui - racconta Daniele Inzoli - e mi sono voluto togliere lo sfizio di correre i 60 metri, anche perché i tempi ormai erano stretti per preparare il lungo, ma è andata bene”. Applausi anche per Artem Shablii (Atl. Villa Guglielmi): il velocista di origine ucraina, tricolore cadetti a ottobre, scende a 6.83 mentre è terzo Leonardo Pratali (Studentesca Rieti Milardi, 6.88).
MARCIA: VIDAL SHOW - Tre record in venti minuti. Il primo a gioire, in ordine cronologico, è Nicolò Vidal (Pbm Bovisio Masciago) nei 5000 di marcia al termine di una cavalcata che vale la migliore prestazione italiana allievi in 20:46.19, otto secondi abbondanti in meno del limite di categoria (Nicola Lomuscio 20:54.38 cinque anni fa). Cresce, e di tanto, il brianzolo di Limbiate allenato da Ilaria Lanzani, già sul podio d’Europa nella scorsa estate a Banska Bystrica con il bronzo ottenuto al primo anno da allievo. Per il secondo posto Giuseppe Marchionno (Pol. Tethys Chieti, 22:13.09) sorpassa Riccardo Rabai (Atl. Grosseto Banca Tema, 22:25.14) che nel finale subisce una sosta di trenta secondi in penalty zone. Si viaggia forte anche al femminile nei 3000 di marcia, con il momento decisivo poco oltre metà gara: quando mancano 1300 metri al traguardo Valentina Adamo sferra l’attacco per involarsi in 13:38.87. L’allieva dell’Atletica Livorno prosegue la tradizione della scuola guidata dal coach Giorgio Favati e diventa la quarta under 18 italiana di sempre. Notevoli anche i crono di Anita Marchi (Atl. Vis Abano, 13:49.72), già competitiva al piano superiore dopo aver vinto tra le cadette nelle ultime due stagioni, e di Beatrice Palmonari (Atl. Lugo, 13:56.03), azzurra l’anno scorso agli Europei di categoria, rispettivamente sesta e settima alltime.
800 - Concede il bis Valerio Ciaramella (Studentesca Rieti Milardi) negli 800 metri. Secondo titolo di fila per il romano di Ciampino, ma al contrario di un anno fa il mezzofondista allenato da Daniele Focaccetti e Carlo Festa corre da ‘front runner’ e si impone con 1:53.23 davanti a Nicola Girardini (Us Quercia Dao Conad, 1:53.71) e Gabriele Ferrara (Atl. 2000 Bordighera, 1:54.01). Al femminile domina Caterina Caligiana (Atl. Arcs Cus Perugia). L’umbra già tricolore cadette nelle siepi, cresciuta sotto la guida del papà Michele e di Sauro Mencaroni, prende subito in mano le redini della gara prima di allungare nel finale in 2:08.92 ritoccando il personal best. Seconda piazza a Diletta Ballerini (Prosport Atl. Firenze, 2:10.52) che precede Beatrice Vedovato (Atl. Mogliano, 2:12.64).
ASTA E ALTO - Nell’asta Gabriele Belardi (Elite Academy Bari) dopo i primati da cadetto sbarca tra gli allievi e vince il titolo, anche se con qualche brivido: il pugliese di Trani si salva a 4,60 con il terzo e ultimo tentativo, poi supera 4,70 senza errori per la felicità del coach Lorenzo Giusto e chiude sbagliando tre volte a 4,85. Sugli altri gradini del podio Bright Osegbo (Battaglio Cus Torino, 4,55) e il campione uscente Giovanni Carnelos (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 4,50). Un nuovo titolo nell’alto per Sophie Barbagallo (Pontevecchio Bologna). La campionessa outdoor in carica vince anche al coperto ed è l’unica a superare 1,72. Al fianco dell’emiliana allenata da Rebecca Jiang si accomodano sul podio Benedetta Baiocco (Atl. Arcs Cus Perugia, 1,70) e Sofia Zanon (Atl. Vis Abano, 1,68).
LUNGO - Bel duello sulla pedana del lungo dove festeggia il successo Edoardo Borchi (Atl. Livorno), al comando fin dall’inizio per poi mettere il sigillo all’ultimo balzo con 7,22 migliorandosi di un altro centimetro in una gara con tre salti (anche 7,18 al primo e 7,21 al terzo) sopra il 7,06 del personale. Nella specialità di famiglia, praticata qualche anno fa dal papà Leonardo, il toscano allenato da Massimo Favoriti era stato secondo nella passata stagione all’aperto (oltre che da cadetto) e qui si lascia alle spalle l’azzurrino del decathlon Matteo Sorci (Atl. Perugia Team) che chiude con 7,16. A proposito di multiple: terzo posto al neoprimatista del pentathlon allievi Christian Montin (Atl. Gallaratese), cresciuto a 6,99. All’ultimo salto Lovely Giusti (Ana Atl. Feltre) atterra sul titolo italiano del lungo: in un colpo solo dal settimo posto in classifica alla vittoria con 5,96 che aggiorna il personale di quattordici centimetri. La bellunese di Pedavena, classe 2009 di origine nigeriana e allenata da Ivan Brandalise, riesce ad avere la meglio nei confronti di Alessandra Gelpi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 5,84) e Kalidjatou Bance (Atl. Vicentina, 5,83).
PESO - Al debutto tra gli allievi riesce a piazzare la stoccata vincente Antony Del Pioluogo (Atl. Brugnera Friulintagli). Stavolta il pordenonese di Aviano, ex cestista, indossa la maglia tricolore del peso dopo averla sfiorata con due secondi posti tra i cadetti. Da pochi mesi è passato alla tecnica della rotazione, seguito a Sacile da Paolo Fadelli, e il personale di 17,43 al secondo turno diventa inarrivabile per gli avversari: secondo Lorenzo Santese (Atl. Estense, 16,89) e terzo Andrea Tramontana (Fiamme Gialle Simoni, 16,64).
SEMIFINALI 60 - Cambia passo Kelly Doualla (Cus Pro Patria Milano) con 7.43 nel round intermedio dei 60 metri per respingere l’assalto di Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia), seconda nella stessa ‘semi’ in 7.52. Successi parziali anche per Alessia Succo (Atl. Settimese, 7.55) e Gaia Bonato (Atl. Vicentina) che pareggia il personale di 7.56. L’ultima semifinale maschile è anche la più rapida con Leonardo Pratali (Studentesca Rieti Milardi, 6.87), Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946, secondo in 6.88) e il tricolore cadetti Artem Shablii (Atl. Villa Guglielmi, 6.90).
BATTERIE - È una delle gare clou del weekend, quella dei 60 allieve, e già nel primo round si fanno ammirare le velociste più attese. Con tre turni da correre nell’arco di poco più di sei ore, non c’è bisogno di forzare subito: Kelly Doualla (Cus Pro Patria Milano), tre settimane dopo il 7.23 con cui ha siglato la migliore prestazione europea U18 e il record italiano U20, torna sul rettilineo del PalaCasali passeggiando in 7.68 nella batteria. Ma intanto a impressionare è un’altra ragazza del 2009 e quindi all’esordio nella categoria, la primatista degli ostacoli Alessia Succo (Atl. Settimese), veloce anche senza barriere in 7.51 con apparente facilità davanti al 7.58 di Carlotta Suppini (Pontevecchio Bologna) mentre la campionessa in carica e argento europeo U18 dei 200 Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) comincia da 7.59. Al maschile in due sotto i sette secondi, Andrea Tironi (Pol. Imiberg, 6.95) e Edwin Fermin Galvan (Atl. Libertas Sanp, 6.98), appena a ridosso Leonardo Pratali (Studentesca Rieti Milardi, 7.01) e Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946), in batteria 7.02 per il bronzo europeo U18 del lungo che qui sceglie lo sprint. Nei 400 arrivano da due atlete della stessa società i migliori tempi del turno eliminatorio: Laura Frattaroli (Tespiense Quartu, 56.99) che punta a ripetere il titolo dell’anno scorso e la compagna di club Aurora Aresu, classe 2009, al personale di 57.93. Tra gli allievi in pole position Diego Mancini (Studentesca Rieti Milardi, 50.54), finalista europeo U18 dei 400 ostacoli, e il campione in carica Valerio Tagliaferri (Olimpus San Marino, 50.62).
STREAMING - I Campionati italiani allievi indoor di Ancona sono trasmessi in diretta streaming integrale nelle giornate di sabato 8 (dalle ore 10.30) e domenica 9 febbraio (dalle 9.00) su www.atleticaitaliana.tv e e sull’app Sportface TV disponibile in tutte le piattaforme digitali.
l.c.
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