Fontana, che Vittoria: trema il record dei 100
07 Giugno 2019Ai Tricolori Juniores e Promesse di Rieti 11.44 per la lombarda che sfiora il primato italiano U20. Paissan sprint: 10.47. Battocletti e Zenoni a segno nei 5000. DIRETTA STREAMING su atletica.tv
di Nazareno Orlandi e Luca Cassai
È Vittoria Fontana la protagonista della prima giornata dei Campionati Italiani Juniores e Promesse di Rieti. La 18enne lombarda della Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana, con il crono di 11.44 (+1.2), sfiora il record italiano juniores dei 100 metri (11.42 di Sonia Vigati nel 1989) e sigla la migliore prestazione degli ultimi 22 anni per una sprinter under 20 azzurra. Già finalista mondiale juniores con la staffetta 4x100 lo scorso anno a Tampere, dopo la prova di Rieti si inserisce al secondo posto delle liste europee dell’anno a poco più di un mese dagli Europei di Boras (Svezia, 18-21 luglio). Al maschile, nella categoria juniores, il re dello sprint è Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team) con il tempo di 10.47 (-0.7). Tra le promesse (under 23) i campioni italiani dei 100 metri sono Nicholas Artuso (Fiamme Gialle) con 10.51 (+0.3) e Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) con 11.74 (-0.9). L’allungo finale dell’oro europeo under 20 di cross Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) vale il successo nei 5000 juniores in 16:23.18 per vincere il duello con l’altra trentina Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra, 16:28.99) e nella gara under 23, al debutto sulla distanza, Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 16:09.10 stacca all’ultimo giro la tricolore della campestre Francesca Tommasi (Esercito, 16:16.94). Sulle pedane dei salti promesse, si migliorano l’astista Max Mandusic (Trieste Atletica) con 5,40 e Chiara Proverbio (Osa Saronno), atterrata a 6,35 (+1.9) nel lungo. Domani la giornata più intensa con 39 finali nella manifestazione che si concluderà domenica.
VIDEO | 11.44 DI VITTORIA FONTANA NEI 100 METRI
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FONTANA, 25 CENTESIMI DI PROGRESSO - Da ventidue anni una velocista junior italiana non correva così forte sui 100 metri: Vittoria Fontana (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) brucia la pista del Guidobaldi con il tempo di 11.44 (+1.2) e bissa il titolo tricolore dopo averlo conquistato nei 60 indoor. Varesina di Gallarate, classe 2000, già finalista mondiale juniores lo scorso anno con la staffetta 4x100, ha sgretolato il primato personale: 25 centesimi in meno, con un progresso a 11.57 (-0.2) in semifinale e poi il boom nel turno decisivo. La lombarda allenata da Beppe Cappelletti bussa alle porte del record italiano di Sonia Vigati (11.42 nel 1989) e timbra il tempo migliore dall’11.44 di Erica Marchetti del 1997. La nuova regina dello sprint ha cominciato nel 2014 dopo aver praticato equitazione, scherma e ginnastica. Il salto di qualità soltanto nella scorsa stagione: prima convocazione in azzurro ai Campionati del Mediterraneo under 23 di Jesolo dove ha stabilito il record italiano juniores con la 4x100, poi battuto ai Mondiali U20 di Tampere. Nella finale dei 100 si migliora di un decimo anche Chiara Gala (Acsi Italia, 11.67) con tre upgrade nei tre turni odierni, e c’è la terza piazza e il PB per Eleonora Ricci (Atl. Cascina, 11.81), mentre la capolista stagionale della vigilia Chiara Gherardi (Studentesca Rieti Milardi) si concentrerà sui 200.
PAISSAN+RIETI - Lorenzo “Fastlollo” Paissan è di nuovo campione italiano nei 100 metri sulla pista di Rieti, stavolta tra gli juniores, a due anni dal titolo conquistato tra gli allievi su questa stessa pista e a pochi giorni dal personal best firmato sempre nel capoluogo sabino (10.44). Il trentino del Lagarina Crus Team sfreccia in 10.47 (-0.7) e veste il tricolore davanti a Mattia Donola (Pro Sesto Atl., 10.63) e Samuele Ceccarelli (Atl. Alta Toscana) 10.66.
100 PROMESSE: ARTUSO E DOSSO - Un altro titolo italiano per Nicholas Artuso che fa doppietta dopo il tricolore delle indoor. Il messinese delle Fiamme Gialle trova il successo con lo stagionale di 10.51 e tiene a bada le ambizioni di Steve Abe (Cus Parma) che cresce di otto centesimi (10.56) e di Andrea Federici (Atl. Biotekna Marcon), oggi 10.57. Al femminile è l’azzurra del gruppo della 4x100 Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) a primeggiare con 11.74 (-0.9), meglio di Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Ispa Group, 11.79) e Alessia Carpinteri (Cus Catania, 11.84).
BATTOCLETTI-MATTEVI CHE DUELLO - Probabilmente il duello più interessante dell’intera giornata. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) resta per tutta la gara sulla scia di Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra) e ai trecento metri dal finish mette la freccia e si invola verso il titolo italiano dei 5000 metri juniores. La campionessa europea under 20 del cross (16:23.18) e l’azzurrina dei Mondiali di campestre di Aarhus (16:28.99, PB di quasi nove secondi) danno vita a una sfida diretta: senza paura la Mattevi assume l’iniziativa nella prima parte e forma un duetto con la Battocletti che non la lascia andar via, controlla, attende il momento giusto e la scalza nell’ultimo giro. Finiscono sotto i diciassette minuti anche Martina Cornia (La Fratellanza 1874 Modena) ed Elisa Ducoli (Us Quercia Trentingrana), entrambe al personale con 16:50.80 e 16:54.21.
SORRISO ZENONI - Un altro passo verso il ritorno. Alla campana dell’ultimo giro nei 5000 metri Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) saluta tutte e se ne va. Il sorriso che le illumina il volto dopo il traguardo è una delle immagini più belle del day 1. Al debutto assoluto in carriera sulla distanza la 20enne bergamasca, che è stata bronzo mondiale allieve nel 2015 negli 800, conquista con 16:09.10 il quarto titolo italiano dell’anno e batte la tricolore del cross Francesca Tommasi (Esercito, 16:16.94) e l’altra portacolori dell’Esercito Federica Zanne (16:23.69).
LUNGO - Balzo in avanti per Chiara Proverbio (Osa Saronno) sulla pedana del lungo promesse. Alla lombarda basta un salto valido su cinque per vincere la gara con il suo primato di 6,27 (+0.6) e poi la varesina di Uboldo, a successo già acquisito, si migliora di nuovo: 6,35 (+1.9) per un upgrade complessivo di 11 centimetri. Firma il personale anche Stefania Barrucci (Us Aterno Pescara) con 6,07 (+0.4). Nella gara maschile under 23 c’è il bis del calabrese Gabriele Chilà (Studentesca Rieti Milardi) che atterra a 7,73 (+0.1) battendo il campione indoor Andrea Pianti (Shardana, 7,61/0.0). Per la terza posizione Andrea Rinaldi (Atl. Livorno) ribadisce le sue qualità agonistiche e all’ultimo turno con 7,56 (+0.9) aggiorna decisamente il personale (+14 centimetri), scalzando dal podio il leader stagionale di categoria Mohamed Reda Chahboun (Atl. Cento Torri Pavia), quarto a 7,55 (-0.3).
ASTA E ALTO - Torna a salire Max Mandusic (Trieste Atletica) che nell’asta promesse valica 5,40 alla seconda prova. Superato il personale all’aperto di 5,30, già pareggiato quest’anno sulla stessa pedana, e anche quello indoor di 5,35 prima di cimentarsi in tre tentativi senza successo a 5,50. Il campione uscente Matteo Capello (Safatletica Piemonte) compie un percorso netto fino a 5,15, stessa misura per Simone Andreini (Fiamme Gialle Simoni), terzo con il personale. La tricolore dell’alto femminile è ancora Mara Di Quinzio (Us Aterno Pescara) a quota 1,74: nella scorsa stagione da junior, quest’anno tra le under 23. Decisiva la misura saltata alla prima prova, invece Giorgia Niero (Us Quercia Trentingrana) ci riesce alla terza.
LANCI - Nel peso promesse Alessio Mannucci (Atl. Livorno) non si accontenta della vittoria. Il toscano, che è soprattutto uno specialista del disco, spedisce l’attrezzo a 17,49 con l’ultimo lancio e un progresso di oltre mezzo metro sul proprio limite indoor (16,92) mentre finora all’aperto il suo risultato migliore era di 16,62. Un centimetro in più del record personale per Alessandro Pace (Fiamme Gialle Simoni), secondo a 15,89, e uno in meno per Mattia Castellazzi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), terzo con 15,47. Al femminile, nel giavellotto under 23 è netto il dominio della primatista italiana di categoria Sara Zabarino (Acsi Italia Atletica): 52,09 per la piemontese. Salgono sul podio anche la veneta Luisa Sinigaglia (Bracco Atletica, 48,84) e la tricolore uscente Elisa Lobascio (Studentesca Rieti Milardi) cresciuta a 45,33. La giornata in pedana si chiude con il martello promesse: conferma di Giacomo Proserpio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 69,29) che sfiora i 70 metri e il bergamasco Gregory Falconi (Ga Vertovese) coglie un altro personale con 61,01.
3000 SIEPI - Due settimane dopo il meeting di Castiglione della Pescaia, dove entrambi avevano raggiunto il minimo per gli Europei under 20, si ritrovano di fronte Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico) e Luca Zanetti (Atl. Futura Roma): anche qui prevale il lombardo figlio d’arte, che si prende il tricolore dei 3000 siepi juniores in 9:15.01 contro il 9:15.47 dell’avversario. La volata vincente tra le promesse è di Pietro Arese (Safatletica Piemonte, 9:05.67) che si lascia alle spalle il compagno di allenamento Giovanni Gatto (Us Quercia Trentingrana, 9:07.95).
MARCIA: ORSONI TRIS - Sempre lui, sempre Riccardo Orsoni. È il terzo titolo italiano dell’anno per il cremonese del Cus Parma, primo azzurro under 20 a vincere la Coppa Europa di marcia. Dopo il trionfo di Alytus, Orsoni completa il “triplete” a Rieti nei 10.000 su pista, per arricchire la collezione di maglie tricolori 2019 che già contempla quella dei 5000 indoor e quella della 20 km. Oggi cambia ritmo intorno a metà gara e sfilaccia il gruppetto, restando in solitaria per tutta la seconda parte della gara: 42:55.93 al traguardo. Si ritira a quattro giri dal termine il campione europeo under 18 Davide Finocchietti (Libertas Runners Livorno) e sul podio salgono Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon, 43:31.45) e l’oro a squadre della Coppa Europa e argento europeo U18 Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino, 43:34.24). Tra le promesse, in azione insieme agli junior, il campione italiano è Ettore Grillo (Atl. Firenze Marathon, 43:05.73).
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