Mattia Furlani (foto Grana/FIDAL)

Furlani trionfa nel lungo di Atlanta: 8,06

La zampata di Mattia Furlani all’ultimo salto. Il primatista del mondo U20 conquista la vittoria con 8,06 (+0.1) ad Atlanta, in un evento cittadino su pedana rialzata agli Atlanta City Games. L’azzurro è l’unico atleta a oltrepassare gli otto metri, in una giornata che non presentava le migliori condizioni, unite peraltro al lungo viaggio per raggiungere gli Stati Uniti e al conseguente fuso orario. Ma il saltatore delle Fiamme Oro aggiunge un’altra perla al suo periodo d’oro (mercoledì 8,36 a Savona) vincendo di carattere contro lo statunitense Damarcus Simpson (7,94) e il giamaicano bronzo mondiale indoor Carey McLeod (7,92). Lontano l’altro americano JuVaughn Harrison, sesto in 7,68. Al femminile decolla Tara Davis-Woodhall, la statunitense campionessa iridata al coperto, che si conferma ampiamente sopra i sette metri con un formidabile 7,17 (+0.1). Nell’insolita gara dei 150 metri in rettilineo si prende la scena Noah Lyles con 14.41 (+0.3) a sei centesimi dal miglior crono di sempre, il 14.35 di Usain Bolt nel 2009 a Manchester, e nei 100 sfreccia in 9.90 (-0.4) il sudafricano Akani Simbine. [RISULTATI]

Esordio stagionale nei 1500 per Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) con 4:04.74 al meeting Gold di Los Angeles dove l’azzurra finisce tredicesima nella prova vinta in 3:55.25 dall’etiope Diribe Welteji. Tra i tanti risultati di spicco, fa sensazione il 46.64 di Rai Benjamin nei 400 ostacoli con la migliore prestazione dell’anno al mondo, mentre il peso di Joe Kovacs atterra a un eccellente 22,93 (due centimetri in meno della world lead di Leonardo Fabbri a Savona) e c’è il successo nei 200 metri con 22.07 (-0.3) di Sydney McLaughlin-Levrone in un test di velocità per la star americana verso i prossimi impegni nei 400hs di cui è primatista mondiale. Sui 3000 siepi 10:00.55 di Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera), quarta nella seconda serie. [RISULTATI]

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