Giorgi in forma, bis a Podebrady nella 20 km
06 Aprile 2019La marciatrice domina in 1h27:46 con il suo miglior crono delle ultime quattro stagioni. Sulle strade della Repubblica Ceca, l’Italia vince con le due squadre assolute. Colombi e Tontodonati al personale, cresce Giupponi.
di Luca Cassai
Ancora un successo di Eleonora Giorgi sulla 20 chilometri di marcia a Podebrady, nel tradizionale incontro internazionale in Repubblica Ceca dove l’Italia conquista il primo posto anche nelle due classifiche assolute a squadre, sia al maschile che al femminile, in una trasferta ricca di prestazioni significative. La 29enne lombarda vince per il secondo anno di fila e convince, realizzando un notevole risultato con 1h27:46. La portacolori delle Fiamme Azzurre toglie più di un minuto al primato della manifestazione, 1h28:49 da lei stessa ottenuto nel 2018, e firma il suo miglior tempo delle ultime quattro stagioni con una gara in solitaria condotta sul ritmo, accelerando nel finale. Era dal giorno del suo record italiano (1h26:17 nel 2015) che non si esprimeva su questi livelli e adesso può guardare con fiducia al prossimo debutto sulla 50 chilometri, nella Coppa Europa di Alytus (Lituania, 19 maggio). Tra le donne chiude sesta in 1h32:28 la bergamasca Nicole Colombi, primatista nazionale della 50 km, con il personale abbassato di oltre un minuto per portare alla vittoria la formazione italiana. Brillano anche gli uomini in maglia azzurra: quinto Federico Tontodonati, torinese dell’Aeronautica che si migliora in 1h21:20, e settimo il carabiniere bergamasco Matteo Giupponi con 1h21:52, di nuovo protagonista dopo un lungo periodo di infortuni. Piazzamenti che significano l’affermazione per team superando la Francia in uno score completato dal 21enne toscano Ettore Grillo, 18esimo in 1h26:36 con due minuti abbondanti di progresso, e dal ventenne marchigiano Giacomo Brandi, 21esimo in 1h27:46. Nelle gare under 20 per due volte l’Italia è seconda dietro ai transalpini, mentre salgono sul podio individuale due giovani della rappresentativa regionale lombarda: Andrada Lavinia Lacatus, seconda in 48:13 sui 10 chilometri, e Gabriele Gamba, terzo al maschile con 43:41.
GIORGI SHOW - Pronti, via ed Eleonora Giorgi si porta al comando. Subito in fuga, per staccare tutte le avversarie fin dalla partenza. L’unica a tentare l’inseguimento è la messicana Alegna Gonzalez, campionessa mondiale under 20, che però dal sesto chilometro inizia a perdere vistosamente terreno. Davanti l’azzurra fa gara a sé e procede con un passo regolare, di circa 4:25 ogni mille metri o poco sopra. A metà del cammino il suo vantaggio è già di 41 secondi, con un intermedio di 44:20. Negli ultimi sette chilometri riesce a cambiare ritmo per assestarsi a 4:20, poi ha ancora le energie per il parziale conclusivo in 4:10. Una seconda parte più rapida di quasi un minuto in 43:26, meglio anche del personale sui 10 chilometri centrato nello scorso weekend (43:27 a Scanzorosciate), mentre con 1h27:46 viene demolito il primato stagionale di 1h31:07, tre settimane fa a Lugano. È la sua quinta prestazione in carriera, ma non andava così forte proprio dal record italiano di 1h26:17, a Murcia il 17 maggio 2015. La messicana Alegna Gonzalez conserva il secondo posto (1h30:21), terza la guatemalteca Mirna Ortiz (1h31:38).
Applausi per Nicole Colombi che rientra con il pregevole crono di 1h32:28, sesta, e dopo tre anni abbatte il personal best, ottenuto nel 2016 proprio in Boemia (1h33:39). La bergamasca dell’Atletica Brescia 1950 Ispa Group, campionessa e primatista nazionale della 50 chilometri, consegna la vittoria per team all’Italia davanti a Lituania e Francia.
“UN RITMO CHE MI MANCAVA” - “Una bella iniezione di fiducia - commenta Eleonora Giorgi - con un crono che non riuscivo a fare da qualche anno e che mi rende davvero contenta. Ero partita per migliorare il primato stagionale e chiudere in meno di 1h30, invece addirittura sono scesa sotto 1h28 e non me l’aspettavo. Vuol dire che sono ancora veloce e competitiva su questa distanza, nonostante tutti i chilometri percorsi durante l’inverno che mi hanno aiutato ad arrivare al tempo di oggi, anche se con il mio tecnico Gianni Perricelli non l’ho finalizzata. Marciare su questi ritmi mi mancava, perché non è facile quando si fanno lavori lunghi, ma ora li ho ritrovati e credo di essere sulla buona strada. Siamo una bella squadra e i risultati lo dimostrano. Mi dispiacerà non fare la 20 km in Coppa Europa, con la formazione che l’anno scorso ha vinto l’argento mondiale per team, ma sono sicura che anche nella 50 km ci difenderemo. Adesso inizia la fase di preparazione specifica per la 50 chilometri, con allenamenti che non ho mai fatto finora e sono proprio curiosa di vedere come andrà”.
AZZURRI VINCENTI - Doppietta dell’Italia nelle gare senior a squadre. Non solo la vittoria femminile, perché gli azzurri svettano in cima alla classifica anche tra gli uomini. Merito di Federico Tontodonati, che si prende la soddisfazione del record personale sulla 20 chilometri in 1h21:20, oltre mezzo minuto in meno (32 secondi per l’esattezza) rispetto al crono timbrato a Roma nella rassegna tricolore della passata stagione. Il 29enne aviere piemontese rimonta diverse posizioni nella seconda parte di gara, piazzandosi quinto. E di Matteo Giupponi, settimo, che ritrova finalmente il sorriso con 1h21:52. Per il bergamasco dei Carabinieri c’è il quarto tempo in carriera, il migliore dall’ottavo posto alle Olimpiadi di Rio, e il riscatto da una serie di problemi fisici che lo hanno frenato negli ultimi due anni. Al traguardo l’abbraccio con Eleonora Giorgi, compagna di vita e di allenamento, dopo una prova coraggiosa e condotta in testa nella fase di avvio sul piede dei quattro minuti al chilometro prima di controllare, con due richiami sul tabellone. Poi i due giovani azzurri, che fanno gara di coppia sino al 14° chilometro. La matricola Ettore Grillo (Atl. Firenze Marathon) spazza via il personale di oltre due minuti in 1h26:36, diciottesimo, con il marchigiano Giacomo Brandi (Sport Atl. Fermo) tre posizioni più dietro, ventunesimo in 1h27:46. Il successo è invece del russo Vasily Mizinov, bronzo europeo, che stacca di tre secondi il sudafricano Wayne Snyman (1h20:14 contro 1h20:17).
Si deve accontentare del terzo posto in 1h20:33 il tedesco Christopher Linke, tre volte vincitore a Podebrady.
U20 SECONDI - Giovani in crescita, con tanti record personali nelle gare under 20. Tra le donne brillante secondo posto della campionessa tricolore juniores Andrada Lavinia Lacatus (Pbm Bovisio Masciago) che in 48:13 finisce tra due messicane: la vincitrice Karla Serrano (47:36) e Sofia Ramos, terza con 48:20. La 19enne brianzola di origine romena, con la maglia della rappresentativa della Lombardia e in attesa della cittadinanza italiana, si migliora di oltre un minuto. Notevole progresso anche dell’altoatesina Sara Buglisi (Sportclub Merano), quinta in 49:27 all’esordio in azzurro per togliere oltre un minuto e mezzo al personal best, davanti a Simona Bertini (Francesco Francia Bologna), poco distante con 49:41 in sesta posizione, quindi la marchigiana Camilla Gatti (Atl. Fabriano) è ottava in 50:05. Tutte e tre, al primo anno di categoria, realizzano il loro primato. Al dodicesimo posto la lombarda Camilla Crivellaro (Cus Pro Patria Milano) che scende a 50:59. Più staccate Vittoria Giordani (Us Quercia Trentingrana Rovereto), quattordicesima in 51:36, e la tricolore allieve Martina Casiraghi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), in gara per la Lombardia, 21esima con 52:45. Nella classifica a squadre, con la somma dei due migliori piazzamenti al netto degli atleti in gara a livello individuale, appaiate Francia e Italia a 5 punti ma le transalpine si aggiudicano il trofeo grazie al quarto posto complessivo di Pauline Stey (48:27), terza l’Ungheria a quota 20. Testa a testa anche al maschile con i francesi, che in questo caso riescono a imporsi di appena una lunghezza. Sul podio individuale l’allievo Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946), 17enne bergamasco, nella scorsa stagione campione italiano under 18 in sala. Arriva terzo in 43:41 tallonato dall’azzurrino Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon), quarto con 43:56. Per entrambi il miglioramento è di circa un minuto e mezzo, poi 14esimo Mikias Meli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 46:05 e 16esimo Giulio Scoli (Atl. Livorno, 46:40), anche loro al personale nella gara vinta dal messicano Cesar Cordova in 41:24. [RISULTATI/Results] [FOTO/Photos]
RIO MAIOR - Nel Challenge IAAF di marcia a Rio Maior, in Portogallo, ventiduesimo posto per Stefano Chiesa. Il 22enne piemontese dei Carabinieri finisce la 20 chilometri con il tempo di 1h28:00, dopo essere transitato a metà gara in 42:45. Vittoria al campione mondiale in carica, il colombiano Eider Arevalo, che in 1h21:16 precede di undici secondi lo spagnolo Diego Garcia (1h21:27), argento europeo della specialità. [RISULTATI/Results]
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