Helsinki ostacoliste OK vola la Hooper
29 Giugno 2012di FIDAL
Alternanza di note liete e meno liete nella sessione mattutina della terza giornata dei Campionati Europei. Le cose migliori arrivano dagli ostacoli, dove Marzia Caravelli (13.03, vento -0.8) e Micol Cattaneo (13.07, +0.3) superano agevolmente le batterie, volando alle semifinali di questa sera (eliminata Giulia Pennella, 13.43, -0.4). Stesso discorso per gli sprinter dei 200 metri Davide Manenti (20.84, -0.5) e Diego Marani (20.89, -0.3), che approdano al secondo turno, programmato sempre per stasera. La rivelazione è Gloria Hooper, strepitosa nella sua batteria, corsa in 22.95 (+0.7, minimo olimpico A e quarta prestazione italiana all-time); anche per lei, semifinale già stasera. Eliminati Giovanni Faloci nel disco (57,31), e Silvia Salis nel martello: per la ligure, nessuna misura valida.
LA CRONACA DELLE GARE
200m donne
E’ il momento di un’altra esordiente assoluta. Gloria Hooper, 20 anni appena, nata in Italia (a Villafranca, Verona) da genitori ghanesi. Talento puro dello sprint azzurro. La sua partenza è tutta da costruire, ma da quel punto in avanti, è spettacolo assoluto. Un rettilineo sontuoso, con rimonta parziale sulla vincitrice, la navigata Mariya Ryemyen, e crono da 22.95 (+0.7, 22.77 per l’ucraina). E’ passaggio alla semifinale ma soprattutto minimo olimpico A (era 23.10), e quarta prestazione italiana di sempre (nella lista guidata da Manuela Levorato, 22.60). L’urlo della veronese arriva fino in tribuna. Applausi.
Martello donne
La giornata storta può capitare a tutti. E la pallina della roulette, questa volta, finisce sulla casella di Silvia Salis. La sua prova di qualificazione è uno zero a tutto tondo, la cifra dei tre nulli messi insieme in pedana. Tre lanci, tre volte martello nella rete. Senza nessun appello. Né può consolare il fatto che tutte abbiano lanciato più o meno al di sotto delle proprie potenzialità (la sola polacca Wlodarczyk supera la quota di 71,00, piazzando un 71,38), compresa la tedesca Betty Heidler, addirittura diciassettesima, con un improbabile – per lei – 65,06. L’ultima misura di qualificazione alla finale è un normale 66,89.
200m uomini
La prima delle cinque batterie in programma vede subito un azzurro ai blocchi. E’ Diego Marani, all’esordio in nazionale assoluta. Il 22enne mantovano non si fa prendere dal panico: corre una bella curva, avendo davanti a sé come punto di riferimento il belga Jonathan Borlée (il quattrocentista che qui all’Europeo ha scelto di cimentarsi nella velocità anche in forza dell’eccellente 20.31 stagionale), e chiude al terzo posto, qualificato di diritto, in 20.89 (-0.3). Borlée conferma il facile pronostico vincendo in 20.61.
Anche l’altro azzurro iscritto alla prova, Davide Manenti, completa il compito senza incertezze. Impegnato nella terza batteria, pennella una notevole curva, ed affronta il rettilineo sulla stessa linea del primo, l’olandese Van Luijk (personale di 20.47); nel finale cede qualcosa, ma chiude comunque al terzo posto (dietro Van Luik, 20.78, e il britannico Clarke, 20.83) in 20.84. Sia Marani, sia Manenti, proseguono dunque il percorso: saranno in semifinale già questa sera, alle 20.25 locali (le 19.25 in Italia). Miglior tempo delle batterie è il 20.61 di Jonathan Borlée, mentre il favorito per l’oro, anche per quel che si è visto in pista, resta l’olandese Churandy Martina, quarto tempo del lotto (20.74).
100hs
La prima delle tre azzurre ad andare in gara è Micol Cattaneo. La comasca è convinta (e convincente) dalla prima all’ultima barriera, chiude al terzo posto in 13.07 (+0.3), in scia alla turca Yanit (la campionessa europea in carica, esagerata nel 12.78 mattutino) e guadagna la promozione diretta. Fa altrettanto, subito dopo, Marzia Caravelli, la primatista italiana della distanza (12.85 il 13 maggio di quest’anno a Montgeron). Con grande tranquillità, la friulana vince in 13.03 (-0.8), destando un’ottima impressione per fluidità dell’azione ed apparente margine complessivo. Chiude il tris di italiane Giulia Pennella, che purtroppo resta lontana dagli ottimi tempi corsi quest’anno, finendo sesta in 13.43 (-0.4). Due azzurre su tre vanno dunque in semifinale: appuntamento a domani sera (ore 19.35, le 18.35 in Italia), stessa giornata in cui è prevista la finale (22.35, le 21.35 nel nostro Paese). In quattro scendono al di sotto dei 13 secondi: con la turca Yanit, le bielorusse Talay (12.93) e Poplavskaya (12.97), e l’austriaca Schrott (12.98). Seguono Caravelli e Cattaneo, rispettivamente con il quinto e sesto tempo. Per quello che si è visto, sognare appare del tutto lecito.
Disco uomini
Giovanni Faloci, primo degli azzurri in gara oggi, purtroppo non va oltre il tredicesimo posto nel suo gruppo di qualificazione, ed è fuori prima ancora del completamento del turno. Il risultato ottenuto, 57,31, è lontano dallo stagionale, il 64,24 di Taquinia. Nessuno degli atleti impegnati ottiene il severo limite di 66,00 necessario per il passaggio diretto del turno. Ci si avvicina solo il tedesco bi-campione del mondo Robert Harting, 65,49. Nel secondo gruppo, ce la fa lo spagnolo Mario Pestano, 66,27. L'ultima misura di ammissione alla finale è il 62,35 dell'austriaco Mayer.
m.s.
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