Il record dei punti
22 Ottobre 2014di Giorgio Cimbrico
Le tabelle di punteggio possono trasformarsi in tavole della legge, emettere un verdetto (ai punti, naturalmente…) che sconvolge quanto ritenevamo scontato, e cioè che fosse stato Usain Bolt a ottenere le prestazioni più “pagate” della storia. E’ così, ma solo rimanendo nel recinto maschile, e per di più per una piccolissima lunghezza (9”58 uguale 1356 punti, 98,48 di Jan Zelezny 1355), non è così nella combinata uomini più donne.
A comandare, avvicinando l’assoluto fissato dai matematici a quota 1400, è Gabriele Reinsch, la gigantessa Ddr che a Neubrandenburg, nel luglio ’88, scagliò il piccolo e anacronistico disco muliebre a 76,80. Quell’impresa, vecchia ormai 26 anni, vale 1382 punti. Per conquistare anche questo trofeo (virtuale), il Lampo di Giamaica dovrebbe correre in 9”50 (1385) o 18”99 (1384). Ci riuscirà? Come diceva Manzoni, ai posteri l’ardua sentenza.
Fosse poi andato a libro il terrificante risultato di Martina Opitz, grande grossa e con un bel viso, Usain si troverebbe a fronteggiare qualcosa di così terremotante da esser uscito fuori dalle progressioni numeriche che accompagnano le prestazioni.
Perché due mesi dopo la botta brandeburghese di Gaby, a Kienbaum, un centro d’allenamento non lontano da Berlino (Est), Martina, in una gara ufficiosa utile ad assegnare la terza canottiera blu con martello e compasso per i Giochi di Seul, spedì il dischetto a 78,14, mai portato all’omologazione né come record della Ddr né come limite mondiale, ma scrupolosamente e correttamente misurato. A occhio, usando i parametri tabellari, merita 1408 punti, equivalenti a un tempo sui 100 sotto 9”47.
Qui di seguito la combinata uomini più donne dei punteggi sopra i 1300 punti, una miscellanea con più passato che presente, un'atletica d'altri tempi e con una nota curiosa: tutti i record mondiali del mezzofondo, compresi i tempi delle famigerate cinesine, non toccano quella quota. Fanno eccezione l’1’40”91 di David Rudisha e il 3’26”00 di Hicham El Guerrouj che fanno capolino di misura.
A conferma di una chiacchiera che corre da sempre nel nostro mondo: i concorsi sono meglio “pagati”.
1382 76,80 disco: Gabriele Reinsch (DDR)
1356 9.58 100m: Usain Bolt (JAM)
1355 98,48 giavellotto: Jan Zelezny (CZE)
1351 19.19 200m: Usain Bolt (JAM)
1346 8,95 lungo: Mike Powell (USA)
1336 22,63 peso: Natalya Lisovskaja (URSS)
1320 74,08 disco: Juergen Schult (DDR)
1318 7,52 lungo: Galina Chistyakova (URSS)
1318 36.84 4x100: Carter, Frater, Blake, Bolt (JAM)
1314 10.49: 100m: Florence Griffith (USA)
1314 2,45 alto: Javier Sotomayor (CUB)
1311 6,16i asta: Renaud Lavillenie (FRA)
1310 43.18 400m: Michael Johnson (USA)
1308 21.34 200m: Florence Griffith (USA)
1308 23,12 peso: Randy Barnes (USA)
1308 6,15i asta: Sergey Bubka (UKR)
1304 47.60 400m: Marita Koch (DDR)
1303 18,29 triplo: Jonathan Edwards (GBR)
1302 3:26.00 1500m: Hicham El Guerrouj (MAR)
1301 1:40.91 800m: David Rudisha (KEN)
Le tabelle di punteggio IAAF: indoor | outdoor | prove multiple
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