Indoor: Caravelli 8.09 sui 60hs
15 Gennaio 2012Continua a migliorarsi Marzia Caravelli. Oggi presso l'impianto indoor del Centro Sportivo Fiamme Azzurre di Casal del Marmo (Roma), l'atleta del CUS Cagliari, alla seconda uscita stagionale sui 60hs, ha corso in 8.18 la batteria per poi scendere ulteriormente a 8.09 in finale. La trentenne di Pordenone ha così riscritto il fresco primato personale di 8.21 ottenuto una settimana fa ad Ancona e stabilito la terza prestazione italiana di tutti i tempi alle spalle soltanto di Carla Tuzzi (7.97) e Micol Cattaneo (8.02). Grazie a questo risultato la Caravelli, tricolore assoluta outdoor 2011 di 100hs e 200, raggiunge anche lo standard di partecipazione (8.18) per i prossimi Mondiali Indoor di Istanbul (Turchia, 9-11 marzo). Nella stessa riunione l'ostacolista azzurra si è cimentata anche sui 60 piani, riscrivendo anche in questo caso il suo crono più veloce di sempre (7.49 sabato scorso ad Ancona). Per lei oggi 7.48 in batteria e 7.41 in finale come Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) davanti alle due velociste dell'Esercito, Jessica Paoletta (7.53 e 7.52 in batteria) ed Ilenia Draisci (7.62). Sabato 14 gennaio, sempre a Casal del Marmo, è stata stabilita la migliore prestazione italiana cadette indoor di salto con l'asta ad opera della campionessa tricolore di categoria Francesca Semeraro (Atl. CRAS Taranto). La giovane pugliese - PB di 3,50 all'aperto - ha superato 3,40 alla prima così come i precedenti 3,20 e 3,30. Il vecchio limite nazionale apparteneva ad Amalia Cinini che nel 2003 a Modena aveva saltato 3,35. Nell'alto, la campionessa italiana under 18 Erika Furlani (Studentesca CaRiRi) ha aperto la stagione con 1,71.
Oggi al meeting tedesco di Hanau in evidenza Paolo Dal Molin. L'ostacolista dell'Athletic Club 96 AE ha corso i 60hs in 7.87. Finora in questa specialità aveva al suo attivo un 8.05 datato 2008, mentre all'aperto sui 110hs, nel 2011, è arrivato a migliorarsi a 13.67.
Si anima anche la stagione indoor al Banca Marche Palas di Ancona. Sabato 14 gennaio, sui 3000 metri, il marocchino, in attesa di cittadinanza italiana, Abdellah Haidane (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) è il migliore in un notevole 7:54.73, mancando di poco il minimo per i Mondiali indoor di Istanbul fissato a 7:54.00, e piazza d’onore per il serbo Goran Nava (Cus Pro Patria Milano) in 8:01.06. Nella gara maschile Mario Brigida (Bruni Vomano) bissa l’urrà di sabato scorso, firmando per due volte il proprio limite: 6.82 nella qualificazione e poi 6.81 in finale. Successo nei 400 metri della forestale Giulia Arcioni: 54.85 per la primatista italiana nella staffetta del miglio in sala. Alle sue spalle c’è un nuovo progresso dell’allieva Lucia Pasquale (Olimpia Club Molfetta) che abbassa di sei centesimi il fresco record personale, portandolo a 55.81, e si conferma al secondo posto nelle liste all-time di categoria. Tra gli uomini vince nettamente Eusebio Haliti (Pol. Rocco Scotellaro Matera), under 23 albanese in attesa di cittadinanza italiana, sfiorando il personal best con il crono di 47.81. Nel getto del peso, esordio tra gli juniores per il campione italiano allievi Lorenzo Del Gatto (Tecno Adriatletica Marche), che fa atterrare a 16.80 l’attrezzo di categoria da 6 chilogrammi. Nel meeting di domenica 15 gennaio, debutto tra le under 18 per la mezzofondista pesarese Eleonora Vandi, pluricampionessa e primatista italiana cadette, che da quest’anno difende i colori dell’Atletica Avis Macerata. E subito un record regionale allieve: 2:12.13 il suo tempo sugli 800 metri, per migliorare il 2:13.98 di Simona Santini realizzato sedici anni fa (l’11 febbraio 1996 al Palafiera di Ancona). La Vandi si è piazzata seconda assoluta, alle spalle della finanziera Margherita Magnani che ha vinto in 2:08.89. Nella stessa gara, primato italiano master MF45 di Barbara Martinelli (Us San Vittore Olona 1906) con 2:20.51, migliorando il 2:22.19 da lei stessa ottenuto ai Tricolori della passata stagione, sempre sulla pista dell’impianto dorico. Nei 60hs maschili, a livello assoluto, sfida tutta marchigiana tra gli avieri Giorgio Berdini e Andrea Cocchi. La spunta il primo per 8.11 a 8.22 in finale. Prove tecniche di prove multiple, invece, per l'eptatleta azzurra Francesca Doveri che sulle barriere fa 8.53 in batteria (8.60 in finale). La toscana dell'Esercito si è poi imposta con 24.90 sui 200, distanza che tra gli uomini ha, invece, visto l'affermazione in 21.66 di Marco Emilio Gai (Pol. Rocco Scotellaro Matera). Sulla pedana dell’alto, il finanziere anconetano Gianmarco Tamberi, bronzo agli ultimi Europei juniores, supera l’asticella a quota 2.18. Di scena anche le prove multiple: nel pentathlon femminile 3795 punti per Eleonora Bacciotti (Toscana Atl. Empoli Nissan), tra gli uomini si impone Federico Fiorini (Fondazione Bentegodi Verona) a quota 4455. Tutta dedicata ai giovani, invece, la mattinata con un boom di presenze: al via in 652 tra categoria cadetti e ragazzi.
Nel fine settimana, a Padova, è scattata la stagione indoor, costituita da nove appuntamenti che troveranno ospitalità nel mini-impianto dello stadio Colbachini all’Arcella. Sabato, in una passerella riservata a velocisti e ostacolisti, applausi per il bellunese Alex Da Canal (Brugnera Friulintagli), vincitore nei 60 metri con 7.02. La trevigiana Marinella Maggiolo (G.A. Bassano) si è imposta nella gara femminile (7.79, dopo un 7.75 in batteria). Nei 60 ostacoli, progressi per l’allievo trevigiano Francesco Marconi (Trevisatletica), sceso in batteria a 8.35 (8.48 in finale). Bene anche lo junior Edoardo Zagnoni (Assindustria Padova): 8.33 in batteria, un centesimo più lento in finale. Oggi, domenica, di scena invece i saltatori. Lo junior veronese Michael Piccoli (Insieme New Foods) si è imposto nell’alto con 2.00. In contemporanea si sono anche svolte due gare di prove multiple (con peso e corsa piana all’aperto) per gli allievi, che hanno incoronato il vicentino d’origine cubana Harold Barruecos Millet (Vicentina), arrivato a 3.628 punti (con 1.93 nell’alto) nel pentathlon, e la padovana Sabrina Carretta (Fiamme Oro), autrice di 2.569 punti nel tetrathlon.
Batterie a raffica sul rettilineo del pistino indoor di Modena. Sui 60 maschili va a segno Andrea Luciani (Assindustria Sport Padova), 6.87 in finale, mentre Elena Sordelli (Camelot) è la donna più veloce con 7.61. Carlo Giuseppe Redaelli (Atl. Riccardi Milano) e Hassane Fofana (Bergamo 1959 Creberg) protagonisti sui 60hs. Tra i due finisce 8.00 a 8.02. Nei salti 2,15 nell'alto per Luca Morandi (La Fratellanza Modena 1874), 5,10 nell'asta per Mirko Po (La Fratellanza 1874) sull'aviere Matteo Rubbiani (5,00) e 7,12 per Luca Pedron (Biotekna Marcon) nel lungo.
Al PalaVesuvio di Ponticelli (Napoli), la seconda edizione del Memorial "Pasquale Giannattasio", organizzato dal CR FIDAL Campania. Tanti gli atleti che anche quest'anno hanno voluto ricordare la figura dello sprinter campano, pluricampione olimpico, staffettista azzurro ai Giochi di Tokyo 1964 e campione europeo indoor dei 50 metri a Parga 1967. Proprio su questa distanza si sono affrontati i protagonisti dell'evento con il successo in 6.13 dello sprinter Ciro Riccardi (Lib. Benevento), davanti al compagno di club Luigi Bocola (6.15) e l'intramontabile MM45 Mario Longo (Atl Marano), 6.19. I 50 femminili sono, invece, andati con 6.73 all'azzurrina, argento e record italiano con la 4x100 agli Europei Juniores di Tallinn, Oriana De Fazio (Enterprise Sport & Service). Alle sue spalle Lisa Sannino (Agg. Hinna/6.83) e Teresa Di Loreto (Fiamme Azzurre/6.85).
Hanno collaborato: Luca Cassai, Mauro Ferraro, Enzo Miceli
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