Londra, strepitoso Rachik 2h08:05!
28 Aprile 2019Nella maratona della capitale britannica l'azzurro, bronzo europeo a Berlino, diventa il quarto italiano di sempre con un progresso di oltre quattro minuti. Poker di Kipchoge con il record della corsa di 2h02:37.
di Marco Buccellato
Straordinaria prestazione di Yassine Rachik nella maratona di Londra. Il 25enne bergamasco, bronzo europeo a Berlino 2018, è diventato il quarto italiano di sempre in 2h08:05 polverizzando il primato personale di 2h12:09, con il nono posto al traguardo. E' il miglior crono di un maratoneta azzurro dal giorno in cui Stefano Baldini firmò il limite nazionale di 2h07:22 proprio a Londra, il 23 aprile 2006. Il portacolori dell'Atletica Casone Noceto, allenato da Alberto Colli, si colloca dietro Baldini nelle liste italiane di sempre, pur essendo stato a lungo ben sotto il record nelle proiezioni di gara come dimostrano i parziali, dopo le 2h07:52 di Giacomo Leone e le 2h08:02 di Alberico Di Cecco. Vittoria e poker londinese per il primatista del mondo Eliud Kipchoge in 2h02:37, seconda prestazione assoluta sui 42,195 km, secondo l'etiope Mosinet Geremew 2h02:55 (record nazionale sottratto a Kenenisa Bekele), terzo il connazionale Mule Wasihun in 2h03:16, entrambi col miglior crono all-time per un secondo e un terzo classificato. Quinto Mo Farah, vicinissimo al proprio record europeo in 2h05:39, preceduto anche dall'altro etiope Shura Kitata (2h05:01). Gara donne vinta dalla keniana Brigid Kosgei in 2h18:20, settima prestazione all-time davanti alla vincitrice uscente Vivian Cheruiyot (2h20:14) e alla etiope Roza Dereje (2h20:51).
Queste le frazioni dell'azzurro e relativi distacchi dal leader della corsa: 14:47/5km (+0:24), 29:49/10km (+0:48), 45:03/15km (+1:21), 1h00:06/20km (+1:41), 1h03:20/mezza maratona (+1:43), 1h14:50/25km (+2:12), 1:29:50/30km (+2:46), 1h45:21/35km (+3:15), 2h00:55/40km (+4:35), 2h08:05/traguardo.
La London Marathon 2019 celebra l'esplosione cronometrica di Yassine Rachik, medaglia di bronzo agli Europei di Berlino nella scorsa estate. Un progresso sensazionale in una gara condotta con intelligenza tattica e con il piglio del protagonista. L'azzurro ha corso gettandosi nella mischia, limitando l'aumentare dei distacchi dal plotone africano guidato dall'inimitabile Eliud Kipchoge. A lungo Rachik è stato ben al di sotto delle proiezioni da record nazionale, lasciando immaginare anche un corposo miglioramento del limite di Stefano Baldini. Era da dieci anni che un italiano non scendeva sotto le 2h10, dal 2h09:53 di Ruggero Pertile a Torino, il 19 aprile 2009.
LA CRONACA
Gara da manuale dell'azzurro, alla fine nono in 2h08:05 con un distacco cresciuto di 1:20 dal 35esimo al 40esimo chilometro, e vittoria magistrale del protagonista annunciato Eliud Kipchoge, che in 2h02:37 ha migliorato il record della corsa, già suo in 2h03:05, firmando il secondo crono assoluto sulla distanza. Questi i passaggi di Kipchoge: 14:23, 29:01, 43:42, 58:25, 1h01:37, 1h12:38, 1h27:04, 1h41:55, 1h56:20. Il keniano ha guidato per tutta la corsa assieme a un nutrito gruppo di avversari, rimasti in quattro dopo due terzi di gara (con Geremew, Kitata e Wasihun) e in tre negli ultimi cinque chilometri (staccato Kitata). Rachik è rimasto sempre nel gruppo dei migliori inseguitori dei leader, attorno alla decima-tredicesima posizione, arrivando nel tratto finale a superare prima l'ex primatista del mondo Wilson Kipsang, poi lo scozzese Callum Hawkins, a lungo in duetto con Rachik nella gestione della gara.
C'è gloria anche per i coprotagonisti della grande maratona di oggi: l'etiope Mosinet Geremew, secondo in 2h02:55, ha tolto il record nazionale a Kenenisa Bekele e diventa il secondo performer di sempre scendendo sotto il vecchio record del mondo di Dennis Kimetto (2h02:57), limato di ben oltre un minuto a Berlino da Kipchoge in 2h01:39 lo scorso anno. Settima prestazione all-time per il terzo classificato, l'altro etiope Mule Wasihun, in 2h03:16. Per entrambi il "best ever place" per un secondo e un terzo classificato. Il succo del duello tra Kipchoge e Mo Farah è andato via via scemando dopo che il britannico ha perso metri importanti rispetto al keniano. Per Farah il quinto posto in 2h05:39, non troppo lontano dal record europeo di 2h05:11 che detiene dalla maratona di Chicago, e la magra consolazione dell'ennesimo "european best" stabilito al passaggio del 25esimo chilometro in 1h27:28, tre secondi più veloce del transito londinese del 2018.
Nella gara femminile la vittoria va a una delle favorite, Brigid Kosgei in 2h18:20, settima prestazione di sempre (nona assoluta) e primato personale che abbassa il 2h18:35 con il quale la keniana si era imposta nell'ultima maratona di Chicago. Vittoria suggellata in progressione, ispirata dopo il 25esimo chilometro dall'azione della Kosgei e della vincitrice uscente Vivian Cheruiyot, battuta ma seconda in un eccellente 2h20:14. Impressionante la seconda parte di gara della Kosgei, un 1h06:42 mai visto dopo una prima parte condotta in un più che saggio 1h11:38. Crono superlativi anche per la terza, l'etiope Roza Dereje (2h20:51), Gladys Cherono (2h20:52) e per la grande sconfitta Mary Keitany (2h20:58), che ha fallito l'ipotesi di poker di vittorie sul Tamigi, riuscita invece a Kipchoge. Sesta l'esordiente statunitense Emily Sisson in 2h23:08, settima la veterana 42enne australiana Sinead Diver in 2h24:11. Prima delle europee, ottava, la portoghese Rocha in 2h24:47. In totale, quindici specialiste sotto le 2h30.
Le maratone di Yassine Rachik
2h13:22 (6) Milano, 2 aprile 2017
2h14:55 (8) Hangzhou, 5 novembre 2017
2h14:00 (6) Milano, 8 aprile 2018
2h12:09 (3) Berlino, 12 agosto 2018
2h08:05 (9) Londra, 28 aprile 2019
Lista italiana alltime maratona maschile
2h07:22 Stefano Baldini, Londra 23 aprile 2006
2h07:52 Giacomo Leone, Otsu 4 marzo 2001
2h08:02 Alberico Di Cecco, Roma 13 marzo 2005
2h08:05 Yassine Rachik, Londra 28 aprile 2019
2h08:19 Gelindo Bordin, Boston 16 aprile 1990
2h08:33 Danilo Goffi, Rotterdam 19 aprile 1998
2h08:49 Francesco Ingargiola, Roma 1 gennaio 2000
2h08:59 Daniele Caimmi, Milano 1 dicembre 2002
2h09:07 Ottaviano Andriani, Milano 2 dicembre 2001
2h09:07 Migidio Bourifa, Parigi 7 aprile 2002
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