Magglingen: Fofana e Artuso al personale

20 Gennaio 2018

Al meeting svizzero indoor si migliorano l’ostacolista lombardo con 7.71 sui 60hs e il giovane siciliano nella distanza piana in 6.67. Il quattrocentista Aceti apre la stagione con 46.88.

Azzurri protagonisti anche quest’anno al Biel Athletics Meeting di Magglingen, in Svizzera. Nei 60 ostacoli cresce Hassane Fofana che realizza il primato personale conquistando la finale in 7.71. Per il 25enne lombardo delle Fiamme Oro un progresso di due centesimi rispetto al 7.73 con cui si era aggiudicato il tricolore assoluto in sala ad Ancona nella scorsa stagione, mentre il suo crono vincente nella batteria è di 7.78. Con il risultato di oggi sfiora lo standard di iscrizione per i Mondiali indoor di Birmingham (Gran Bretagna, 1-4 marzo), fissato a 7.70, e consolida la nona posizione nelle liste italiane di sempre. Alle sue spalle emerge Ivan Mach di Palmstein (Atl. Riccardi Milano 1946), autore di un doppio miglioramento fino a 7.79 per piazzarsi secondo dopo aver fatto segnare 7.82 nel turno di qualificazione, invece il suo precedente PB era di 7.85. Al terzo posto il campione italiano dei 110hs all’aperto Lorenzo Perini (Aeronautica), che corre due volte in 7.81 abbassando comunque il primato stagionale di 7.84 realizzato ad Aosta nel passato weekend.

VIDEO | HASSANE FOFANA 7.71 SUI 60 OSTACOLI A MAGGLINGEN

ARTUSO, UN ALTRO PB - Vittoria significativa anche per Nicholas Artuso sui 60 metri piani. Il giovane sprinter siciliano, vent’anni ancora da compiere, scende a 6.67 con il successo in finale per togliere un centesimo al recente 6.68 ottenuto domenica scorsa ad Ancona. Ora il messinese dell’Atletica Villafranca, argento con la 4x100 azzurra agli Europei U20 di Grosseto, sale all’ottavo posto nelle graduatorie nazionali under 23 alltime. Nel primo turno si era imposto con 6.81 davanti al 6.82 di Fabio Cerutti (Athletic Club 96 Alperia), che poi viene squalificato per falsa partenza in finale dove chiude secondo Luca Lai (Atl. Cento Torri Pavia) in 6.81, stesso tempo della promessa Antonio Moro (Delogu Nuoro) in batteria per un miglioramento di un decimo netto, e terzo Roberto Rigali (Brixia Atletica 2014) con il PB di 6.84.

VIDEO | NICHOLAS ARTUSO 6.67 NEI 60 DI MAGGLINGEN

ACETI OK NEI 400 - Esordio stagionale convincente per Vladimir Aceti. Il campione europeo under 20 dei 400 metri, alla sua prima uscita agonistica nella categoria promesse, imposta una gara di testa e al traguardo ferma il cronometro su 46.88. Un risultato che consente al 19enne dell’Atletica Vis Nova Giussano non solo di migliorare nettamente il personale indoor (47.32 nel 2017 a Padova) ma anche di entrare subito nella top ten italiana under 23, in sesta posizione. Nella stessa serie il 22enne Nicolò Ceriani (Cus Pro Patria Milano) scende a 47.93. Al femminile 55.31 per la non ancora ventenne Linda Olivieri (Atl. Monza), invece sui 200 metri Martina Amidei (Cus Torino) corre in 24.56.

VIDEO | VLADIMIR ACETI 46.88 SUI 400 DI MAGGLINGEN

JUNIOR AL FEMMINILE - Tra le donne in evidenza nella batteria dei 60 piani la 18enne Zaynab Dosso (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) che corre in 7.41, ad appena quattro centesimi dal personale con il suo crono più veloce delle ultime due stagioni, prima di essere messa fuori gioco da un avvio anticipato nella gara successiva. In finale si migliorano la ventenne toscana Alessia Niotta (Atl. Brescia 1950 Ispa Group), quarta in 7.62, e l’allieva piemontese Rebecca Menchini (Atl. Stronese), quinta in 7.63 e sesta U18 italiana alltime, poi settima l’ex junior Alessia Pavese (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) in 7.66 dopo il personale in batteria con 7.62. Sui 60 ostacoli prevale in 8.34 la junior emiliana Desola Oki (Fiamme Oro), oro europeo under 18 dei 100hs, che avvicina il personal best di 8.29. Nella finale quarta Giada Carmassi (Esercito) in 8.61 e quinta Nicla Mosetti (Bracco Atletica), 8.62 ma 8.56 in batteria. Sulla distanza dei 60 piani, migliore prestazione italiana master SF55 per Marinella Signori (Atl. Ambrosiana) con 8.73.

l.c.

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- RISULTATI/Results

Nicholas Artuso (foto Renai/FIDAL)


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