Magnani: ''Rieti decisiva per Amsterdam e Rio''
21 Giugno 2016A tre giorni dai Campionati Italiani Assoluti (in scena da venerdì 24 a domenica 26) il Direttore Tecnico Organizzativo delle squadre nazionali ribadisce le linee guida per i Campionati Europei e i Giochi Olimpici.
“I Campionati Italiani Assoluti saranno un fondamentale banco di prova per chi ambisce a far parte della squadra per i Campionati Europei e a quella per l’Olimpiade”. Alla vigilia dell’appuntamento Tricolore - da venerdì 24 a domenica 26 allo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti - Massimo Magnani, Direttore Tecnico Organizzativo delle squadre nazionali, ribadisce le linee guida che porteranno gli azzurri ad Amsterdam (6-10 luglio) e poi a Rio (5-21 agosto).
“Agli Europei vogliamo portare una squadra numerosa e giovane. Schiereremo anche tre atleti per gara, dove sarà possibile: standard di partecipazione, conquista del titolo Italiano e competitività, ovvero la capacità di battersi sul campo, sono i requisiti richiesti. In alcune specialità abbiamo problemi di abbondanza, privilegeremo i giovani e chi ha ottenuto il minimo nel 2016. Il verdetto di Rieti sarà quindi decisivo: domenica sera, a fine gare, avremo il quadro completo”.
“Più selettivi, ovviamente, i criteri per Rio. Premesso che il conseguimento degli standard è condizione necessaria ma non sufficiente, la squadra olimpica ha già dei punti fermi: mi riferisco a quegli atleti che hanno dato prova di continuità e consistenza internazionale. Seguendo queste linee guida, abbiamo proposto al CONI anche i nomi di Marzia Caravelli per i 400 ostacoli, Desiree Rossit per il salto in alto e Veronica Inglese per i 10.000 metri, tre atlete che in questa stagione hanno dato dimostrazione di grande crescita. Con loro è stato proposto anche Matteo Giupponi per la 20 chilometri di marcia". Continua Magnani: "Per tutti gli altri sarà determinante il responso di Rieti e Amsterdam, dove è richiesto un piazzamento fra gli otto”.
“Un’attenzione particolare è riservata alle staffette, che nella programmazione dei velocisti sono prioritarie perché consentono esperienze impensabili in chiave solista. Tradotto: le convocazioni per gli Europei nella gara individuale sono subordinate alle necessità della squadra, perché Amsterdam sarà decisiva per entrare o confermarsi nel target number. Rieti ci aiuterà a trovare gli ultimi tasselli, ma in ogni caso il progetto non verrà snaturato. Gli unici inserimenti ex novo che valuteremo sono quelli di alcuni giovani e giovanissimi che si stanno comportando molto bene”.
La rassegna Tricolore Assoluta si concluderà domenica 26 giugno, a dieci giorni esatti dall'inizio dei Campionati Europei di Amsterdam (6-10 luglio): Rieti sarà dunque l'ultima occasione per conquistare un posto nella squadra azzurra in partenza per i Paesi Bassi e che sarà presentata alla stampa lunedì 27 giugno a Roma. Di seguito le valutazioni, settore per settore, della direzione tecnica. All'orizzonte, Rio de Janeiro.
Velocità. “I 100 maschili a Rieti si prospettano una gara apertissima. Alcuni atleti hanno già lo standard per Amsterdam, ma se vorranno la maglia azzurra nella gara individuale dovranno dimostrare in pista, nel confronto diretto, di meritarsela. Nei 200 abbiamo due punti fermi, Manenti e Desalu, due curiosità, Infantino e Tanzilli, e l’incognita Marani, che arriva da un anno travagliato. Hooper in Olanda doppierà, Siragusa valuterà il da farsi dopo Rieti, mentre non potrà bissare, per motivi di orario, Libania Grenot che dunque punterà tutto su 400 e staffetta. Fra gli uomini al momento schieriamo Galvan e il giovane Leonardi, che con l’inserimento degli ostacolisti potrebbero giocarsi anche la staffetta del miglio”.
Ostacoli. “Sui 110 ostacoli Abate, Fofana e Perini hanno dimostrato buona consistenza, siamo curiosi di vedere in azione la novità Gianni Frankis mentre purtroppo non è disponibile Paolo Dal Molin, che sta seguendo un protocollo di recupero in Italia dopo nuovi problemi alle ginocchia. Sui 400 ostacoli ci sono molte belle novità. Bencosme, finalmente e pienamente recuperato dopo anni in cui è stato fatto tutto il possibile, è ovviamente in squadra ma vuole un crono che cancelli ogni dubbio olimpico. E poi un Lambrughi in forte crescita, sia sui piani che sugli ostacoli. Al femminile ci sono Marzia Caravelli, alla ricerca di stabilità in una gara complessa come i 400 ostacoli ma evidentemente sulla strada giusta, e Ayomide Folorunso, preziosissima in chiave 4x400. Yadis Pedroso sta recuperando a tempo di record dopo l’infortunio, ma per lei non è ancora tempo di pensare alle gare. Valuteremo le prove di Rockwell e Doveri e, sui 100 ostacoli, di Pennella e Cattaneo. Sulle siepi in tanti hanno lo standard: Chatbi, i due gemelli Zoghlami, Bamoussa, Floriani, lo cercherà Sanguinetti”.
Mezzofondo. “Benedetti e Lahbi negli 800, con una terza maglia da assegnare a chi correrà lo standard a Rieti. Al femminile Irene Baldessari e Santiusti, con quest’ultima che ha anche i requisiti per Rio. Il programma di Marta Zenoni invece andrà concordato con Stefano Baldini e con l’allenatore perché la ragazza è giovanissima e il calendario giovanile 2016 molto interessante. Nei 1500 invece Margherita Magnani è l’unica donna in possesso di entrambi i minimi. Federica Del Buono ha avuto una ripresa complicata dagli infortuni invernali, ma il percorso di recupero è stato individuato con chiarezza, con il cross e le indoor come prossimo obiettivo. Giulia Viola, dopo il buon esito dell'operazione ai tendini, è stata costretta a fermarsi per un problema (stress response) all’osso sacro. Al maschile non ci sono garanzie, ma Bussotti e Abdikadar sono in pole position. Sui 5000 c’è Crippa, sui 10.000 il campione Italiano El Mazoury e Veronica Inglese, quest’ultima dopo Palo Alto proposta anche per Rio e infatti ad Amsterdam doppierà, 10.000 e mezza maratona. Per la mezza degli Europei oltre a Meucci, La Rosa, Pertile e Incerti (già pre convocati per i Giochi), pensiamo anche a Rosaria Console, Catherine Bertone, Laila Soufyane e a D’Onofrio e Chevrier fra gli uomini”.
Salti. “Rieti a parte, i tre nomi dell’alto maschile sono evidenti da tempo. Al femminile abbiamo Trost e la bella sorpresa della Rossit, oltre alla giovane Furlani in chiave europea. Nell’asta c’è la sola Malavisi: ha avuto un acuto e ad Amsterdam dovrà entrare fra le otto, sarà un collaudo importante per Rio. Nel lungo Jacobs è il faro, tra Rieti e gli Europei dovrà portare a casa quello standard olimpico che ha dimostrato di valere ampiamente. Attendiamo segnali da Derkach e La Mantia, mentre nel triplo maschile i nomi sono quattro: Donato, Schembri, Forte e il rientrante Daniele Greco”.
Lanci. “Per Chiara Rosa la rassegna continentale sarà un banco di prova importante, sarà in pedana sicuramente Bianchetti mentre Secci è alla ricerca del 19,75 richiesto. Un bel terzetto del disco donne, più Hannes Kirchler che ultimamente ha dimostrato buonissima efficienza. Bonvecchio e Bertolini nel giavellotto, mentre nel martello, con Salis fuori dai giochi e in attesa del capitano Vizzoni, gli unici nomi papabili per la rassegna continentale sono quelli di Marco Lingua e Simone Falloni”.
Multiple. “Abbiamo la speranza che dal decathlon ci arrivino buoni risultati: portare uno o due atleti ad Amsterdam sarebbe un segnale importante per tutto l’intero settore”.
a.c.s.
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