Mediterranei U23 giovani alla ribalta
14 Giugno 2014Si è aperta oggi ad Aubagne (Francia) l'edizione inaugurale dei Campionati del Mediterraneo under 23. Azzurri subito protagonisti nella prima giornata della nuova rassegna con 16 medaglie (3 ori, 5 argenti e 8 bronzi). Brillano le due atlete più giovani della spedizione italiana. Nel triplo, la campionessa europea junior Ottavia Cestonaro è terza, ma con 13,64 (-0.2) balza ad appena 5 centimetri dal suo record italiano di categoria (13,69 nel 2013). Per la tenace vicentina della Forestale una serie tutta in crescendo e sopra la soglia dei 13 metri: N - 13,06 (+1.7) - 13,27 (+1.4) - 13,52 (-0.7) - 13,41 (+1.2) - 13,64 (-0.2). Argento, come agli Europei under 23, per Dariya Derkach che sulle ali del vento plana a prima a 13,74 (+2.4) e poi a 13,81 (+2.8) alle spalle del 13,95 (+0.8) della francese Jeanine Assani Issouf. Chi, invece, prosegue imperterrita la sua scalata nelle liste italiane juniores all-time è Ayomide Folorunso nei 400hs. L'ostacolista del CUS Parma, 18 anni da compiere ad ottobre, è in assoluto la più veloce delle batterie: 58.54, ovvero 61 centesimi di primato personale (precedente 59.15 domenica scorsa a Torino) e un crono che ne fa la terza under 20 azzurra di sempre dopo la primatista Virna de Angeli (56.63 nel 1995) e Maria Luisa Cilimbini (58.23 nel 1985). Domani (ore 15) nella finale dei 400hs ci sarà anche Raphaela Lukudo oggi seconda nella sua batteria in 1:00.61. Da notare che, con le odierne prestazioni, la Cestonaro e la Folorunso salgono rispettivamente all'ottavo e all'undicesimo posto del ranking mondiale junior 2014. Senza dubbio un bel biglietto da visita nell'anno della rassegna iridata di categoria a Eugene (USA, 22-27 luglio).
Ayomide Folorunso (foto Colombo/FIDAL)
BILOTTI SPRINT 10.33 - A proposito di progressi, ad Aubagne vale bene 11 centesimi quello di Lorenzo Bilotti, argento nei 100 metri 10.33 (+1.7) dietro al francese Ken Romain (10.29). Lo sprinter dell'Atletica Imola Sacmi Avis (10.37/+2.8 in batteria) si presentava, infatti, in Francia con il 10.44 grazie a cui, a maggio, si era laureato campione universitario, crono poi avvicinato (10.49) il 6 giugno in occasione della vittoria del titolo Promesse a Torino. Ottavo in 10.72 l'altro velocista azzurro Federico Cattaneo (10.54/+3.0 in batteria). Finale diretta nei 100 metri femminili per Irene Siragusa. Anche la toscana dell'Atletica 2005 è seconda - 11.57 (+1.5) per lei a 4 centesimi dal PB - battuta soltanto dalla francese Stella Akakpo (11.42).
TRE RAGAZZE D'ORO: CURIAZZI, CAPOFERRI E ROSSIT - La prima vittoria azzurra della giornata è nel segno dei 10.000 metri di marcia ad opera di Federica Curiazzi. La lombarda dell'Atletica Bergamo 1959 stacca abbondantemente il resto della concorrenza e dopo l'1h35:90 sulla 20km di Coppa del Mondo a Taicang, si migliora anche in pista di quasi 18 secondi giungendo al traguardo in 46:33.33. Staccate la francese Emilie Tissot (47:16.61) e al spagnola Amanda Cano (48:19.41), mentre Mariavittoria Becchetti finisce ottava (50:20.26), ritirata Anna Clemente. Al maschile, Francesco Fortunato è il migliore dei tre italiani impegnati nella marcia. Sui 10km in pista il pugliese chiude con al collo la medaglia di bronzo conquistata in 42:54.52 dietro al due spagnolo composto da Alvaro Martin (42:50.87) e Marc Tur (42:52.19). Sesto Leonardo Dei Tos (43:16.83) e settimo il vicecampione europeo junior Vito Minei che oggi incappa in una giornata no (43:34.45). Successo anche nel disco femminile firmato da Natalina Capoferri che con 53,15 supera la turca Elcin Kaya (52,25) e l'altra azzurra Elisa Boaro 51,33. Una progressione senza errori fino ad 1,80 premia con il metallo più prezioso Desirée Rossit nell'alto. La saltatrice delle Fiamme Oro (recentemente salita a 1,87) fallisce poi per tre volte la successiva quota di 1,83 come le spagnole Cristina Ferrando e Claudia Garcia che avevano, però, raggiunto l'1,80 con un'ascesa meno netta rispetto all'azzurra.
Federica Curiazzi (foto Colombo/FIDAL)
L'ARGENTO DI SECCI E ABDIKADAR - Tre lanciatori sul podio. Il pesista Daniele Secci (18,48)per soli 10 centimetri manca l'appuntamento con l'oro che finisce al collo dello spagnolo Noguera (18,58). Il martellista Marco Bortolato dopo quello degli Europei Juniores 2013, colleziona un altro bronzo (66,09) imitato dal giavellottista Joseph Figliolini (68,09), entrambi medaglia di bronzo. Dal mezzofondo arriva, invece, l'argento di Mohad Abdikadar nei 1500, 3:51.95 contro il 3:51.74 in volata del vincitore spagnolo Marc Alcala. Terzo il francese Antoine Martinet (3:52.29) sull'altro azzurro in gara Joao Neves Bussotti (3:52.67). Negli 800 metri delle donne la trentina Irene Baldessari porta a casa il terzo posto in 2:08.40 in scia alla portoghese Marta Pen Freitas (2:07.14) e alla francese Lisa Blameble (2:08.28). Identico piazzamento per il vicecampione continentale dei 3000 siepi Giuseppe Gerratana (9:02.88) che in Francia trova sulla sua strada gli spagnoli Fernando Cerro (9:02.11) e Jorge Blanco (9:02.70). Quarto il tricolore under 23 Ala Zoghlami (9:03.57). Su altre barriere, quelle dei 100hs, 13.78 (+2.2) di bronzo per la veneta Silvia Zuin dietro alla francesi Mathilde Raibaut (13.23) e Edith Doekoe (13.52). Ai piedi del podio, invece, Daniele D'Onofrio (31:32.88) nei 10.000 metri vinti dal turco Seref Dirli (30:47.27).
VELOCISTI PROMOSSI - Torneranno domani ai blocchi di partenza del giro di pista per l'ultimo round i quattrocentisti Davide Re e Michele Tricca, oggi entrambi terzi nelle loro batterie rispettivamente in 47.11 e 47.69. Occhio al francese Thomas Jordier, il migliore del turno di qualificazione in 46.38. Un soffio di vento di troppo (+2.1) impedisce a Eseosa Desalu (nel 2013 bronzo europeo junior con Bilotti nella 4x100) di esultare anche per il personale. Ma la finale dei 200 metri è in tasca sia per lui in 20.67 che per il lunghista Marcell Jacobs (21.11/+2.9). Il più veloce della giornata è sempre un transalpino, Pierre Vincent 20.47 (+2.1).
ASTA FRANCESE: MENALDO 5,72 - Il miglior risultato tecnico della giornata arriva dalla pedana dell'asta dove il 22enne francese Kevin Menaldo - già a quota 5,75 durante la stagione in sala - sale a 5,72 per poi avventurarsi senza fortuna a 5,85. Non va oltre il settimo posto (5,02) il campione italiano assoluto indoor Alessandro Sinno, mentre Simone Fusiani resta fuori dai giochi con tre errori alla misura d'entrata. Un altro atleta classe 1992, il turco Alper Kulaksiz, conquista il lungo con un 7,83 leggermente ventoso (+2.1) davanti al francese Raihau Maiau (7,76/+1.2). Sesto Stefano Braga che stampa nella sabbia un 7,47 (+2.0).
a.g.
Campionati del Mediterraneo under 23 - Aubagne 2014
Il medagliere italiano (dopo la prima giornata)
ORO (3): Federica Curiazzi (10.000m marcia 46:33.33 PB), Desirée Rossit (alto 1,80), Natalina Capoferri (disco 53,15)
ARGENTO (5): Dariya Derkach (triplo 13,81/+2.8), Lorenzo Biotti (100m 10.33/+1.7 PB), Irene Siragusa (100m 11.57/+1.5), Mohad Abdikadar (1500m 3:51.95), Daniele Secci (peso 18,48)
BRONZO (8): Ottavia Cestonaro (triplo 13,64/-0.2), Marco Bortolato (martello 66,09), Francesco Fortunato (10.000m marcia 42:54.52), Elisa Boaro (disco 51,33), Joseph Figliolini (giavellotto 68,09), Irene Baldessari (800m 2:08.40), Giuseppe Gerratana (3000sc 9:02.88), Silvia Zuin (100hs 13.78/+2.2)
FOTO/Photos: giornata 1 | giornata 2
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Lorenzo Bilotti (foto Colombo/FIDAL)
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