Mennea Day, il giorno del record
12 Settembre 2015A Roma, la riapertura della pista di Caracalla con Sara Simeoni e tanti giovani azzurri per celebrare insieme il 36esimo anniversario del primato del mondo dei 200 metri della Freccia del Sud
Mennea Day, il giorno del record, il giorno di Pietro. Il 12 settembre è una data speciale per l'Italia dell'atletica che anche quest'anno ha voluto celebrare il 19.72 che nel 1979 all'Universiade di Città del Messico fece di Pietro Mennea l'uomo più veloce del pianeta sui 200 metri. Un record che è stato mondiale fino al 1996, ma che ancora oggi è il primato del Vecchio Continente. Un'impresa oltre il tempo che - come l'oro olimpico di Mosca 1980 - è storia dello sport e continua ad emozionare ed ispirare generazioni di atleti. A testimoniarlo c'è l'entusiasmo che oggi in oltre trenta città di tutto il Paese ha portato migliaia di persone a mettersi alla prova, ognuno alla sua maniera senza l'ossessione del cronometro, con quel mezzo giro di pista che ha fatto di Mennea un'icona della velocità. Una giornata in cui l'atletica è uscita anche dello stadio con intere vie cittadine trasformate in piste in mezzo alla gente: è il caso di via Roma a Torino, Piazza Saffi a Forlì o ai giardini di viale Giannone a Barletta, la città natale della Freccia del Sud. Ma non solo, il Mennea Day è stato l'occasione giusta per rivedere finalmente rimessi a nuovo i manti rossi di Cecina (mercoledì scorso) e Roma. Nella Capitale, infatti, teatro della manifestazione è stato lo Stadio "Nando Martellini", meglio conosciuto per l'atletica romana come Stadio delle Terme di Caracalla e che oggi è rinato nel nome di Mennea. Proprio qui nel 2009, per i festeggiamenti del trentennale del suo record mondiale, l'azzurro più veloce di sempre si emozionò di fronte all’abbraccio spontaneo della gente, una folla assiepata in tribuna e attorno al campo, rimasta al suo posto anche nel momento di un improvviso acquazzone. Un impianto caro a Mennea, perché vicino alla sua abitazione sull’Aventino, perché spesso frequentato negli ultimi anni per una passeggiata o magari per dispensare consigli da campione a qualche giovane atleta.
L'ISPIRAZIONE DI MENNEA - "Mennea ha lasciato in tutti noi - le parole del presidente FIDAL Alfio Giomi, presente a Roma - un'ispirazione che va coltivata con il lavoro ed il sacrificio. Solo così si possono realizzare quei grandi sogni che proprio lui nel corso della sua carriera ha saputo far diventare realtà. Noi abbiamo il dovere di far crescere questi ragazzi, di far sì che non si disperda tutto questo, anche per rispetto a chi ci ha preceduto, come Plinio Castrucci (il tecnico della velocità recentemente scomparso, ndr), che fa parte di una storia che non possiamo dimenticare e dobbiamo essere in grado di rinnovare. Dobbiamo fare in modo che questi atleti siano in grado di essere seguiti anche quando crescono, per un’atletica italiana che non esca al primo turno, come troppo spesso è capitato ai Mondiali di Pechino". Nei collegamenti in diretta TV su RaiSport sono intervenuti anche il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, Manuela Olivieri, moglie di Mennea che prosegue il suo impegno nella Fondazione a lui intitolata, e Sara Simeoni: "E' bello aver condiviso con Pietro - dichiara l'olimpionica del secolo - emozioni uniche come l'oro di Mosca e il record del mondo. Momenti indimenticabili che porterò sempre dentro di me". All'appuntamento romano non mancavano nemmeno altri big azzurri della velocità, compagni di Nazionale di Mennea, come Stefano Tilli e Marisa Masullo. Anche Giuseppe Gibilisco, iridato dell'asta a Parigi 2003, ha risposto presente all'appello insieme a tanti atleti cresciuti nel mito di Mennea. Un punto di riferimento anche per i più giovani come tre degli azzurrini protagonisti agli Europei Juniores di Eskilstuna: Yohanes Chiappinelli (campione europeo junior 3000 siepi), Yeman Crippa (bronzo 5000m e campione europeo junior di cross) e Ayomide Folorunso (bronzo 400hs, argento 4x400 e esordiente in Nazionale assoluta con la 4x400 ai Mondiali di Pechino). Affiancati dallo sprinter Delmas Obou e dall'ostacolista Raphaela Lukudo, hanno raccontato non solo il loro essere atleti, ma anche il percorso di integrazione compiuto attraverso l'atletica. Ed oggi per tutti loro non sono mancati sorrisi, selfie a raffica e pure qualche autografo.
I PIU' VELOCI DI ROMA - In chiave agonistica, la giornata di gare a Caracalla - oltre 500 gli atleti al via - ha assegnato i titoli laziali individuali Allievi sui 200 metri, eccezionalmente inclusi nel Mennea Day. Al maschile ha dominato in prima serie Mario Marchei (E Servizi Atletica Futura), tutto in esterna per vincere in 22.47. Alle sue spalle bene Rija Gardiner (G. Scavo 2000) secondo in 22.76, mentre al terzo posto ha colto un buon 22.78 in quinta serie Mattia Di Panfilo (E Servizi Atletica Futura). Tra le Allieve il successo è andato ad Alessia Tirnetta (Olimpia Nettuno) con 25.59, con buon margine su Valeria Simonelli (Romatletica Footworks) e la compagna di squadra Noemi Ruggeri, rispettivamente sul podio con 25.86 e 26.53. Un evento, quello romano, che ha vissuto anche di una mostra pittorica collettiva dedicata alla “Freccia del Sud” e della proiezione del film-documentario “Mennea Segreto” firmato da Emanuela Audisio. Sempre nel Lazio, in contemporanea con la manifestazione di Roma, un altro appuntamento nel ricordo di Pietro Mennea si è svolto sulla pista dello stadio comunale F. Guidozzi di Tarquinia, in provincia di Viterbo. Grazie all’organizzazione del Comitato Provinciale FIDAL Viterbo e della società Atletica 90 Tarquinia, circa 200 iscritti, tra cui molti giovani atleti locali hanno avuto l’occasione di misurarsi in gara, anche loro sulla classica distanza di 200 metri. Grande partecipazione c'è stata anche allo stadio comunale Gino Salveti di Cassino, dove la squadra locale del CUS Cassino ha organizzato l’evento intitolato a Pietro Mennea sulla stessa pista che nel 1983 lo vide ritoccare la migliore prestazione mondiale sui 150 metri. Circa 200 atleti per tutto il pomeriggio hanno corso sulla distanza di 200 metri in una città rimasta particolarmente cara al campione barlettano.
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a.g.
IL RACCONTO del MENNEA DAY NEL RESTO D'ITALIA
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(ha collaborato Simone Proietti/FIDAL Lazio - foto di Lorenzo Cipriani)
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