Mondo: in fila per l'Europa
26 Novembre 2018Con l'Eurocross di Tilburg alle porte si infittisce il calendario campestre del Vecchio Continente. Tanta Africa nelle corse su strada e sulle piste del Sol Levante.
di Marco Buccellato
CROSS IN EUROPA - Iniziamo dalla Germania, dove la campionessa nazionale Elena Burkard ha vinto il cross EA di Darmstadt, confermandosi miglior carta femminile tedesca per l'Europeo, dove un anno fa fu quinta. Ambizioni importanti anche per Anna Gehring, che vuole chiudere la carriera nella categoria U23 con un Europeo da primi posti. Altra "promessa" in odore di buon europeo, l'ex-eritreo Samuel Fitwi, che ha avuto vita facile nella gara senior davanti a un atleta battagliero quale Orth. Vittoria anche per Lisa Oed nella categoria U20, dove vanta in titolo europeo sui 3000 siepi.
KIMELI A ROESELARE - Nella classica del calendario belga, successo nel rispetto del pronostico per il 24enne Isaac Kimeli (origini keniane) e vittoria donne per Nina Lauwaert, autrice quaranta giorni fa del gran colpo nella maratona di Eindhoven, vinta in 2h30:24. La Lauwaert ha preceduto la quotata Van Accom, che però assieme a Kimeli guida la classifica del circuito belga di cross, dove Roeselare era lo step numero tre.
UK E DINTORNI - Nel Trial inglese di Liverpool primi posti per Ross Millington e Charlotte Arter. L'irlandese Ciara Mageean, atleta che ha gareggiato nelle campestri soprattutto da giovanissima e si è dedicata poi con ottimi risultati al mezzofondo in pista (quarta agli Europei di Berlino sui 1500 metri) ha vinto gli Irish Life Cross Country Championships di Abbotstown.
FRANCIA - Tanta Africa al traguardo.
Nel cross di Volvic firme etiopi con Haymanot Alew e Adanech Anbesa. Una altra etiope, Chaltu Dida, ha vinto a Carmaux, mentre il burundiano Dieudonne Nsengiyumva, si è imposto nel cross uomini. Nomi più noti a Saint Priest, con successi dei keniani Paul Melly e Susan Jeptoo.
BIG IN KENYA - Nel Tuskys Wareng Cross Country di Eldoret emerge la figura della campionessa del mondo di cross 2015 Agnes Tirop, con margine decisamente netto sulla siepista Norah Jeruto e Sandra Chebet. Altra firma d'autore nel cross uomini con Rhonex Kipruto, l'atleta campione del mondo under 20 sui 10000 metri che a Praga in settembre ha sfiorato il record mondiale dei 10km su strada, primo come da pronostico ma senza una concorrenza particolarmente agguerrita. Ai campionati militari di Nairobi largo successo della primatista mondiale di mezza maratona Joyciline Jepkosgei, maggior suspence al maschile con vittoria di Kennedy Njiru nell'ultimo tratto su Fredrick Moranga.
STRADA IN DISCESA - Il 26:56 del keniano Felix Kipkoech in una 10km è il miglior risultato delle corse su strada nel fine settimana, ma non vale per le caratteristiche del percorso, con pendenza eccessiva per essere omologato, della gara di Tan-Tan, nel Sud del Marocco. E' marocchina anche la vincitrice della nuova maratona di Osaka, Soud Kanbouchia, che si è imposta col record del percorso di 2h31:19.
In Europa, poker Africa con successi di David Kiprono (2h11:10) e della etiope Chaltu Negesse (2h35:23) a San Sebastian, e di Alex Saekwo (2h13:23) e Elizabeth Muthoni (2h40:08) a La Rochelle, in Francia.
TOKYO GRAN DIECIMILA - Ancora crono di valore dal Giappone, stavolta dal classico Hachioji Long Distance Meet. Nelle due serie migliori ben diciotto atleti hanno chiuso sotto i 28 minuti. A sorpresa, il solito plotone keniano di stanza nel Sol Levante è stato privato del successo dal poco più che 19enne etiope Tulu Merga, al'esordio sui 10000 metri, in 27:25.86, sesto crono mondiale 2018. Un dato insolito: tra i primi sei tempi della stagione, tre appartengono a atleti di categoria U20 e altri due ad atleti di categoria U23. Dietro Merga, primati personali a pioggia per Bernard Kimani (27:26.27), Daniel Maemba Kipkemoi (27:30.47), Bernard Koech (27:31.83), Amos Kurgat (27:32.04) e altri ancora. Meno veloce il 10000 dell'argento olimpico Paul Tanui (28:20.83 a Nagasaki).
ESTATE DELL'ALTRO MONDO - Da Canberra, in attesa di conferma ufficiale sul timing, il 9.9 manuale sui 100 metri con vento nella norma del 17enne Edward Osei-Nketia, campione nazionale U17 e pluriprimatista giovanile, con un primato personale ufficiale di 10.52, e 10.0 del secondo classificato, Jordan Shelley, un 20enne. Non c'è dubbio che Nketia, golden boy della velocità australiana con un fisico straripante, abbia le qualità per emergere nello sprint così come nel rugby, disciplina nella quale divide le imprese in pista nelle gare scolastiche da diverse stagioni. Lo allena il padre, l'ex-sprinter Augustine Nketia, che fu recordman neozelandese dei 100 con 10.11.
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