Montagna, Italia in cima al mondo
Gioco di squadra e ancora due ori e due bronzi nel ricco medagliere internazionale della corsa in montagna italiana. Gli azzurri oggi, ai XXVII Mondiali di Tirana (Albania), non hanno smentito la tradizione del nostro Paese in questa specialità. L'ennesima conferma del team femminile, primo davanti a Repubblica Ceca e Gran Bretagna, stavolta è tornata a fare il paio con il successo della squadra maschile su Turchia e Francia, trascinata dal campione tricolore Martin Dematteis, medaglia di bronzo. Lo stesso metallo che - come nel 2010 - si sono messi al collo i ragazzi della formazione Juniores, mentre le under 20 sono finite al settimo posto.
Una giornata caldissima quella che ha accolto la rassegna iridata nella capitale albanese dove sono giunte le rappresentative di una trentina di Nazioni. Saltata all'ultimo momento (per probabili problemi di visto) la partecipazione dell'Eritrea, sui 12,7km della prova seniores è stata l'Uganda di Thomas Ayeko e James Kibet a giocare inizialmente la parte della protagonista. Almeno fino a metà gara, quando il gruppetto dei battistrada africani ha iniziato progressivamente a perdere colpi, agevolando la risalita dello statunitense Max King, del turco, cinque volte campione europeo, Ahmet Arslan e dell'azzurro Martin Dematteis. Nella parte conclusiva dell'ultima tornata, la svolta decisiva con gli ugandesi ormai fuori gioco e il titolo iridato a King (52:06), precedendo nell'ordine Arslan (52:41) e il nostro Martin Dematteis (52:57), seguito dal gemello Bernard (4°/54:16) e Marco De Gasperi (5/°54:33). A completare l'impresa d'oro della squadra italiana Gabriele Abate (14°), Emanuele Manzi (16°) ed Alex Baldaccini (24°).
Bandiera a stelle e strisce anche sul podio individuale della prova femminile dominata (8,59km) da Kasie Enman (40:39), la cui leadership oggi non è stata mai messa in discussione. Argento alla russa Elena Rukhlyada (41:47) e bronzo alla francese Marie Laure Dumergues (42:23). Le azzurre hanno dimostrato una grande compatezza che le ha premiate con l'oro a squadre. La migliore delle nostre è stata una tenace Ornella Ferrara, settima in 43:11, davanti alla campionessa italiana, Antonella Confortola (43:14) che, a denti stretti, ha saputo reagire ad una storta patita nel corso della prima discesa. Prosegue il "filotto" azzurro il nono posto della 24enne Alice Gaggi (43:19), mentre Valentina Belotti, argento del 2010, ha chiuso quattordicesima.
Missione compiuta e bronzo confermato anche per gli juniores capitanati dal tricolore in carica, Cesare Maestri, quinto (38:22). Tredicesimo, quindi, Dylan Titon e quattordicesimo Andrea Pelissero, mentre Marco Barbuscio è finito più staccato (37°). Alla Turchia il titolo under 20 per Nazioni (seconda la Polonia), grazie all'oro e al bronzo di Adem Orzug (37:01) e Murat Orak (38:05), separati dall'argento del colombiano Saul Rodriguez (37:40). Solo due su tre, invece, le azzurrine al traguardo dei 4,49km dove non arriva la campionessa junior Letizia Titon, reduce da problemi fisici e ritiratasi a metà gara. Dodicesima, quindi, Silvia Zubani e diciannovesima Ilaria Dal Magro. Oro alla slovena Lea Einfalt (20:23) sulla turca Cesminaz Yilmaz (20:36) e sulla rumena, campionessa d'Europa, Ionela Dragomir (20:44). Turchia, Romania e Slovenia sui primi tre gradini del podio a squadre. Soddisfatto anche il caposettore azzurro Raimondo Balicco, appena riconfermato come "Director of Competition" della WMRA, l'associazione mondiale dell corsa in montagna presieduta da Bruno Gozzellino: "Siamo rimasti ancora una volta colpiti dalla grande motivazione dimostrata dai nostri atleti. Il Mondiale è sempre una sfida molto dura da affrontare, ma anche quest'anno torniamo a casa con i nostri sul podio".
a.g.
Nella foto d'archivio, l'azzurro Martin Dematteis (Giancarlo Colombo/FIDAL)
File allegati:- Il sito della manifestazione
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