Il fine settimana si sono assegnati a Casto, in provincia di Brescia, i titoli italiani delle lunghe distanze di corsa in montagna. Protagonisti gli altoatesini Daniel Pattis e Lisa Kerschbaumer.

Al Trofeo Nasego erano tante le sfide al vertice, con il top del ranking e le superstar di questa disciplina. In campo maschile, ad imporsi sui 20,6 km del tracciato è stato il multi campione del mondo, l’eritreo Petro Mamu, in 1:32.55 ore, davanti a Cesare Maestri (1:36.02). Il trentino si è così aggiudicato il titolo italiano, sul podio anche Martin Dematteis (1:36.55) e Henri Aymonod (1:39.03). Al quarto posto si è piazzato Daniel Pattis in 1:40.04 ore. Il 23enne di Tires e del Südtirol Team Club ha dimostrato un ottima prova, lasciando alle spalle stelle come Alberto Vender, Fabio Ruga o Luca Merli. 

 

 

 

Ad aggiudicarsi la prova femminile degli Juniores è stata Lisa Kerschbaumer di Termeno. La portacolori dello Sportclub Merano ha fermato il cronometro in 35.49 minuti, nettamente davanti a Paola Poli (36.27). La compagna di squadra della Kerschbaumer, la campionessa italiana Juniores Martina Falchetti, ha rinunciato alla partecipazione per un piccolo infortunio. La gardenese, come Samuel Demetz, hanno già staccato da tempo il biglietto per i Mondiali di corsa in montagna a febbraio 2022 in Tailandia. La Kerschbaumer spera invece di potersi qualificare nell’ultima prova valida a fine settembre a Lecce.