Montagna: titoli italiani a Costa e Bonzi

16 Settembre 2024

I verdetti dei Campionati italiani al termine della tappa di Casnigo (Bergamo). Successi nella seconda prova per Machoka e Ghelfi

Epilogo tricolore tutto di marca La Recastello Radici Group ai Campionati italiani assoluti di corsa in montagna. A Casnigo (Bergamo), in Val Gandino, i neroverdi padroni di casa centrano l’en plein: maglie tricolori individuali con Isacco Costa e Vivien Bonzi e scudetti di società sia al maschile sia al femminile, al termine della seconda e decisiva prova (con percorso di sola salita) per assoluti, promesse e juniores e della terza e ultima tappa dei Campionati di Società assoluti e juniores. Nelle due gare assolute, percorso con lunghezza di 10 km e dislivello positivo di 1100 metri partendo dalla piazza centrale di Casnigo per arrivare sulla cima del monte Farno al rifugio Parafulmine: 136 gli atleti al via tra gli uomini e 43 al femminile. 

UOMINI - Sulle alture della Val Gandino la gara maschile vede sin dalle prime battute un solo uomo al comando, il keniano Paul Machoka dell’Atletica Saluzzo. Dietro di lui il drappello dei big, controllato dal lecchese della Recastello Andrea Elia. Intorno a metà gara Elia mette la freccia con una progressione efficace che lo porta prima a raggiungere e superare Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) e Henri Aymonod (Us Malonno) e poi a tallonare il battistrada Machoka. Nel tratto corribile della Montagnina, Elia riesce a portarsi in prima posizione ma nella rampa finale Machoka riguadagna terreno. Il testa a testa vede primeggiare il keniano nello sprint conclusivo (51:01 il suo tempo) mentre Andrea Elia agguanta come lo scorso anno la seconda posizione con un solo secondo di ritardo. Il podio di giornata è completato da Francesco Puppi (51:44). Quarto Henri Aymonod (52:20) e quinto l’altro portacolori della Recastello, il bellunese di Zoldo Isacco Costa (52:31). A completare la top ten nell’ordine Roberto Giacomotti (Sport Project Vco), Alberto Vender (Sa Valchiese), Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche), Tiziano Moia (Gemonatletica) e Martin Dematteis (Sportification). Il tricolore si assegna sommando i punti della prima tappa del 5 maggio a Lanzada (Sondrio) con quella di Casnigo: Isacco Costa per la prima volta in carriera è campione d’Italia, Henri Aymonod è secondo e Alberto Vender terzo, in una classifica in cui non compaiono ai piani alti né Cesare Maestri (primo a Lanzada, assente a Casnigo) né Elia e Puppi (assenti a Lanzada). 

DONNE - In testa alla prova assoluta femminile c’è subito la finlandese Susanna Saapunki (Us Malonno). Dietro di lei, intorno al terzo chilometro Francesca Ghelfi saluta le avversarie e si mette all’inseguimento della leader. Al quinto chilometro (metà gara) la finlandese è raggiunta e le due corrono appaiate per un altro chilometro finché Ghelfi cambia marcia avvantaggiandosi definitivamente.

La runner in forza alla Podistica Valle Varaita afferra il primo posto senza mai voltarsi indietro, con il tempo di 59:20, la sola donna rimasta sotto il muro dell’ora. A Susanna Saapunki va la seconda posizione (1h00:41). Gara in solitaria per la terza classificata, Vivien Bonzi de La Recastello Radici Group (1h03:16): la favoritissima per il tricolore rispetta i pronostici e con questo piazzamento porta a casa anche il titolo di campionessa italiana assoluta, bissando il successo dello scorso anno. Quarta classificata un’ottima Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, 1h04:25) e quinta Arianna Dentis (Atletica Saluzzo, 1h06:22). Nella top ten Beatrice Bianchi (La Recastello), Andrea Schweigkofler (Sportclub Merano), Gloria Giudici (Atletica Valle Brembana), Samantha Galassi (La Recastello) e Claudia Previtali (Vanotti Running Team). Nel Campionato italiano assoluto è tripletta Recastello: maglia tricolore a Vivien Bonzi, seconda Alice Gaggi, terza Beatrice Bianchi. 

UNDER 23 - Assegnati anche i titoli italiani della categoria promesse con Luna Giovanetti (Atletica Valle di Cembra) al primo posto femminile ed Elia Mattio (Podistica Valle Varaita) vittorioso tra gli uomini.

JUNIORES - Nelle gare juniores, sul percorso di 6 km e dislivello positivo di 700 metri con partenza da località Giundit, tra gli uomini Gabriel Bazzoli (Sa Valchiese), già vincitore a Lanzada, domina la scena andando a imporsi in 37:17. Al secondo posto Paolo Gianola (Premana, 37:40) che precede Giulio Mascheri dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, terzo in 38:41. Nella classifica finale del campionato italiano della categoria juniores il tricolore è per Gabriel Bazzoli davanti a Paolo Gianola e Mathias Mora (Us Malonno), a Casnigo quarto in 38:58. Nella prova juniores femminile, assente Lucia Arnoldo che aveva vinto a Lanzada, successo mai messo in discussione per Anna Hofer dello Sportclub Merano che replica la vittoria dello scorso anno con il finish time di 43:30. In seconda posizione Elisa Rebucini dell’Atletica Valle Brembana in 48:43, terza classificata Alessia Pozzi del Gsd Genzianella in 49:35. Il campionato italiano juniores femminile vede al primo posto Anna Hofer seguita da Alessia Pozzi ed Eva Hoelzl (Sportclub Merano) che arriva quarta nella seconda tappa.

A SQUADRE - La Recastello fa man bassa di titoli conquistando lo scudetto assoluto femminile e anche assoluto maschile davanti all’Atletica Valli Bergamasche Leffe. Il Trofeo Pietro Lanfranchi “Peket” a.m. è andato alla Recastello Radici Group sia al maschile che al femminile.

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File allegati:
- RISULTATI e CLASSIFICHE

La premiazione dei sei campioni italiani (foto Yuri Cortinovis/organizzatori)


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