Nembro: Valensin da record U20, 52.50 nei 400

19 Giugno 2024

La 17enne bergamasca firma il primato italiano U20 del giro di pista (dopo quello dei 200 ai Marmi). Accame scende a 51.98, Aceti vince in 45.89. Ferrara 20,93 nel peso, Malavisi 4,52 nell'asta

Non si ferma più Elisa Valensin. La 17enne sprinter lombarda sgretola il primato italiano under 20 dei 400 metri, alla prima gara in carriera su questa distanza: il 52.50 siglato al Meeting di Nembro conferma il talento della velocista dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, in grado di superare il 52.82 di Elisabetta Vandi del 2019 e, in termini di pari età (U18), di abbattere il 53.81 di Valentina Vaccari che fino ad oggi rappresentava la migliore prestazione italiana allieve. È notevole la crescita dell’atleta allenata da Fausto Frigerio che già nelle scorse settimane si era portata a un 23.15 decisamente significativo nei 200 metri e che sa muoversi alla grande anche negli ostacoli. Necessario consultare le liste mondiali ed europee dell’anno, a ridosso degli eventi di categoria (Mondiali U20 a Lima ed Europei U18 a Banska Bystrica): Valensin è la migliore U18 in Europa e la terza al mondo, oltre che la seconda U20 europea dell’anno nel giro di pista. I 400 di Nembro erano la gara più attesa del meeting e non hanno tradito: di qualità il 51.98 di Ilaria Accame (Libertas Unicusano Livorno) reduce dal primato italiano con la staffetta 4x400 nella finale degli Europei di Roma chiusa al quarto posto. Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) allo stagionale di 52.15, Rebecca Borga (Fiamme Gialle) 52.34, Alessandra Bonora (Fiamme Gialle) al season best di 52.46. Tra gli uomini, nella sfida tra staffettisti azzurri argento con la 4x400 a Roma, vittoria per Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) in 45.89, di nuovo sotto i 46 secondi dopo due anni, davanti a Brayan Lopez (Fiamme Azzurre, 46.30) e Riccardo Meli (Fiamme Gialle, 46.39) mentre Alessandro Moscardi (Atl. Firenze Marathon) scende a 46.67.

QUANTI PERSONALI - Vicino ai ventuno metri: è il Riccardo Ferrara (Carabinieri) che in tanti aspettavano, quello che scaglia il peso a 20,93 al quinto turno di lanci, ispirato dalle imprese di Fabbri e Weir. Settantuno i centimetri di progresso rispetto al precedente PB di 20,22 (superato altre quattro volte con 20,71; 20,33; 20,29; 20,25) e sesta piazza nelle liste italiane di sempre. Può sorridere Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): dopo otto anni l’astista romana torna al primato personale con 4,52 alla seconda prova, un centimetro in più del 4,51 del 2016 a Padova (poi tre errori a 4,60). Si migliora Laura Pellicoro (Bracco Atletica) negli 800 metri: è terza in 2:01.06 sulla scia della turca Dilek Kocak (1:59.94) e della marocchina Hajii Soukaina (2:00.11), poi quinta Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata, 2:02.69) e settima la ventunenne Federica Pansini (Studentesca Rieti Milardi, 2:03.23 PB).

RANDAZZO 8,07 - È un botta e risposta all’ultimo salto a infiammare la sfida del lungo. Atterra di nuovo sopra gli otto metri Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) con 8,07 (+1.1), oltre il primato stagionale di 8,06 e vicino al personale di 8,12 siglato quattro anni fa, dopo essere rimasto fuori dalla finale europea per un solo centimetro con 7,94 a Roma. L’azzurro trova una replica immediata al 7,91 (+1.3) di Gabriele Chilà (Fiamme Gialle), che a sua volta esce dalla gara con il proprio miglior risultato dell’anno. Nel giavellotto Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) coglie all’ultimo lancio il ‘season best’ di 55,73.

IN PISTA - Si prende la vittoria Irene Siragusa (Esercito) per un centesimo nel duello sui 100 con la britannica Aleeya Sibbons, 11.33 (-0.2) contro 11.34. Tra gli uomini il più veloce è Ali Anwar Al-Balushi (Oman) che firma il record del meeting in 10.14 (-1.1), terzo Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 10.39. Netto il successo di Elena Carraro (Fiamme Gialle) nei 100 ostacoli in 13.15 (0.0) dopo il 13.18 (-0.5) della batteria. Quarto posto sui 110hs per il diciottenne Matteo Togni (Bergamo Stars) con 13.97 (-0.4) nonostante un paio di contatti con le barriere, a imporsi è il portoghese Abdel Larrinaga in 13.77. Nei 3000 metri vinti in 7:47.16 dal sudafricano Jerry Motsau, quarto Jacopo De Marchi (Esercito, 7:48.50) e quinto Sebastiano Parolini (Ga Vertovese) con il personale di 7:48.93.

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