Ottavio Missoni

09 Maggio 2013

Nato a Ragusa (Dubrovnik) l’11 febbraio 1921, scomparso a Sumirago (VA) il 9 maggio 2013. Detto "Tai", figlio di un capitano di mare; 22 presenze in Nazionale tra il 1937 e il 1953. All’inizio gareggiava con la Ginnastica Zara; assai alto (1.86) e magro per la sua età, nel 1936 vinse diverse gare a Zara, anche nel salto in alto; praticava anche il nuoto. Nel 1937 trionfò sui 300 piani nel Gran Premio Giovani il 6 giugno, poi a fine stagione esplose con 48.8 sui 400 ed una presenza in Nazionale. Con 48.8 era 4° nella lista italiana all-time nonostante avesse ancora 16 anni! Nel 1938 non migliorò, e fu eliminato in batteria ai Campionati Europei. Nel 1939 riemerse, segnando 47.9, miglior prestazione europea juniores di sempre, ma in Italia trovò la strada sbarrata da Lanzi. Passato dal GUF Zara alla Pro Patria Milano, vistosi chiuso sui 400 piani, Missoni si cimentò sui 400hs. Nel 1941 divenne il numero 1 d’Italia pur con carenze stilistiche evidenti, correndo in 53.3. poi la guerra lo portò a combattere in Nordafrica, fu fatto prigioniero, e tornò a casa assai debilitato e magrissimo. A fine 1947 si mostrò comunque atleticamente recuperato, pronto per la seconda carriera. Non scese mai più sotto i 48 nei 400 piani, mentre negli ostacoli arrivò a 53.1, ripetuto nel 1948 e 1950. Fu 6° alle Olimpiadi 1948 e 4° agli Europei 1950. Nel frattempo aveva messo su una fabbrichetta di tute insieme al discobolo Giorgio Oberweger; fu quello l’inizio della sua nuova ed ancora più gloriosa carriera nel campo della maglieria. Missoni conquistò i titoli italiani dei 400 piani nel 1939, della 4x400 nel 1950-51-52,d ei 400 hs negli anni 1941-47-48. Dopo la guerra gareggiò con la S. G. Gallaratese, ed alle Olimpiadi di Londra entrò anche in finale con la 4x400 (ritirata). Proprio nella staffetta ottenne gli unici primati italiani della sua carriera, con la squadra Nazionale nel 1939 (3:12.4) e nel 1941 (3:12.2).

Dalla rivista "Atletica" 1/2011, due articoli dedicati ai 90 anni di Ottavio Missoni:
"Missoni, primo sul filo di lana" di Augusto Frasca
"Dall'Istria con amore" di Roberto L. Quercetani



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