Rilancio Desalu: 20.08 secondo di sempre

14 Luglio 2024

A La Chaux-de-Fonds il campione olimpico della staffetta si migliora nei 200 dopo sei anni, solo Mennea più veloce nella storia azzurra. 400hs: Folorunso 54.67, record europeo dell’olandese Bol (50.95). Rigali 10.19 PB sui 100

È una splendida giornata per Fausto Desalu al meeting di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera. Il campione olimpico della staffetta si migliora dopo sei anni nei 200 metri e diventa il secondo italiano di sempre con 20.08 (vento +0.8). Soltanto il mito Pietro Mennea è riuscito a correre più veloce nella storia, a livello nazionale, con il 19.72 tuttora record europeo. Lo sprinter delle Fiamme Gialle abbassa di cinque centesimi il 20.13 datato 2018 superando Filippo Tortu (20.10 due anni fa) nelle liste alltime. Torna a riscrivere il personale l’azzurro, magnifico protagonista con la 4x100 d’oro ai Giochi di Tokyo, che aveva già dimostrato di essere in crescita di condizione con il successo in 20.30 ai recenti Assoluti di La Spezia. Ma ora il trentenne lombardo può esultare per aver finalmente ritoccato il proprio limite, ottimo segnale in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi, nonostante una partenza poco brillante dalla sesta corsia, la più esterna. Al traguardo si piazza terzo nella scia del francese Ryan Zeze (19.90) e del sudafricano Benjamin Richardson (19.99) ma davanti al tedesco Joshua Hartmann, quarto in 20.15. Nelle altre serie 20.53 (+0.4) di Andrea Federici (Atl. Biotekna) e 20.67 (+0.4) per Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno).

DESALU: “GARA SU ME STESSO” - “Devo dire che sono contento a metà”, racconta Fausto Desalu dalla Svizzera. “Felice perché dopo sei anni ho migliorato il personale con un crono importante, ma sono partito male e questo non mi rende soddisfatto. Per come era iniziata, pensavo peggio, però a quel punto ho voluto fare la gara su me stesso. È quello che mi ha salvato, poi all’uscita dalla curva ho cercato di riprendere i metri persi in avvio. La testa è su Parigi e la tappa di oggi era quasi un allenamento, senza pressione, anche se con avversari di valore mondiale. Ora testa bassa e si continua a lavorare con umiltà”.

AYO OK, VOLA BOL - Buon test di Ayomide Folorunso sui 400 ostacoli nella gara della nuova impresa di Femke Bol. L’azzurra è terza nella serie principale al meeting Resisprint in 54.67 e si riporta a ridosso del suo miglior crono dell’anno, a soli quindici centesimi dal 54.52 realizzato da “Ayo” in semifinale agli Europei di Roma. Un riscontro incoraggiante per l’emiliana delle Fiamme Oro, in ascesa rispetto al 55.75 del quarto posto agli Assoluti, quando mancano pochi giorni alle Olimpiadi. E con i Giochi ormai alle porte arriva un risultato clamoroso, l’ennesimo di questa stagione: il primato europeo dell’olandese volante Bol con un fantastico 50.95. Mezzo secondo esatto in meno del proprio record continentale, il 51.45 dell’anno scorso a Londra: è la seconda donna della storia sotto i 51 secondi con il terzo crono di sempre. Sembrava di un altro pianeta il record mondiale di Sydney McLaughlin-Levrone, 50.65 appena due settimane fa ai Trials Usa di Eugene togliendo tre centesimi al suo 50.68 dopo due anni, e invece adesso non è più così lontano. Si accende una sfida che promette scintille a Parigi, tra due fuoriclasse dell’atletica contemporanea: la statunitense in caccia del secondo oro consecutivo a cinque cerchi e la campionessa iridata che ha confermato il titolo europeo a Roma 2024.

RIGALI CAMBIA MARCIA - C’è il record personale di Roberto Rigali nei 100 metri. Lo sprinter dei Carabinieri, vicecampione del mondo con la 4x100 azzurra, in 10.19 (+0.9) firma un progresso di sei centesimi in confronto al 10.25 della passata stagione. Nella finale B il bresciano, oro europeo in staffetta per aver gareggiato in batteria a Roma, chiude al quinto posto mentre nel turno eliminatorio aveva corso in 10.35 (-1.6). Vittoria nella finale A del sudafricano Benjamin Richardson che sorprende con un formidabile 9.86 (+1.9) davanti al 9.95 dello statunitense Ronnie Baker.

CARRARO 12.93 - In evidenza nei 100 ostacoli Elena Carraro (Fiamme Gialle) con 12.93 (+1.4) in batteria per un netto passo avanti sullo stagionale di 13.06. La bresciana, argento europeo U23 nella scorsa estate, torna a quattro centesimi dal personale di un anno fa. Poi è ottava con 13.01 (+1.6) nella finale del super duello tra l’olandese Nadine Visser, al record nazionale in 12.36, e la polacca Pia Skrzyszowska, scesa a 12.37. Notevole salto di qualità per Angelika Wegierska (Atl. Firenze Marathon), 12.98 (+0.8) in finale B dopo il 13.00 del primo round con cui l’italiana di origine polacca aveva già demolito il suo recente primato di 13.18. Sul rettilineo dei 100 piani sfiora il suo primato Chiara Melon (Fiamme Azzurre), 11.43 (+1.7) a un centesimo dal personale. Tra gli uomini si fa notare anche il ventenne Andrea Bernardi (Atl. Riccardi Milano 1946) con 10.36 (+1.5) dopo il 10.59 (-0.5) della batteria: finora aveva 10.62 come miglior risultato in carriera. Nei 400 metri prima volta sotto i 53 secondi di Ilaria Burattin (Cus Pro Patria Milano) in 52.73 e sui 110 ostacoli con 13.84 (+0.3) cresce Oliver Mulas (Maurina Olio Carli), classe 2004.

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