Stano è magia: super 1h17:45 nella 20 km!
08 Giugno 2019Il marciatore azzurro firma la seconda prestazione italiana di sempre a quindici secondi dal record nazionale. È l'ottavo di ogni epoca in Europa: “Incredulo ma contento!”
di Luca Cassai
Grande risultato di Massimo Stano nella 20 chilometri di marcia a La Coruna, in Spagna. L’azzurro firma lo strepitoso crono di 1h17:45 che vale la seconda prestazione italiana di sempre, a quindici secondi dal record nazionale. Un progresso personale di oltre tre minuti per il 27enne pugliese delle Fiamme Oro, allenato a Castelporziano da Patrizio Parcesepe, che aveva sfiorato il podio nella rassegna continentale di Berlino della scorsa estate, dove si era piazzato quarto in 1h20:51. Con questo risultato diventa anche quarto nelle liste mondiali dell’anno e l’ottavo di sempre a livello continentale. Oggi si è piazzato secondo, con un formidabile ultimo chilometro in 3:44 dopo un passaggio in 38:47 a metà gara (19:33 al 5° km e 58:12 al 15° km gli altri parziali ufficiosi). Vittoria in 1h17:41 al giapponese Toshikazu Yamanishi, capolista mondiale dell’anno con il tempo di 1h17:15 realizzato nel mese di marzo. Al terzo posto invece con 1h17:54 l’altro giapponese Yusuke Suzuki (1h17:54), recordman del mondo (1h16:36 nel 2015) superato da Stano nel finale, in un pomeriggio che ha offerto condizioni ideali, con il termometro intorno ai 15 gradi.
DAVANTI AI BIG - Esaltante la prova dell’azzurro, che riscatta la delusione della Coppa Europa di Alytus (settimo in 1h21:12) e si mette alle spalle tanti protagonisti della specialità: quarto lo svedese Perseus Karlstrom (1h18:07), vincitore tre settimane fa al trofeo continentale, quinto il russo Vasiliy Mizinov (1h18:41), bronzo agli Europei, invece lo spagnolo Alvaro Martin, oro a Berlino, è sedicesimo in 1h20:50. Nelle liste italiane alltime resta in cima Alex Schwazer (1h17:30 nel marzo 2012), ma vengono sorpassati gli altri olimpionici Maurizio Damilano (1h18:54) e Ivano Brugnetti (1h19:36).
STANO: “CON I MIGLIORI AL MONDO” - “La parola chiave di oggi? Felicità! Sono incredulo ma contento - le parole di Stano - e forse ci vorrà un po’ di tempo per crederci. Fino a ieri pensavo che scendere sotto 1h19 non era umano, adesso invece ho dimostrato che è possibile fare anche meglio di 1h18. Questo risultato mi dà la consapevolezza che posso stare con i migliori al mondo e che stiamo lavorando bene. Oggi sono riuscito a essere sempre presente, con una gara nelle posizioni di testa. All’ultimo chilometro ho anche accelerato, non me ne sono quasi reso conto, ma le sensazioni erano ottime. Sarebbe stato meglio fare questa prestazione in Coppa Europa, però avevo capito subito che quella era una giornata no. Mi piace gareggiare con gli asiatici, come era successo anche nei Mondiali a squadre di Taicang. E poi mi piace il Giappone, dopo il raduno dell’anno scorso mi sono sentito uno di loro. Alle Olimpiadi di Tokyo mi sembrerà di essere quasi a casa. Intanto penso ai Mondiali di Doha e adesso li vedrò da un altro punto di vista, ma non saranno un punto di arrivo. Sono contento anche di aver superato il mio idolo Ivano Brugnetti, che si era portato a 1h19:36. Prima di ogni gara mi rivedo sempre le immagini della sua vittoria olimpica ad Atene nel 2004. La dedica è per il mio allenatore Patrizio Parcesepe e anche per il tecnico che mi ha avviato alla marcia, Giovanni Zaccheo, e spero che ce ne saranno altre da fare in futuro”.
GLI AZZURRI - Arrivano riscontri interessanti anche per altri marciatori italiani a cominciare da Giorgio Rubino (Fiamme Gialle) che è ventesimo in 1h20:59 e torna sotto l’ora e ventuno, come non accadeva da quasi due anni, mentre il 22enne livornese Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle) si migliora di un minuto abbondante con 1h21:36, al trentesimo posto. Poi al traguardo Stefano Chiesa (Carabinieri), 55esimo in 1h24:16, e Teodorico Caporaso (Aeronautica), convocato per la 50 km dei Mondiali, 59esimo con la seconda prestazione della carriera sulla distanza in 1h24:55, seguiti dal ventenne Giacomo Brandi (Sport Atl. Fermo), 76esimo in 1h27:06, e da Niccolò Coppini (Atl. Firenze Marathon), 78esimo con il personal di 1h27:11.
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