Stecchi vola in Francia: 5,70 nell'asta!

19 Gennaio 2019

L’azzurro si migliora di tre centimetri e diventa il secondo italiano di sempre in sala, con il successo nel meeting di Nevers e il pass per gli Europei indoor: “Ho trovato un nuovo equilibrio, voglio migliorarmi ancora”

Grande prestazione di Claudio Stecchi a Nevers, in Francia, nella seconda tappa del Perche Élite Tour. L’astista delle Fiamme Gialle vola a 5,70 nella gara di esordio stagionale, per migliorare di tre centimetri il primato personale di 5,67 realizzato nell’ultima uscita agonistica dell’anno scorso, all’aperto in settembre a Linz, e centrando lo standard d’iscrizione per i prossimi Europei indoor di Glasgow (1-3 marzo) fissato a 5,65. Il 27enne fiorentino diventa così il secondo azzurro di sempre nell’asta in sala, con un progresso di dieci centimetri sul 5,60 del 2012 ad Ancona, alle spalle del primatista italiano Giuseppe Gibilisco (5,82 a Donetsk il 15 febbraio 2004) e pareggiando i 5,70 di Fabio Pizzolato (7 febbraio 1998) e Maurilio Mariani (9 febbraio 2000). Se si considerano anche i risultati outdoor è invece il terzo, preceduto dal 5,75 di Pizzolato (6 luglio 1997). Era da quasi nove anni che un italiano non saliva così in alto al coperto, con il 5,70 di Gibilisco a Dessau che risale al 20 febbraio 2010.

VITTORIA - Una misura di 5,70 superata alla terza prova, prima di chiudere con tre nulli a 5,75, dopo un percorso netto alle misure precedenti di 5,37 e 5,52 ma anche a 5,60 e 5,65, tutte superate senza errori. Alla fine per Stecchi anche la soddisfazione del successo nel meeting Top Perche Plus a pari merito con il campionissimo francese Renaud Lavillenie. L’iridato indoor in carica, non al meglio della condizione, deve ricorrere al terzo salto per valicare 5,70 e poi si ferma dopo due tentativi a 5,80 per un fastidio al ginocchio destro.

VIDEO | ASTA: CLAUDIO STECCHI 5,70 A NEVERS

“NUOVI STIMOLI” - “Sapevo di valere questa misura - racconta l’azzurro - in base a quello che riesco a fare negli allenamenti, ma poi dovevo farla in gara. Ci sono riuscito e spero che questo sia solo l’inizio. Negli ultimi mesi ho scelto di fare base a Castelporziano, nell’impianto delle Fiamme Gialle. Sempre seguendo i programmi di Riccardo Calcini, presente nelle sedute tecniche, ma in collaborazione con l’ex campione del mondo Giuseppe Gibilisco, che mi dà l’input e gli stimoli di cui avevo bisogno, e anche con Enzo Brichese oltre che con lo staff fisioterapico. Un lavoro di team che sta già dando i suoi frutti. Ho trovato un buon equilibrio che non sentivo da tanto tempo, è come se la mia carriera fosse ricominciata. Voglio dedicare questo risultato ad Alessio Giovannini, che davvero troppo presto ci ha lasciato”.

“VOGLIO CRESCERE ANCORA” - “Oggi ho saltato alle due quote più alte, 5,70 e 5,75, con aste prese in prestito dai colleghi spagnoli - prosegue - perché sono in attesa dell’arrivo di attrezzi adatti per queste misure. A 5,75 nel primo salto ho solo staccato, nel secondo ci ho provato, nel terzo ero vicino ma anche stanco. Non sono al massimo, perché dopo gli infortuni dell’anno scorso la gamba sinistra non è al top e in pratica è come andare con due cilindri su quattro, non spingo al cento per cento in allenamento. Ho voglia di gareggiare e di migliorarmi ancora”.

Luca Cassai

VIDEO | IL MEETING TOP PERCHE PLUS 2019

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