Torna Vallortigara: ''Bellinzona per provarci''
28 Agosto 2019La saltatrice azzurra in pedana domenica in Svizzera dopo tre mesi di assenza per infortunio: "Mi è servito per resettare, ora cerco buone sensazioni per i Mondiali di Doha"
Dal 1° giugno al 1° settembre scorrono tre mesi, un infortunio da recuperare e tante certezze da ritrovare. Elena Vallortigara ha affrontato questo periodo senza perdersi d’animo e senza mai abbandonare l’obiettivo dei Mondiali di Doha, ai quali manca meno di un mese: in quest’ottica, l’azzurra dell’alto tornerà in pedana domenica 1° settembre in Svizzera, a Bellinzona, dopo la lunga sosta per la distorsione alla caviglia destra (non il piede di stacco) rimediata in allenamento a inizio giugno. “È stato un periodo intenso - le parole della 27enne vicentina dei Carabinieri - mi è servito per resettare e per rimettermi un po’ in carreggiata. Ogni infortunio non è mai semplice ma adesso sto bene”.
"INFORTUNIO NON TRASCURABILE" - La sua ultima gara risale proprio al 1° giugno, in occasione della fase regionale dei Societari, l’1,90 di Vicenza che rappresenta il primato stagionale all’aperto, due centimetri in meno dell’1,92 d’inverno che al momento la tiene in linea di galleggiamento per la rassegna iridata, grazie al meccanismo dei target numbers. “Era abbastanza evidente fin dall’inizio che non fosse un infortunio trascurabile - spiega Vallortigara, salita a 2,02 nella scorsa stagione in Diamond League a Londra, seconda azzurra di sempre -. Niente di rotto a livello osseo ma il recupero è stato più lungo di quanto si sperasse. Dai test che stiamo effettuando a Roma, però, si vedono miglioramenti. Dopo l’infortunio sono rimasta per due settimane a Siena, poi mi sono trasferita per un paio di mesi nella capitale dove mi ha seguito Vincenzo De Luca in un lavoro sempre condiviso e sincronizzato con il mio coach Stefano Giardi”.
"LA MIA RINCORSA CLASSICA" - Bellinzona darà risposte precise sul percorso agonistico di rientro: “Quello che vorrei è trovare buone sensazioni, sia a livello tecnico che di gestione della gara. Certo, la misura la voglio fare, perché non ho ancora ottenuto l’1,94 dello standard per Doha, nonostante dovrei rientrarci con i target number. Il fatto che i Mondiali arrivino tardi in questa stagione mi dà l’opportunità di provarci. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto il giro del mondo: dopo il tentativo di passare a una nuova rincorsa in inverno, ora siamo tornati alla rincorsa classica, con un pre-avvio e 8 appoggi. Evidentemente serviva più tempo per assimilare la novità e quindi siamo tornati a un modello che credo di padroneggiare meglio. Il Mondiale resta l’obiettivo ma ci andrò soltanto se capisco di avere le potenzialità per fare bene. Dopo Bellinzona lo sapremo”.
naz.orl.
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