Trost torna e vince: 1,96 ad Hustopece
24 Gennaio 2015Gran rientro di Alessia Trost. La 21enne pordenonese, all'esordio stagionale, si è aggiudicata, come nel 2013, il meeting internazionale indoor di salto in alto di Hustopece, tappa del Moravian High Jump Tour 2015. Oggi Repubblica Ceca l'azzurra delle Fiamme Gialle è stata l'unica a superare 1,96, misura risolta alla prima prova. Battuta una big assoluta della specialità come la spagnola, campionessa europea all'aperto e in sala, Ruth Beitia che non è andata oltre 1,94. Terza la lituana Airinė Palšytė (1,92). La Trost ha poi tentato per tre volte senza fortuna l'1,98. Con 1,96, oltre al primo posto nelle freschissime liste mondiale stagionali (al pari della russa Mariya Kuchina, sua storica rivale oggi capace di fare altrettanto a Volgograd), la Trost realizza una misura superiore allo standard di iscrizione (1,92) per i prossimi Europei Indoor di Praga (5-8 marzo) ed eguaglia la sua quarta migliore prestazione in carriera. OK anche l'altra azzurra in gara, Desirèe Rossit (Fiamme Oro), compagna di allenamento di Alessia sotto la guida di Gianfranco Chessa, che con 1,87 centra il primato personale indoor.
LA GARA - La prima rincorsa verso l'1,75 gioca un brutto scherzo ad Alessia Trost che a pochi passi dallo stacco perde un appoggio e rimedia una "X" sul tabellino. No panic: al secondo salto per fortuna è tutto OK. Nessun problema, invece, per la ventenne Desirèe Rossit che debutta senza incertezze nel suo primo meeting internazionale all'estero. Valicato agevolmente 1,80, la Trost incappa in un altro nullo ad 1,84, imitata dalla compagna di allenamento. Da qui in avanti Alessia recupera energie e concentrazione, superando senza errori le tre successive tappe della progressione: 1,87, 1,90 e 1,92. Le tengono testa la spagnola Beitia e la lituana Palsyte, mentre la Rossit (sesta) esce di scena con un promettente 1,87 e un centimetro di personal best indoor. Le tre contendenti per la vittoria alzano il tiro a 1,94 e proprio la Trost è la prima ad averne ragione alla seconda prova. Out la Palsyte, la Beitia resta in gioco all'ultimo, ma ad 1,96 l'azzurra azzecca subito il salto vincente. Alla spagnola non resta che tentare il tutto per tutto direttamente ad 1,98. Niente da fare per lei, tre nulli anche per Alessia che, però, è di nuovo la regina di questa pedana.
LE PAROLE - Il titolo della canzone scelta dalla Trost come colonna sonora per i suoi salti - "Dog days are over" di Florence and the Machine - è stato forse un po' modo per dire in musica che le giornatacce sono finite. L'azzurra, infatti, si lascia alle spalle un 2014 funestato dall'infortunio alla caviglia del piede di stacco. "All'inizio - le parole della terza altista italiana di sempre dopo Sara Simeoni e Antonietta Di Martino ad aver superato i fatidici 2 metri - un po' anche per la smania di trovarmi nuovamente in gara, ho avuto qualche difficoltà di troppo, compreso il piccolo pasticcio ad 1,75. Sono entrata troppo veloce, ho perso un appoggio finendo per rimanere piantata sulla punta del piede di stacco. Ho perso anche un chiodo della scarpa che poco dopo mi è venuto a portare la Beitia in persona...è stato buffo". Poi qualcosa è cambiato. "Per fortuna - prosegue la giovane friulana - dopo sono riuscita a controllare meglio la velocità che scaturisce dalla nuova rincorsa di otto passi. E' vero, ci sono diverse cose ancora da aggiustare, ma mi porto a casa questo bell'1,96 con la consapevolezza che rispetto al 2013 mi sento un'altra: con un background accresciuto dalle esperienze e un modo diverso di saltare". Programmi imminenti? "Al rientro in Italia mi attende qualche giornata di raduno a Formia insieme al campione del mondo Bondarenko. Poi sabato prossimo dovrei tornare a saltare a Pordenone e, quindi, di nuovo in trasferta a Banska Bystrica (4 febbraio) e Trinec (8 febbraio)".
Alessio Giovannini
SEGUICI SU: Twitter: @atleticaitalia | Facebook: www.facebook.com/fidal.it
File allegati:- RISULTATI/Results
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |