Turbo Jacobs 6.55 a Berlino

05 Febbraio 2021

All’esordio lo sprinter diventa il secondo azzurro di sempre nei 60 metri indoor, a quattro centesimi dal record italiano, dopo il 6.56 della batteria: “La forma c’è, una gara meglio dell’altra”

di Luca Cassai

Grande avvio di stagione per Marcell Jacobs. Sui 60 metri l’azzurro sfreccia in 6.55 nella finale al meeting Istaf Indoor di Berlino, dove si piazza secondo dopo aver vinto la batteria con 6.56. Il 26enne delle Fiamme Oro diventa il secondo italiano di sempre sulla distanza, a soli quattro centesimi dal record nazionale di Michael Tumi (6.51 nel 2013). Demolito il primato personale, che era di 6.63 ottenuto un anno fa, centrando ampiamente lo standard per i prossimi Europei indoor di Torun (Polonia, 4-7 marzo) fissato a 6.65, ed è il tempo più veloce per un azzurro negli ultimi otto anni. A livello stagionale è terzo al mondo e primo in Europa. Un super debutto per il pluricampione italiano dei 100 metri nato in Texas, a El Paso, e cresciuto a Desenzano del Garda, che si allena a Roma con l’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi. Subito in forma dopo tre settimane di preparazione a Tenerife e in vista dei prossimi impegni a cominciare da quello di martedì a Liévin, in Francia. Poi nella sua agenda anche il meeting di Lodz (Polonia) venerdì 12, quindi gli Assoluti indoor di Ancona nel weekend del 20-21 febbraio, alla ricerca del suo primo titolo tricolore sui 60 metri.

CHE VOLATE - Sul rettilineo della capitale tedesca lo sprinter viene superato in finale soltanto dall’ivoriano Arthur Cissé, più scattante in partenza, che si aggiudica la vittoria in 6.53. Ma l’africano era stato preceduto dall’azzurro per questione di millesimi nel turno eliminatorio: 6.56 il crono di entrambi, con Jacobs che distende le sue falcate mettendo in mostra un’ottima accelerazione, correndo con facilità. Nelle liste italiane alltime, in seconda posizione, si affianca a tre altri atleti: Pierfrancesco Pavoni, Simone Collio e Fabio Cerutti. In finale a Berlino terzo il tedesco Kevin Kranz (6.62) mentre chiude sesto Yupun Abeykoon (Atl. Futura Roma), velocista dello Sri Lanka che si allena a Castelporziano, con 6.65.

“TANTO LAVORO SUI DETTAGLI” - “Molto contento e soddisfatto - racconta Jacobs - per due crono che mi danno fiducia. Sapevo di essere in buona condizione e per questo ho deciso di affrontare la stagione indoor, anche se non avevo in mente un risultato ma solo di mettere in pratica le novità provate in allenamento. Ho lavorato tanto e bene in raduno, sulla prima parte di gara. Nella batteria forse ho corso meglio tecnicamente, invece in finale sono partito in modo meno brillante, con un’esitazione sul blocco, ma nonostante questo mi sentivo avanzare più forte, ho abbassato il tempo ed è venuta fuori una gara meglio dell’altra”. Cosa è cambiato? “Ho cercato di adattare la tecnica alle mie caratteristiche, modificando qualcosa nei primi appoggi per renderli più rapidi, con maggior dinamismo. A Tenerife ho trovato condizioni ideali con 25 gradi, per me è stato il miglior raduno degli ultimi anni. E ora continuo la stagione indoor, per lavorare ancora sui dettagli”. Tutto è in funzione dell’estate: “L’obiettivo è di essere al massimo della forma alle Olimpiadi e non solo sui 100 metri, perché vorrei correre lì anche con la 4x100. Siamo un bel gruppo, ci tengo molto e il primo appuntamento importante all’aperto sarà con la staffetta alle World Relays di inizio maggio a Chorzow, in Polonia, dove è in palio la qualificazione per Tokyo”.

STRATI QUINTA - Nel lungo è quinta Laura Strati (Atl. Vicentina) che atterra a 6,40. Il miglior salto della gara arriva al primo turno per la trentenne veneta, ma poi non riesce a incrementare la misura. L’azzurra aveva iniziato la stagione con un notevole 6,66 due settimane fa ad Ancona, firmando il record personale indoor e la seconda prestazione in carriera, a soli sei centimetri dal suo primato all’aperto di 6,72. Sulla pedana di Berlino la tedesca Malaika Mihambo, campionessa iridata ed europea in carica, balza in cima alle liste mondiali dell’anno con 6,77. Tra i risultati della serata, un’altra world lead al femminile sui 60 ostacoli conquistati in 7.83 dalla statunitense Christina Clemons e il 5,80 vincente nell’asta del filippino Ernest Obiena, con il tedesco Torben Blech alla stessa quota.

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