Una storia al giorno

23 Gennaio 2014

Personaggi e vicende dell'atletica di sempre

23 gennaio. A Vico Equense è stata inventata la pizza a metri. A Vico Equense è stata inventata anche una divoratrice di chilometri che oggi festeggia 48 anni: Maria Guida. Uno dei luoghi comuni sui napoletani è che siano di lingua lunga, di battuta salace, a volte un po’ sfrontati. Maria era l’esatto contrario: silenziosa, riservata, timida. Sino a quando le toccò di finire sotto i riflettori e tutto questo avvenne in una fine di agosto che pareva un autunno piovoso, a Monaco di Baviera, per Europei che cadevano trent’anni dopo i Giochi bavaresi degli acuti e degli orrori. I neofiti furono accompagnati a visitare la piscina di Spitz e il famigerato incrocio tra la Nadi e la Connollystrasse. Nessuna escursione per tornare sul luogo dove l’Urss fregò gli Usa del basket: era la sala stampa.

Di escursione Maria ne fece una lunga 42 chilometri su un percorso affascinante: i viali della città ideale voluta dai re di Baviera, gli edifici in stile greco, la Vecchia Pinacoteca, la marcia verso l’Olympiapark e il grande telone che copre lo stadio: Maria davanti, sempre di testa e con la testa, sino a rimanere in compagnia della tedesca di radice romena Luminita Zaituc per liberarsi anche di lei nel finale, affibbiarle 53”, andando a sfiorare il record personale: 2h26’05” contro 2h25’57”.

Le cifre testimoniano che quel giorno era il suo giorno. Servì a darle una gioia profonda, a regalarle il coronamento di una carriera (era una veterana di 36 anni), a risollevare morale e azioni di una spedizione troppo numerosa, con eliminazioni a falangi. 

In una Monaco azzurra tutta e soltanto al femminile (i due bronzi di Manuela Levorato e quello di Erica Alfridi) Maria lasciò il suo segno dorato, e in vena di giusta celebrazione vale la pena ricordarla come la prima italiana sotto i 15’ e sotto i 32’ e il suo quarto posto sui 10000 ai Mondiali ’95, a Goteborg. Davanti, la portoghese Fernanda Ribeiro, l’etiope Derartu Tulu e e la dentuta e simpatica kenyana Tegla Loroupe. Oggi, di fronte a un piazzamento del genere, grideremmo al miracolo. Maria era allenata da Luciano Gigliotti (giè sentito questo nome) che il 9 luglio di anni farà 80, uno dei tanti che in questo 2014 tagliano traguardi importanti e che al momento opportuno verranno ricordati nel format che prenderà il via a fine febbraio.

Giorgio Cimbrico

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