Zurigo, Straneo Maratona d'argento

16 Agosto 2014

L'azzura è seconda (2h25:27) nella maratona dei Campionati Europei: oro alla francese Daunay, Incerti sesta, Italia d'oro nella Coppa a squadre

La maratona regala all'Italia la seconda medaglia dei Campionati Europei di Zurigo. E' l'argento di Valeria Straneo, seconda al termine di una corsa da protagonista assoluta, sempre in testa, come avvenne un anno fa ai Mondiali di Mosca. Questa volta a superare l'italiana è la francese Christelle Daunay (2h25:14), andata via a due chilometri dal traguardo. Il crono della Straneo è appesantito di 13 secondi rispetto alla vincitrice (2h25:27), mentre il bronzo va alla portoghese Jessica Augusto (2h25:41). Anna Incerti è splendida sesta (2h29:58), ed il dodicesimo posto di Nadia Ejjafini (2h32:34) consente all'Italia di confermarsi sul podio a squadre di Coppa Europa, quattro anni dopo Barcellona. Completano lo score azzurro Emma Quaglia (14esima in 2h32:45), Deborah Toniolo (sedicesima in 2h33:02), Rosalba Console (40esima, 2h43:40).

Arrivo - L'oro va a Christelle Daunay (Francia), che taglia il traguardo in 2h25:14. Valeria Straneo è d'argento (2h25:27), e merita l'applauso, perché ancora una volta la gara l'ha fatta lei, decidendone ritmi e strategie. Terza la portoghese Jessica Augusto, 2h25:41. Come un anno fa a Mosca, ai Mondiali, la Straneo è superata nel finale, ma si conferma atleta di spessore mondiale assoluto. E' la seconda medaglia italiana agli Europei di Zurigo, che si aggiunge all'oro centrato da Libania Grenot ieri sera nei 400 metri. Due donne, due azzurre che vanno di corsa. Anna Incerti è sesta (2h29.58), un grande risultato che segna il vero ritorno della siciliana al vertice internazionale, quattro anni dopo l'oro di Barcellona 2010. Nadia Ejjafini è dodicesima in 2h32:34, e segna l'oro italiano nella Coppa Europa di Maratona, una conferma dopo l'oro di Barcellona 2010. Quattordicesima Emma Quaglia (2h32,45), sedicesima Deborah Toniolo (2h33:02). Una squadra che l'Europa ci invidia, un gruppo di donne che sanno correre e divertirsi allo stesso tempo. Sul podio di Coppa, l'Italia precede Portogallo e Russia.

40km - Valeria ci prova proprio all'inizio della salita. Prende qualche metro di margine, ma è gloria effimera, perché già in cima la Daunay è di nuovo attaccata. Si deciderà nella parte finale sul piano. Come prevedibile, la Daunay attacca appena la strada torna ad altimetria zero. E va via. La sorpresa è che dopo poco, l'azzurra è di nuovo sotto. Del resto, la Daunay è più veloce dell'italiana, ma non è la Kiplagat (la keniana che beffò la Straneo lo scorso anno a Mosca). Il nuovo strappo della francese è però quello decisivo.

Al quarantesimo (2h17:41) Daunay ha tre secondi sulla piemontese (2h17:44).

35km - Se non fosse che l'andatura è tutt'altro che rilassata, sembrerebbe di assistere al più classico del surplace ciclistici. Le due di testa, Valeria Straneo e Christelle Daunay, viaggiano fianco a fianco. L'attesa è tutta per il momento in cui una delle due prenderà l'iniziativa. Si passa in 2h00:22 (17:07, la frazione più veloce), ma si pensa già al momento in cui la strada impennerà. Augusto è a 20 secondi, e forse comincia già a pensare al bronzo. Incerti è sesta, 2h03:37. 

30km - Sono in due, al comando: Valeria Straneo e Christelle Daunay, al largo dal ventisettesimo chilometro. Si conoscono, hanno corso insieme più volte (anche a New York lo scorso anno), le schermaglie sono garantite. L'azzurra allunga in salita, la francese recupera nella discesa, sul piano corrono fianco a fianco, studiando ogni respiro dell'avversaria. Dietro, la Augusto aggancia la Abeylegesse ed entra ufficialmente in zona medaglia. Cronometro: 1h43:15 per le battistrada (17:14), Augusto a 18 secondi, Incerti a 2:27 (1h45:42).

25km - Eccola, Anna Incerti. La siciliana comincia la risalita, spazzando via le svizzere e la spagnola Aguilar e portandosi al sesto posto. Davanti Abeylegesse comincia ad accusare le prime difficoltà, mentre Augusto si avvicina minacciosa; guidano con decisione Straneo e Daunay (1h26.01). Tempi intemedi delle azzurre: Incerti (1h27:23), Quaglia 1h29:26, Ejjafini 1h29:44, Toniolo 1h30:17.

Mezza maratona - Nel breve volgere di un chilometro o poco più, la croata Nemec perde completamente contatto dalle prime. A metà passano dunque Straneo, Daunay e Abeylegesse, tre delle favorite della vigilia, in 1h12:33, con la Augusto ormai dalle parti della Nemec. Incerti è sempre nona (1h13.38), Quaglia ed Ejjafini (15esima e 18esima) fanno 1h15:25. Toniolo è 23esima (1h16:09), Console - in crisi - passa in 1h21:13.

20km - Nuovo break intorno al 17esimo chilometro, ovviamente dalle parti della salita. La croata Nemec spinge sull'acceleratore, e con lei restano Valeria Straneo, Abeylegesse e Daunay. Si stacca prima la spagnola Aguilar, poi le svizzere, mentre risale prepotentemente la porotghese Jessica Augusto, intenzionata a riportarsi sulle battistrada. Si passa in 1h08:50 (17:08, è la frazione più veloce di 5km). La Augusto, adesso quinta, è a 19 secondi. Incerti è nona, 1h09:47.

15km - Nessuna novità sostanziale nello scenario disegnato nella frazione precedente. Valeria Straneo (51:42, split 5km 17:12) conduce il gruppetto di sette al comando.

Si stacca leggermente la spagonla Aguilar (51:45) che può comunque essere ancora considerata paerte integrante del pacchetto. Più indietro, Jessica Augusto, con una progressione decisa, ha staccato Incerti e Britton, e viaggia verso la testa (51:52). La palermitana passa al nono posto in 52:07, Emma quaglia è quattordicesima (53:22) nel gruppo che include Nadia Ejjafini (53:23, diciannovesima).

10km - Doppia, immediata selezione, in questa parte di gara. Ben prima che arrivi la salita-spauracchio (poco meno di un chilometro e mezzo di lunghezza, varie pendenze, andrà ripetuta quattro volte), il gruppetto passa da 14 a otto unità: si stacca, tra le altre, anche Anna Incerti, con la portohgese Jessica Augusto. Sulla salita, le battistrada diventano sette, con Daunay, Straneo,  le svizzere Spirig e Neunschwander, la croata Nemec, la turca Abeylegesse, la spagnola Aguilar. Al passaggio ai 10km il cronometro dice 34:30 (17:10 di frazione), un gruppetto di tre composto da Incerti, Augusto e dall'irlandese Britton, passa in 34.40. Altre italiane: Ejjafini 35:27, Quaglia 35:32,Toniolo 36:06, Console 37:04.

5km - Un gruppo di 14 atlete, guidato - manco a dirlo - da Valeria Straneo, transita ai 5km in 17:20, andatura per niente rilassata, considerate le condizioni. Nel pacchetto di testa anche Anna Incerti, la turca Elvan Abeylegesse, la francese Christelle Daunay, la portoghese Jessica Augusto, e - curiosità - la lituana Zivile Balciunaite, che fu squalificata per doping a Barcellona (agli Europei di 4 anni fa) dopo aver tagliato per prima il traguardo.

La pioggia di Zurigo ha accolto le maratonete al via, la temperatura è bassa, inferiore ai 15 gradi. Moltissimo pubblico ai lati del percorso, soprattutto nella zona di partenza e arrivo, con il tricolore italiano a spuntare un po' dovunque. Sei le azzurre al via: Anna Incerti (campionessa europea in carica), Valeria Straneo (vicecampionessa del mondo), Nadia Ejjafini, Deborah Toniolo, Emma Quaglia, Rosaria Console.

Marco Sicari

 

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