Endurance in festa: le sfide maschili di Modena
14 Ottobre 2020di Nazareno Orlandi
Si corre. Si marcia. Modena è pronta ad accogliere la Festa dell’endurance, l’inedita seconda prova dei campionati italiani, sdoppiati in questa particolare stagione agonistica segnata dalla convivenza con il Covid-19. Tra i principali temi al maschile della rassegna tricolore di mezzofondo e marcia, in calendario sabato 17 e domenica 18 ottobre, c’è la sfida nei 3000 siepi tra il campione italiano dei 10.000 e azzurro ai Mondiali di Doha nelle siepi Osama Zoghlami (Aeronautica), un migliorato Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) deciso a riprendersi la maglia tricolore conquistata due anni fa a Pescara ed è atteso anche il campione in carica della specialità Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle). Nei 1500 l’uomo di riferimento è invece il due volte finalista europeo Joao Bussotti (Esercito) rientrato a buoni livelli nel 2020 dopo il lungo stop per infortunio della scorsa stagione. Sulla distanza dei 5000 metri, tra i più in forma si segnala l’under 23 Sebastiano Parolini (Ga Vertovese) già secondo assoluto a Vittorio Veneto nei 10.000. E dal fronte della marcia, nei 10 km su strada, sul percorso adiacente al campo d’atletica di Modena, tornano in azione dopo il match internazionale di Podebrady Federico Tontodonati (Aeronautica), Stefano Chiesa (Carabinieri) e Francesco Fortunato (Fiamme Gialle): con loro anche il campione italiano in carica Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle), al rientro, e Riccardo Orsoni (Cus Parma) in pole per il titolo promesse. Under 23 che disputeranno tutte le gare del programma insieme agli assoluti, in serie definite in base ai tempi di accredito.
DIRETTA STREAMING - La Festa dell’endurance sarà trasmessa in diretta streaming su atletica.tv sabato 17 e domenica 18 ottobre. Le gare saranno trasmesse in differita su RaiSport+HD.
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ORARIO (agg. martedì 13 ottobre)
IL PERCORSO DELLA MARCIA - LE CLASSIFICHE PARZIALI - I CAMPIONI ENDURANCE 2019
1500 - La serata più cool dell’anno l’ha vissuta a San Donato Milanese nel miglio: Joao Bussotti (Esercito) è l’uomo da battere dei 1500 metri, e non soltanto per curriculum (dodicesimo agli Europei del 2016, undicesimo nel 2018, campione italiano all’aperto nel 2017 e 2018) ma anche per le credenziali stagionali, con le quali s’è rilanciato dopo un 2019 ai box. È stato cronometrato in 3:36.7 il passaggio ai 1500 nella serata del 5 settembre, quella del record italiano sfiorato da Yeman Crippa: un tempo che per Bussotti è migliore del 3:37.12 del primato personale realizzato tre anni fa a Marsiglia. Nella sua stagione da sottolineare anche il 3:38.04 di Bellinzona a metà settembre. La gara è comunque aperta a vari scenari: nell’elenco dei partecipanti figura anche Ossama Meslek (Atl. Vicentina) che però è ancora in forse e deciderà nelle prossime ore, e i possibili outsider tra gli iscritti sono Mohamed Zerrad (Biotekna Marcon) e Matteo Spanu (Malignani Libertas), quest’ultimo tricolore, a sorpresa, nella scorsa stagione. Tra gli under 23 possono puntare al podio i vari Giovanni Filippi (Us Rogno), Federico Riva (Fiamme Gialle Simoni), Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). A livello giovanile, tra gli juniores Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) si presenta con il miglior tempo dell’anno: 3:48.92 per il fresco vincitore del match internazionale under 20 di corsa in montagna a Casto e vicecampione europeo in carica sui sentieri, in pole rispetto a Daniel Rocca (Lagarina Crus Team) e Pietro Pellegrini (Atl. Valle di Cembra). In quota allievi, il tricolore indoor Thomas Serafini (Athletic Club Firex Belluno), Mattia Zen (Cus Insubria Varese Como) e Gabriele Pio Lacanna (Faratletica) vantano le maggiori chance.
3000 - Soltanto juniores e allievi sui 3000 metri. Tra gli under 20 è stato Marco Ranucci (Studentesca Milardi Rieti) il dominatore della stagione, ma dovrà guardarsi soprattutto da Nicolò Bedini (Silca Ultralite Vittorio Veneto), campione italiano allievi nel 2019. In chiave under 18, invece, potrebbe trattarsi di un affare a tre, fra il campione italiano della montagna Mattia Zen (Cus Insubria Varese Como), Riccardo Ghinassi (Atl. Imola Sacmi Avis) e Andrea Ribatti (All Tri Sports).
5000 - Scorrendo le liste stagionali, il più quotato dell’intero lotto è un under 23: parliamo di Sebastiano Parolini (Ga Vertovese), a un passo dal successo tricolore a Vittorio Veneto nei 10.000 metri, battuto soltanto da Osama Zoghlami, e già argento europeo a squadre under 23 del cross nello scorso dicembre a Lisbona. A Rovereto, in settembre, è sceso a 13:52.84. Cambierà certamente titolare la maglia tricolore perché non parteciperà il quattro volte campione italiano della distanza, reduce da due successi consecutivi agli Assoluti, Marouan Razine (Esercito), in ripresa dopo uno stiramento rimediato al Golden Gala Pietro Mennea nei 3000 metri, la gara del record di Yeman Crippa. C’è spazio sul podio e in agguato, tra gli altri, non mancherà Giuseppe Gerratana (Aeronautica). Tra gli under 23, oltre a Parolini, vanno seguiti anche Francesco Breusa (Cus Torino) e Pasquale Selvarolo (Atl. Casone Noceto). E per il titolo juniores si profila un duello tra Francesco Guerra (Gp Parco Apuane) e Massimiliano Berti (Sa Valchiese), praticamente appaiati nelle graduatorie stagionali.
3000 siepi (2000 siepi allievi) - Osama Zoghlami (Aeronautica) il migliore, Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) il più bravo dell’anno. La prova maschile delle siepi, che dovrebbe vedere anche la partecipazione del campione in carica Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle), è tra le più significative dell’intera rassegna. Osama, come pure il fratello Ala Zoghlami (Fiamme Oro), a sua volta in lizza per il podio, è al debutto stagionale nei 3000 siepi, specialità gloriosa per la storia azzurra, nella quale è il nono italiano di sempre (8:20.88 nel 2019) e il migliore degli ultimi vent’anni: ha spaziato molto nel 2020, ritoccando i primati personali dei 1500 (3:41.28) e dei 3000 (7:48.63 al Golden Gala) e debuttando nei 10.000 con 29:07.27 in occasione del titolo italiano conquistato in rimonta a Vittorio Veneto, alla fine di settembre. Il siciliano concorre quindi per la doppietta tricolore ma non è un gioco da ragazzi contro Feletto, che a due anni dalla vittoria agli Assoluti di Pescara è tornato a far parlare di sé grazie all’8:28.33 di San Biagio di Callalta a metà settembre. Per Abdelwahed, domenica scorsa il primo test nelle siepi ha prodotto il crono di 8:35.05 a Roma, dopo diverse uscite più che valide sui 1500 (in particolare 3:39.61 a Ostrava). Scendendo d’età, tra gli under 23 i più attesi sono Antonio Pio Catallo (Foggia Atl. Leggera), Francesco Breusa (Cus Torino) e Giovanni Gatto (Quercia Trentingrana), tra gli under 20 Massimiliano Berti (Sa Valchiese) e Abderrazzak Gasmi (Toscana Atl. Futura) e tra gli under 18, nei 2000 siepi, il tricolore cadetti Simone Valduga (Quercia Trentingrana) all’assalto dei più grandi Cesare Caiani (Brugnera Friulintagli), Raffaele Augimeri (Aden Exprivia Molfetta) e Valerio Spalletta (Rcf Roma Sud).
Marcia 10 km - Si gareggia sul percorso di un chilometro in viale dell’Autodromo, doppio rettilineo di fronte al campo scuola di Modena. Da Podebrady all’Emilia, è tutta da decifrare la sfida tra Federico Tontodonati (Aeronautica), il cinquantista Stefano Chiesa (Carabinieri) e il pluricampione italiano Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) che cerca il bis dopo le indoor. Non soltanto loro: al via anche il campione in carica Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle) al rientro agonistico dopo l’infiammazione al tendine del tibiale che l’ha tenuto fermo fino alla seconda settimana di settembre, Leonardo Dei Tos (Athletic Club 96 Alperia) che ha rinunciato a Podebrady per focalizzarsi sull’appuntamento di Modena, Ettore Grillo (Atl. Firenze Marathon) cresciuto in Repubblica Ceca nella 20 km e i cinquantisti Marco De Luca (Fiamme Gialle) e Andrea Agrusti (Fiamme Gialle). Su pista - non su strada - fin qui si è messo in evidenza soprattutto Tontodonati (39:48.14 sesto al mondo del 2020) e si è migliorato di un minuto l’argento europeo under 20 Riccardo Orsoni (Cus Parma), favorito d’obbligo tra gli under 23, dove ritrova Giacomo Brandi (Cus Pro Patria Milano). Di sicuro interesse la gara juniores con tre medagliati internazionali giovanili: il campione europeo under 18 del 2018 Davide Finocchietti (Libertas Runners Livorno), sceso di recente a 19:56.12 a Marina di Carrara nei 5000 su pista, l’argento Aldo Andrei (Valsugana Trentino) e l’oro dell’Eyof 2019 Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) senza dimenticare il quarto degli Europei under 20 di Boras Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon). Tra gli allievi, le graduatorie stagionali “dicono” Emiliano Brigante (Trieste Atletica) ma attenzione al campione italiano indoor Nicola Lomuscio (Amatori Atl. Acquaviva), a Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni) e a Pietro Pio Notaristefano (Atl. Don Milani).
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LA PRESENTAZIONE - L’evento tricolore è stato presentato stamattina nel Municipio di Modena alla presenza dell’assessore allo sport Grazia Baracchi. Le parole del presidente della Fratellanza 1874 Maurizio Borsari: “Abbiamo subito accettato di organizzare questo evento per celebrare la ripartenza dello sport dopo il lockdown. Sarà anche un omaggio alla tradizione della Fratellanza 1874 che ha nelle corse e nel mezzofondo uno dei settori storicamente più importanti, con atleti come Renzo Finelli e Matteo Villani che sono arrivati a disputare le Olimpiadi, e tanti altri che hanno raggiunto i vertici italiani. Non è stato facile organizzare al meglio ogni aspetto, per rispettare le linee guida e i protocolli anti-Covid 19. Abbiamo lavorato sodo nel corso di questi mesi e continueremo a farlo, per quanto concerne il controllo degli accessi e delle norme di distanziamento, per garantire la massima sicurezza e la massima integrità personale a chi prenderà parte a questa festa dell’atletica. Il rammarico, sicuramente, è non poter ospitare il pubblico sugli spalti”.
La giornata ha sancito anche la nascita ufficiale di un Centro di Alta Specializzazione del mezzofondo negli impianti di Modena e Rubiera grazie all’accordo stipulato fra la Fratellanza 1874 e la Corradini Excelsior del presidente Emilio Benati. La presenza sempre più costante di atleti di primo piano allenati da grandi nomi come Gigliotti, Baldini e Finelli ha portato a dar vita a questo progetto. E proprio Stefano Baldini, campione olimpico di maratona ad Atene 2004, era presente per illustrare l’idea che lo vede tra i principali attori: “Ci sono almeno una quindicina di azzurri tra mezzofondo, cross e strada che vivono stabilmente tra Modena e Rubiera, perché abbiamo la presenza di un certo numero di allenatori di alto livello, perché ci sono impianti all’avanguardia su cui gli amministratori continuano ad investire e per la presenza dei percorsi e delle condizioni necessarie per allenare corridori di medio e alto livello. Oggi andiamo a sancire nei fatti ciò che stiamo già facendo da tempo, non solo per quanto riguarda gli allenamenti, ma anche per l’organizzazione di gare a carattere nazionale. Infine, non meno importante, la possibilità che hanno gli atleti di portare avanti nel migliore dei modi un percorso di studi universitari nell’ateneo di Modena e Reggio Emilia e l’attività sportiva”.
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