Fabbri per lanciare Padova in orbita
27 Agosto 2020di Luca Cassai
È Leonardo Fabbri il più atteso nei lanci maschili agli Assoluti di Padova. Inevitabile che i riflettori siano accesi sul pesista azzurro, dopo una stagione in cui il gigante fiorentino ha trovato una nuova dimensione: sesto al mondo e terzo in Europa quest’anno all’aperto con 21,57, per tornare sui livelli del 21,59 da record nazionale indoor realizzato a febbraio. Ma occhio ai progressi del suo partner di allenamento Zane Weir, di passaporto italiano, nato in Sudafrica e trasferito qui da qualche mese, per la prima volta oltre i venti metri nello scorso weekend. Nuova sfida nel giavellotto tra Mauro Fraresso, in caccia del suo settimo titolo consecutivo tra inverno ed estate, e Roberto Bertolini, entrambi a un soffio dagli 80 metri un mese fa a Castiglione della Pescaia. Il martellista Marco Lingua cerca il titolo numero 14 della carriera e vuole respingere l’assalto di Simone Falloni, ma proverà a inserirsi il giovane Giorgio Olivieri. Nel disco ancora in pedana il campione in carica Giovanni Faloci e Nazzareno Di Marco.
Peso - In otto gare ha superato i ventuno metri, tre di queste nella stagione estiva. Di recente è andato spesso in pedana “Leo” Fabbri, come sua abitudine, e si è riportato su misure top in campo internazionale. A Sollentuna, il 10 agosto, sono mancati solo due centimetri per pareggiare il personale indoor di 21,59 che è anche record italiano al coperto, ottenuto quest’inverno sempre in Svezia, nella capitale Stoccolma. Ecco un’altra occasione per spostare più avanti i propri limiti, ancora in gran parte da esplorare per il 23enne dell’Aeronautica. A stimolarlo ci sarà Zane Weir (Enterprise Sport & Service): cresciuto a Durban, laureato a Città del Capo in contabilità finanziaria, dallo scorso autunno ha scelto di dedicarsi all’atletica e di farsi seguire da Paolo Dal Soglio, tecnico di Fabbri, sbarcando in Italia. È italiano grazie alle origini del nonno materno, di Trieste, e proprio lì in occasione del recente meeting è andato alla scoperta delle sue radici. E ha preso a spallate più volte il personale, in crescita continua, con il picco del 20,12 di sabato a Palmanova. Per il podio il marchigiano Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) dovrà guardarsi da due pugliesi: Vincenzo D’Agostino (Gs Avis Barletta), 24enne di Gravina che ha allungato a 18,87, e il recordman juniores con l’attrezzo dei grandi Carmelo Musci (Fiamme Gialle), 18,71 per il colosso di Bisceglie. Occhio poi a un altro under 20, il calabrese Riccardo Ferrara (Cus Palermo, 18,34).
Disco - A contendersi il tricolore potrebbero essere di nuovo Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) e Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro), in quest’ordine nell’ultima edizione degli Assoluti e anche nelle graduatorie del 2020. La condizione non è la stessa dell’anno scorso per i due discoboli, in una stagione molto particolare, ma non mancherà l’agonismo con il finanziere umbro che ha comunque lanciato 60,16 al meeting di Castiglione della Pescaia davanti al 58,95 del poliziotto ascolano. Non c’è niente di scontato, perché subito dietro incalza il 22enne Alessio Mannucci (Atl. Livorno) con 58,85 a Latina e si è migliorato anche lo junior Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine), 55,48 sabato a Palmanova. Doppio impegno per Carmelo Musci (Fiamme Gialle) preceduto nelle liste dell’anno da Daniel Compagno (Athletic Club 96 Alperia).
Martello - Ormai è un classico, il match nel martello tra Marco Lingua e Simone Falloni. Il piemontese dell’asd Marco Lingua 4ever ha già fatto 13, come i titoli vinti, oltre che doppietta (invernale-estivo) nelle ultime quattro stagioni. Stavolta però entra in gara da capolista il romano dell’Aeronautica, in lizza per il suo primo tricolore assoluto della carriera: 74,13 in febbraio, poi 72,90 all’inizio di agosto e quasi due metri di vantaggio sull’avversario che ha lanciato 72,37. Ma il secondo italiano dell’anno è il non ancora ventenne marchigiano Giorgio Olivieri (Carabinieri), bronzo agli Europei U20 di Boras, arrivato a 72,65. Attenzione quindi a Giacomo Proserpio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), vicino al personale con 71,06.
Giavellotto - Da tre anni, quando c’è il tricolore in palio, Mauro Fraresso è infallibile. Sei titoli di fila per il trevigiano delle Fiamme Gialle, pronto a rinnovare il duello con Roberto Bertolini. A Castiglione della Pescaia, un mese fa, i loro giavellotti sono volati a ridosso degli ottanta metri: 79,94 del campione nazionale, 79,78 per il milanese delle Fiamme Oro, mai due italiani così lontano nella stessa gara. Il terzo incomodo in realtà è già stato secondo l’anno scorso, Roberto Orlando, 25enne salernitano dell’Atletica Virtus Cr Lucca, 75,12 in stagione. Da seguire poi l’anconetano Gianluca Tamberi (Athletic Club 96 Alperia), il fratello del primatista italiano dell’alto Gianmarco, tornato con il 74,47 dell’ultimo weekend a misure che non raggiungeva da dieci anni, e Giovanni Bellini (Studentesca Rieti Milardi) oltre a Norbert Bonvecchio (Atl. Trento).
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