Festa del Cross: Battocletti 30 e lode
12 Marzo 2023di Nazareno Orlandi
La regina della corsa campestre è sempre Nadia Battocletti. Alla Festa del Cross di Gubbio, nello scenario magico del parco del Teatro Romano, in una mattinata ventosa ma che anticipa la primavera, l’azzurra firma il suo trentesimo titolo italiano in carriera tra giovanili e assoluti dominando la prova femminile degli 8 km (crono 27:09). Tra gli uomini, la sorpresa tricolore è Marco Fontana Granotto, 22enne veronese capace di beffare in rimonta tutti gli altri azzurri più quotati e di conquistare il suo primo successo assoluto (10 km, 30:35), nella gara che per la classifica dei Campionati di società vede il primo posto del burundese Egide Ntakarutimana (30:16). Nelle due prove del ‘corto’ (3 km) si confermano campioni italiani Ala Zoghlami (8:54) e Ludovica Cavalli (10:30). Per le classifiche di società, trionfa l’Atletica Valle Brembana nella combinata maschile e la Bracco Atletica in quella femminile, titoli senior-promesse per Casone Noceto (uomini) ed Esercito (donne).
DONNE - Immensamente Nadia. “Tengo il conto da sempre, e conservo tutte le maglie: questo è il mio trentesimo titolo italiano! Sono stata davvero felice di correre qui a Gubbio, è un mio posto del cuore e mi sono trovata a mio agio su questo percorso. Con questa gara finisco la mia stagione invernale, ora mi fermerò per due settimane e poi inizierò la preparazione della stagione estiva: tra le gare già certe ci saranno i 5000 di Oslo in Diamond League”. Nemmeno per un giro durano i dubbi su chi sarà la vincitrice, non soltanto della prova tricolore ma anche del Campionato di Società che vedeva impegnate anche le atlete africane. È un dominio totale, indiscusso, quello di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), un assolo senza se e senza ma, sui prati ondulati di Gubbio, per la quattro volte campionessa d’Europa del cross, appena rientrata dalla Turchia con il quarto posto nei 3000 degli Euroindoor. Nessuna delle rivali può arginare lo strapotere della trentina, sempre in spinta, concentrata, elegante, tutta sola per larga parte degli 8 km previsti, e capace di ripetere i successi delle ultime due stagioni e di onorare Gubbio dove aveva trionfato già due volte nelle categorie giovanili (2017 da allieva e 2018 da junior). In ballo c’è soltanto il secondo posto tricolore, un minuto esatto più indietro (Nadia 27:09). A contenderselo è un bel gruppo di azzurre, purtroppo senza Anna Arnaudo ritirata nel terzo giro: svetta Elisa Palmero (Esercito) con 28:09, terza è invece Valentina Gemetto (Dk Runners Milano) con 28:21. A seguire Nicole Reina (Cus Pro Patria MIlano, quarta 28:28), Federica Zanne (Esercito, quinta 28:50), Giovanna Selva (Carabinieri, sesta 29:01). Per la classifica dei Cds, la migliore è la burundese Francine Niyomukunzi (Caivano Runners), seconda della gara assoluta con 28:02. Per le under 23, a distinguersi è Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior) campionessa italiana con 29:14 davanti ad Agnese Carcano (Verona Pindemonte, 29:42) e Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group, 29:42).
UOMINI - Una sorpresa, piacevole, al maschile. Una gara tutta in rimonta, risalendo posizioni e lottando fino al sorpasso decisivo ai danni del campione uscente Iliass Aouani. “Non credevo di essere così competitivo”, commenta Marco Fontana Granotto, che pure si era messo in mostra a Venaria Reale nello scorso dicembre chiudendo al quattordicesimo posto nella gara U23 come primo degli italiani. Tradotto: atleta in crescita. Ma fino a questo punto, era difficile da prevedere. Escono due gare in una, come di consueto: quella per il campionato di società e quella per il titolo italiano. Nella prima, il burundese Ntakarutimana fa il vuoto dopo un primo giro in compagnia di Aouani, mentre alle sue spalle la lotta è soprattutto tra i keniani Kimutai e Wambua che si danno battaglia per riacciuffarlo.
Nella seconda, è proprio il milanese a comandare nelle fase iniziali, ripreso però da un esuberante Fontana Granotto con cui si presenta in tandem al rilevamento dell’ultimo giro. Il veronese dell’Atletica Insieme, 23 anni da compiere in maggio, stabilmente nel giro delle Nazionali giovanili negli anni passati, si gode il successo con il crono di 30:35: “Parto tranquillo, e giro dopo giro risalgo, queste sono le mie caratteristiche - aggiunge il campione italiano - Quando sono andato a prendere Aouani ho provato un’emozione fortissima. Ho visto che si staccava, ho cercato di tenere e… è stato bellissimo”. Fontana Granotto si toglie la soddisfazione di battere due componenti del team d’argento agli EuroCross di Piemonte 2022 come Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) secondo in 30:54 e Osama Zoghlami (Aeronautica) terzo in 31:05. Quarto, arrivando quasi al passo, Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) con 31:18. Nella classifica dei Cds il primo posto è per Egide Ntakarutimana (Atl. Casone Noceto, 30:16), secondo Joseph Kimutai (Dinamo Sport, 30:18), terzo Bernard Wambua (Atl. Winner Foligno, 30:19). Tra le promesse primeggia Abderrazak Gasmi (Toscana Atletica Jolly, 31:34) su Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana, 31:53) e Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane, 32:04).
CORTO UOMINI - Nove di mattina, temperatura intorno ai dieci gradi, cielo sereno e raffiche di vento ad accompagnare e non certo favorire le prime partenze della giornata. Ala Zoghlami, da favorito n. 1, non tradisce. È il terzo titolo consecutivo nel corto (3 km) per il siepista siciliano nono alle Olimpiadi di Tokyo, oggi più impegnato del solito dagli avversari. Nella prima parte resta più coperto, poi intorno a metà gara si porta in testa e cerca di impostare il proprio ritmo, quanto basta per allungare il gruppo e tenere il vantaggio fino al termine (8:54). Lo insidiano Jacopo De Marchi (Esercito, 8:55) e Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana, 8:58). Il titolo promesse, e la quarta piazza assoluta, è per Zouhir Sahran (Milone Siracusa, 9:01) che chiude davanti all’azzurro di Istanbul Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 9:04). “Sapevo che la concorrenza era agguerrita, oggi hanno provato a togliermi lo scettro - parola di Ala, già vincitore a Campi Bisenzio e Trieste - quest’anno, dopo un 2022 che non è stato soddisfacente, sarà l’anno del riscatto. Sono certo che io e mio fratello Osama daremo l’assalto al record italiano dei 3000 siepi di Francesco Panetta”. Il podio promesse è completato da Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 9:12) e Marco Ranucci (Studentesca Milardi Rieti, 9:13).
CORTO DONNE - Nella gara femminile è... febbre da Cavalli! Sul percorso disegnato intorno al meraviglioso Teatro Romano, senza pendenze eccessive ma ricco di cambi di direzione, la temperatura a 38,5 del sabato pomeriggio non ferma Ludovica Cavalli (Aeronautica) che si affaccia in testa fin dal primo metro e porta via un gruppo di cinque atlete che progressivamente si sfilaccia. L’ultima a resistere al suo forcing è Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950), alla fine staccata di soli quattro secondi (10:30 Cavalli, 10:34 Zanne): “Non sapevo come avrebbe reagito il mio fisico viste le condizioni di ieri - ammette Ludo - Ma ci tenevo. Ho cercato di dare ritmo. Ora devo riposare altrimenti il fisico mi ‘cazzia’ davvero”. Titolo confermato e terzo tricolore dell’anno dopo i successi indoor nei 1500 e 3000 ad Ancona. Sul podio assoluto sale anche un’altra delle azzurre di Istanbul, Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) terza con 10:36. Titolo U23 per Silvia Gradizzi (Cus Pro Patria Milano, 10:48) dopo la vittoria di ieri con la staffetta, davanti a Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra, 10:58) e Melissa Fracassini (Arcs Cus Perugia, 11:06).
JUNIORES - Burundese, di stanza nel Senese, può partecipare (e vincere) ai Campionati italiani in qualità di atleta equiparato. È il caso di Lionel Nihimbazwe (Toscana Atletica Jolly) che ben presto si rende imprendibile per tutti negli 8 km della prova juniores maschile (25:33), con discreto margine di vantaggio su Stefano Benzoni (Atl.
Valle Brembana, 25:50) e Francesco Ropelato (Us Quercia, 25:59). Fuga anche per Beatrice Casagrande al femminile (6 km): la veneziana portacolori dell’Atletica Riviera del Brenta conduce una gara in solitaria, senza storia e senza lasciare troppo scampo alle rivali (22:16). Nella foto ricordo, con lei, anche Carolina Fraquelli (Atl. Virtus Lucca, 22:30) e Elena Abellonio (Atl. Alba, 22:57).
ALLIEVI - Primo da cadetto nel 2022, primo da allievo quest’anno: continua l’ascesa di Vittore Simone Borromini, già apprezzato in maglia azzurra lo scorso anno al Festival olimpico della gioventù europea (bronzo nei 3000). Il quindicenne siciliano che si allena in Toscana, portacolori della Toscana Atletica Jolly, scappa via con estrema sicurezza nella seconda metà dei 5 km previsti e chiude in 16:02, staccando Manuel Zanini (Atl. Gavirate, 16:22). Per la terza piazza, Latena Cervone (Uisp Atletica Siena, 16:25) scalza in volata Omar Fiki (2S Atl. Spoleto, 16:27). Tra le allieve (4 km), a dettare legge è Giulia Bernini (Toscana Atl. Empoli Nissan), la più efficace nel secondo giro, dopo essere rimasta a lungo insieme alle favorite Sofia Sidenius (Bracco) e Viola Paoletti (Atl. Firenze Marathon) poi in flessione nel finale. Bernini si impone con 14:57, seconda la francese Ilvana Fleurine Markovic (Atl. Gavirate, 15:03) in gara da equiparata, terza Ginevra Di Mugno (Acsi Italia, 15:08).
CADETTI - Che coraggio, Alessandro Santangelo. Era stato il migliore dei 2008 nella passata stagione (quinto), e quest’anno non si lascia sfuggire la maglia tricolore. Con la divisa della rappresentativa toscana, il quindicenne di Santa Croce sull’Arno (Pisa) tesserato per la Virtus Lucca non conosce tattiche, se non quella di correre, correre forte, dal primo all’ultimo metro, senza alcun timore. La sua andatura spacca subito la gara (3 km, crono 9:34), che per le posizioni di vertice si riduce sostanzialmente a un confronto a tre con il trentino Nicola Girardini (Atl. Tione, 9:40) e il siciliano Luca Cavazzuti (Siracusatletica, 9:40). Al femminile, nelle prime battute dei 2 km di gara, sono le gemelle venete Vedovato le più intraprendenti del lotto. A spuntarla è però un’altra delle atlete venete, Sofia Isaurico (Athletic Club Firex Belluno, 7:25), autrice di una progressione finale da applausi che le consente di tenersi alle spalle la coppia toscana formata da Isotta Paiotti (Atl. Pietrasanta Versilia, 7:27) e Diletta Ballerini (Lib. Atl. Valdelsa, 7:28). Fa festa proprio il Veneto: primo posto nella classifica combinata cadetti+cadette con 691 punti.
CLASSIFICHE CAMPIONATI DI SOCIETÀ
Combinata uomini: 1. Atletica Valle Brembana 228; 2. Cus Pro Patria Milano 221; 3. Toscana Atletica Jolly 216
Combinata donne: 1. Bracco Atletica 231; 2. Calcestruzzi Corradini Excelsior 216; 3. Toscana Atletica Empoli Nissan 198
Seniores/Promesse uomini: 1. Atletica Casone Noceto 17 punti; 2. Gp Parco Alpi Apuane 41; 3. Caivano Runners 59
Seniores/Promesse donne: 1. Esercito 25 punti; 2. Cus Pro Patria Milano 34; 3. La Recastello Radici Group 43
Juniores uomini: 1. Atletica Valle Brembana 55; 2. Toscana Atletica Jolly 62; 3. Cus Palermo 62
Juniores donne: 1. Bracco Atletica 12; 2. Atletica Arcs Cus Perugia 27; 3. Sportclub Merano 31
Allievi: 1. Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi 46 punti; 2. Sport Project Vco 49; 3. Atletica Gavirate 77
Allieve: 1. Bracco Atletica 55 punti; 2. Tirreno Atletica Civitavecchia 64; 3. Acsi Italia Atletica 65
CLASSIFICHE U16 PER REGIONI
Combinata cadetti+cadette: 1. Veneto 691 punti; 2. Lombardia 683; 3. Emilia Romagna 671
Cadetti: 1. Lombardia 360; 2. Piemonte 352; 3. Emilia Romagna 351
Cadette: 1. Veneto 376; 2. Toscana 338; 3. Lombardia 323
RISULTATI e CLASSIFICHE PER SOCIETÀ | FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)
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