Grosseto: Iapichino riparte da 6,58, urlo Diaz
22 Maggio 2022Riparte da 6,58 la stagione di Larissa Iapichino nel salto in lungo. L’azzurra delle Fiamme Gialle, con vento contrario di -0.6 nel suo primo salto, è tra le protagoniste di una vivace edizione del Castiglione Meeting allo stadio Zecchini di Grosseto, illuminata dalla migliore prestazione mondiale dell’anno per il triplista cubano Andy Diaz (Libertas Unicusano Livorno) che decolla a 17,64 (+0.3). Successi internazionali anche nella velocità: lo sprinter keniano Ferdinand Omanyala si prende i 100 con 10.11 (+0.2) e poi corre i 200 in 20.50 (-0.3) ma nella serie B era stato più veloce il cingalese Yupun Abeykoon (Nissolino Sport, 20.37/+0.1). Il campione olimpico della 4x100 Fausto Desalu (Fiamme Gialle) opta soltanto per i 100 ed è terzo con 10.33. Ottime notizie dai 1500 metri: l’ottocentista azzurra Elena Bellò (Fiamme Azzurre) scende a 4:05.09 e diventa la settima italiana di sempre, mentre Federica Del Buono (Carabinieri) timbra il secondo tempo in carriera con 4:05.58, il suo miglior crono dal 2014. Il debutto stagionale di Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) negli 800 metri vale 1:45.52. Oltre i ventuno metri Zane Weir (Fiamme Gialle, 21,07) e Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia, 21,04) nel peso. Nel test per le staffette 4x100 femminili, il quartetto azzurro composto da Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Vittoria Fontana si esprime in 43.21. Migliore prestazione italiana U18 per le azzurrine Alice Pagliarini, Laura Franceschi, Agnese Musica e Giulia Colonna con 45.16.
FOTOGALLERY (di Andrea Bruschettini)
IAPICHINO 6,58 - Un debutto in linea con le migliori prestazioni della sua stagione invernale. Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) riparte da Grosseto con 6,58 e vento leggermente contrario (-0.6) al primo ingresso in pedana, un solo centimetro in meno del proprio stagionale indoor realizzato in gennaio ad Ancona. La 19enne saltatrice fiorentina manda a referto anche altri due salti oltre i sei metri e cinquanta, con 6,57 (+0.3) e 6,54 (+1.2), e vince la gara battendo la rumena Florentina Iusco (6,55/+0.2). Terza Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 6,35 (+1.3). L’azzurra Iapichino sarà tra le protagoniste di una super gara di salto in lungo al Golden Gala Pietro Mennea, il 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma, con l’oro olimpico Malaika Mihambo e l’oro mondiale indoor Ivana Vuleta.
DIAZ DA URLO - Un salto in vetta al mondo. Un hop-step-jump che lo conferma tra i possibili favoriti per le medaglie mondiali di Eugene. Il cubano Andy Diaz è l’uomo-copertina su scala internazionale del Castiglione Meeting grazie al suo decollo a 17,64 (+0.3), un centimetro in più del suo limite stabilito lo scorso anno (quando aveva chiuso la stagione al terzo posto delle liste mondiali). Il 26enne fuoriclasse tesserato per la Libertas Unicusano Livorno, di base in Italia a Castelporziano (Roma), dallo scorso novembre nel gruppo di Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo, azzanna la pedana di Grosseto già al primo turno e poi si ripete per altre due volte oltre l’orizzonte dei diciassette, con 17,05 al secondo e soprattutto 17,45 al terzo. Precede due cinesi: Fang Yaoqing (16,81/+0.6) e l’argento olimpico Zhu Yaming (16,80/+0.5). È positivo anche il rientro di Tobia Bocchi (Carabinieri) che si propone al quarto posto con 16,73 (+0.5).
SPRINT: OMANYALA 10.11, ABEYKOON 20.37 - Scappa via l’ivoriano Arthur Cissé ma nella fase lanciata la rimonta di Ferdinand Omanyala è inesorabile: 10.11 (+0.2) per il primatista d’Africa dei 100 metri, il keniano attuale leader mondiale stagionale con il 9.85 di Nairobi. Strappa il record del meeting al campione olimpico Marcell Jacobs che a Castiglione aveva corso in 10.31 nel 2019 e beffa proprio Cissé (10.14) che si era scatenato nella prima metà del rettilineo. Alle loro spalle, è terzo il campione olimpico della 4x100 Fausto Desalu (Fiamme Gialle) con 10.33, dodici centesimi in più di quanto fatto mercoledì a Savona. Nella serie B, da segnalare l’ascesa del 2005 Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni) capace di 10.52 (-0.3), quarto allievo italiano di sempre. Nei 100 al femminile primeggia la tedesca Lisa Marie Kwayie (11.38/-0.9) su Irene Siragusa (Esercito, 11.46) e Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) al personale di 11.54. Nei 200 metri, Desalu preferisce rinunciare, il cingalese che si allena a Castelporziano (Roma) Yupun Abeykoon (Nissolino Sport) vince la serie B in 20.37 (+0.1) e fa meglio di Omanyala che si impone nella serie principale con 20.50 (-0.3).
Da sottolineare il personale di Chituru Ali (Fiamme Gialle) con 20.64 dopo essere sceso a 10.18 nei 100 di Savona.
SUPER 1500: BELLÒ 4:05.09, DEL BUONO 4:05.58 - Grinta Elena Bellò. La vicentina delle Fiamme Azzurra diventa la settima italiana di sempre nei 1500 metri con il personale di 4:05.09, chiudendo al secondo posto nel testa a testa finale con l’etiope Netsanet Desta (4:04.65). Per la specialista degli 800 è un cambio di passo notevole rispetto al 4:09.42 di un mese fa a Milano ed è una prova che apre scenari interessanti in chiave doppio giro di pista. In evidenza anche Federica Del Buono (Carabinieri) quinta con 4:05.58, secondo tempo in carriera, il migliore dal 2014. E si può sorridere anche per il 4:07.29 con cui Marta Zenoni (Luiss, sesta) torna a migliorarsi dopo due anni. Settima piazza per Giulia Aprile (Esercito) al primato personale con 4:10.36. Piace anche Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto): il suo 1:45.52 è a poco più di mezzo secondo dal proprio limite, maturato in una prova tutta in rimonta, con gli ultimi duecento metri di qualità eccelsa (dopo un avvio più cauto), avvicinando l’algerino Yassine Hethat (1:45.13). Battuto il bosniaco argento mondiale di Doha Amel Tuka (Atl. Insieme Verona, 1:46.15), sesto il campione europeo U23 Simone Barontini (Fiamme Azzurre) con 1:46.72.
STAFFETTA: DOSSO, KADDARI, SIRAGUSA, FONTANA 43.21 - Road To Eugene (e Monaco di Baviera). Le azzurre della 4x100 si ritrovano a Grosseto per un test in preparazione dei Mondiali di luglio e degli Europei di agosto. Nel gruppo-staffetta manca Anna Bongiorni ancora acciaccata ma ci sono tutte le altre: il miglior tempo è del quartetto formato da Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Vittoria Fontana, poker che stampa sul display il buon crono di 43.21, nonostante un ultimo cambio da perfezionare. L’altro quartetto assoluto con Giorgia Bellinazzi, Gloria Hooper, Aurora Berton e Johanelis Herrera chiude in 44.39. Poi le giovanissime: le allieve (U18) Alice Pagliarini, Laura Franceschi, Agnese Musica e Giulia Colonna si esaltano in 45.16, tempo più veloce di sempre per le azzurrine. Demolito il 46.21 di Daniela Molteni, Jennifer Isacco, Manuela Grillo e Manuela Levorato che resisteva dal 1994 (a Nicosia). Quarto posto per la staffetta U20 con Gaya Bertello, Arianna Bacelle, Aurora Brugnoli e Ilenia Angelini (45.29).
IN PISTA - Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) è subito out nella prima ‘race’ a causa dei crampi ai polpacci. Dopo un paio d’ore la primatista italiana non si presenta al via della prova decisiva dei 100hs, vinta dalla giamaicana Crystal Morrison in 13.12 (+2.0). A ventiquattr’ore dal PB di Rieti (13.26 dopo quattro anni) continua la crescita di Nicla Mosetti (Bracco Atletica) che si porta a 13.18 e supera Elisa Di Lazzaro (Carabinieri, 13.23). Gira il vento e diventa contrario nella finale maschile (-1.8), priva della star internazionale Sasha Zhoya (Francia) che rinuncia al secondo turno dopo il 14.13 (-0.1) di due ore prima: si impone Lorenzo Simonelli (Esercito) in 13.84, meglio di Hassane Fofana (Fiamme Oro, 13.99). Tre azzurre sotto i 53 secondi nei 400 metri: Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) seconda in 52.66, Raphaela Lukudo (Esercito) terza in 52.86, a seguire Anna Polinari (Carabinieri) con 52.88. A precederle la tedesca regina dei social Alica Schmidt (52.32). Tra gli uomini, il quarto classificato dei Mondiali indoor Benjamin Lobo Vedel (Danimarca) con 45.52 stacca il messicano Luis Aviles (46.00) e Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre, 46.19). Etiopia ok nei 5000 metri: l’assolo è di Addisu Yihune in 13:02.10, distanziati gli ugandesi Peter Maru (13:08.89) e Oscar Chelimo (Atl. Casone Noceto, 13:11.16).
IN PEDANA - Ormai una (piacevole) abitudine trovarli insieme oltre i ventuno metri nel peso: stavolta la spunta Zane Weir (Fiamme Gialle) con 21,07 davanti a Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) che lancia a 21,04. Nell’alto, Elena Vallortigara (Carabinieri) supera 1,85 e poi sbaglia tre tentativi a 1,90 (terza). Stessa misura per Erika Furlani (Fiamme Oro, quinta con 1,85): davanti a tutte l’ucraina Iryna Gerashchenko (1,90). Nell’asta, 4,42 per Elisa Molinarolo (Fiamme Oro, terza), 4,32 per Roberta Bruni (Carabinieri, quarta), entrambe senza successo a 4,47 nella gara conquistata dalla norvegese Lene Retzius (4,52). Il lungo maschile al britannico Reynold Banigo (7,94/+0.4).
TV - Una sintesi tv del Castiglione Meeting andrà in onda su RaiSport lunedì 23 maggio dalle ore 17.30 alle 18.15.
naz.orl.
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