L’abbraccio di Giomi: “Otto anni di crescita”
31 Gennaio 2021Commosso, emozionato, al traguardo della sua esperienza alla guida della Federazione: “Fare il presidente della FIDAL è un onore unico, per chi ama l’atletica non c’è niente di più bello”. È il saluto dopo otto anni di presidenza, l’abbraccio di Alfio Giomi all’atletica italiana riunita alla Fiera di Roma nel rispetto delle normative Covid. “Non possiamo non essere felici della crescita del movimento, una crescita che è merito vostro - dice il presidente uscente Giomi rivolgendosi alla platea - società, dirigenti, tecnici, atleti, che sul territorio hanno saputo superare momenti difficili, interpretare al meglio questo periodo e portare tanti giovani al campo. Sintetizzo con un dato che può renderci orgogliosi e felici, e che è il risultato del lavoro dell’atletica italiana: ad oggi 68 atleti hanno acquisito il diritto di andare ai Giochi olimpici, a differenza di 38-39 delle edizioni passate”.
Dal presidente Giomi, 72 anni, grossetano, in carica dal 2012, la rilettura di quanto accaduto nei difficili mesi scorsi, segnati dall’emergenza sanitaria internazionale: “Abbiamo dimostrato nel 2020 come si possano affrontare problemi più grandi di noi - ricorda - abbiamo affrontato la pandemia e per quanto possibile siamo riusciti a gestirla. Dalla prima gara annullata è passato quasi un anno, ma siamo riusciti a dare un senso al 2020, a far sì che i nostri ragazzi avessero la possibilità di gareggiare, semplificando regolamenti e riscrivendo i calendari, azzerando le quote di tesseramento e investendo cifre importanti per continuare a premiare le società”.
Un passaggio, con orgoglio, anche sull’assegnazione degli Europei 2024 a Roma: “Siamo riusciti a vincere una competizione che porterà in Italia la rassegna a cinquant’anni dall’ultima volta - sottolinea - sarà una grande occasione per tutta l’atletica italiana. Avremo tutta l’Europa qui, per la manifestazione più bella del continente, e lo abbiamo fatto mettendo in sicurezza il bilancio della Federazione, che da questi campionati rischia zero. Una fondazione si assumerà l’onore e l’onere di portare avanti l’organizzazione, e ringrazio il ministro Spadafora perché è già stato deliberato l’intero finanziamento per gli Europei”.
Poi la chiusura, al termine degli undici minuti di intervento, con l’emozione di chi negli ultimi otto anni ha dato tutto e si è speso al massimo per il bene dell’atletica: “Ho girato i campi di tutta Italia, ho incontrato moltissimi di voi, e sarà proprio questo che mi mancherà di più. Continuerò a farlo da dirigente della mia società. Mi rendo conto che a volte posso aver sbagliato, ma ogni volta l’ho fatto nella convinzione di fare il meglio per l’atletica italiana”. L’ultimo saluto, con le lacrime trattenute a stento, a chi in questi anni ci ha lasciati. “Mi è sembrato un numero infinito di persone, con ruoli grandi o piccoli, e nel ricordarli tutti faccio un solo nome: Donato Sabia”. Applausi.
VIDEO | IL SALUTO DEL PRESIDENTE USCENTE ALFIO GIOMIGUARDA LA DIRETTA SU ATLETICA TV
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