Tamberi campione italiano con 2,28
29 Agosto 2020Gianmarco Tamberi salta 2,28 ed è di nuovo campione italiano dell’alto. Nella mattinata della seconda giornata agli Assoluti di Padova l’oro europeo indoor si riprende la maglia tricolore con un percorso netto fino alla quota di 2,28, senza errori, e sbaglia per tre volte il 2,31 con cui avrebbe eguagliato il primato stagionale. Il recordman italiano, neo portacolori dell’Atletica Vomano, si aggiudica il confronto con Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che non va oltre 2,19. Sempre dai salti l’altro titolo assegnato di mattina: Claudio Stecchi (Fiamme Gialle) a vuoto nell’asta con tre "x" alla misura d’ingresso di 5,25, il titolo è ancora di Max Mandusic (Trieste Atletica) con 5,40.
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ALTO - Tamberi e Sottile restano soli in gara a 2,19, quota spartiacque anche per il terzo posto sul podio, diviso tra Eugenio Meloni (Carabinieri) e Manuel Lando (Atl. Vicentina): per entrambi l’asticella resta in piedi a 2,16, al secondo tentativo e con lo stesso identico percorso, prima di tre errori a 2,19. Da qui, dunque, parte il face-to-face tra il primatista italiano assoluto e il recordman under 23: i minuti di attesa alla “vigilia” del 2,22 per sistemare la pedana del salto in alto non distraggono Tamberi, concentratissimo, facile al primo assalto e poi ampio anche a 2,25, misura che già migliorava quella dell’ultima uscita ad Ancona venerdì scorso (2,24). Qualche problema in più per un Sottile reduce dalle noie alla caviglia del piede di stacco: il piemontese sbaglia a 2,22 e a quel punto sceglie di andare direttamente tre centimetri più in alto, ma lascia la gara con altri due errori all’attivo. Da 2,28 in poi è un assolo di Gimbo, un duello tra sé e l’asticella. Il “ventotto” è un affare che si risolve senza indugi, al primo ingresso in pedana. Nonostante le difficoltà con il manto: “Complicato capirci qualcosa tecnicamente, la pedana si rompeva, ogni due salti scivolavo”, le parole di Tamberi. Per il 2,31 che eguaglierebbe la migliore misura stagionale, realizzata in inverno a Siena, manca un soffio. Appuntamento a Ostrava l’8 settembre e poi al Golden Gala dello Stadio Olimpico di Roma, il 17, per riprovarci.
ASTA - La sorpresa è l’eliminazione di Claudio Stecchi (Fiamme Gialle) alla misura d’ingresso di 5,25. L’azzurro che nella stagione indoor del 2019 aveva saltato 5,80 (e in questo inverno 5,73) chiude con tre errori alla prima quota, nella gara posticipata di un’ora e mezza a causa di problemi tecnici alla pedana. Si esalta Max Mandusic (Trieste Atletica) al terzo titolo consecutivo tra outdoor e indoor sfruttando al meglio un salto da 5,40 al primo tentativo, quindi si dedica al 5,52 che varrebbe il primato personale ma deve rinviare i propri propositi. Sul podio anche Alessandro Sinno (Aeronautica, 5,25) e si arriva terzi con il 5,05 di Eugenio Ceban (Atl. Libertas Orvieto).
VIDEO | IL 5,40 DI MANDUSIC A PADOVAMULTIPLE, MATTINA DEL DAY 2 - Riparte da 14.57 (-0.6) nei 110hs la cavalcata di Dario Dester (Cremona Sportiva Atl. Arvedi). È un altro primato personale per il ventenne lombardo, quinto classificato agli Europei U20, dopo il 48.12 di venerdì nei 400 metri. Si migliora anche Michele Brini (Atl. Imola Sacmi Avis), sulla sua scia, con 14.75. Dester va oltre i quaranta metri nel disco (40,34) ma in questa specialità Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto) lo supera con 41,01. Nell’eptathlon, la “prima” del giorno è un balzo in avanti per Sveva Gerevini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi): bussa alle porte dei sei metri nel lungo con 5,99 (+1.6), quattro centimetri in più di Bressanone 2019. Tre centimetri di progresso anche per Sara Chiaratti (Trionfo Ligure), cresciuta a 5,73 (+1.8). Dopo il day 1 chiuso al terzo posto, deve invece fermarsi Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) a causa di un fastidio muscolare.
QUALIFICAZIONI - Nella mattinata di Padova inizia anche il weekend tricolore di Ayomide Folorunso (Fiamme Oro). La campionessa mondiale universitaria dei 400hs accede alla finale di domani con il 57.90 della prima batteria, che risulta la più veloce, considerati anche il 58.37 di Valentina Cavalleri (Esercito) e il 58.45 di Eleonora Marchiando (Atl. Sandro Calvesi). Le altre due portacolori delle Fiamme Oro Linda Olivieri (59.19) e Rebecca Sartori (59.21) controllano la seconda batteria. Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) con 51.98, Leonardo Puca (Cus Pro Patria Milano) con 52.07, stesso crono di Lorenzo Veroli (Fiamme Azzurre): ecco i tre vincitori delle batterie nei 400hs al maschile. Il giavellotto di Sara Jemai (Esercito) infilza i 50,69, lancio più lungo nel primo round davanti al 49,77 che accomuna Federica Botter (Brugnera Friulintagli) e la leader stagionale Luisa Sinigaglia (Bracco Atletica), pronte a misurarsi con Carolina Visca (Fiamme Gialle) e Sara Zabarino (Acsi Italia) nel turno decisivo di domani.
GLI ORARI DELLE FINALI
11.30 asta uomini
11.30 alto uomini
14.20 martello donne
16.00 eptathlon (800)
16.40 lungo uomini
16.50 disco uomini
17.00 decathlon (1500)
17.30 peso donne
18.25 100hs
18.40 110hs
18.40 lungo donne
18.50 100 donne
19.00 100 uomini
19.10 400 uomini
19.20 400 donne
19.30 giavellotto uomini
19.30 800 donne
19.40 800 uomini
19.50 4x100 donne
20.10 4x100 uomini
naz.orl.
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