10.000 a Londra con Battocletti e Aouani
18 Maggio 2023Venticinque giri, una ‘notte’ di sfide sui 10.000 metri, sulla pista di Parliament Hill, a Londra, con quattro sfumature d’azzurro. Sabato sera si gareggia nella capitale britannica per il tradizionale evento Night of the 10,000m PBs: al femminile è attesa Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) alla seconda uscita in due settimane su una distanza che prima d’ora non aveva mai frequentato, al maschile sono iscritti il primatista italiano di maratona Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), il recordman dei 10 km su strada Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) e Neka Crippa (Esercito). La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube di European Athletics con la gara femminile al via alle 21.40 italiane e quella maschile alle 22.25.
DONNE - Il primo impatto con la distanza è stato positivo: maglia tricolore conquistata a Brescia con il crono di 33:06.25 in occasione dei Campionati italiani dei 10.000.
Stavolta Nadia Battocletti, settima classificata alle Olimpiadi di Tokyo nei 5000, si misurerà con diverse rivali di fama internazionale, tra cui le britanniche Jessica Warner-Judd, vincitrice della scorsa edizione e capace di 1h07:19 nella mezza maratona in gennaio a Houston; Samantha Harrison, scesa a 2h25:59 alla maratona di Londra e sesta nei 10.000 agli ultimi Europei di Monaco di Baviera; e la campionessa europea indoor 2021 dei 3000 Amy-Eloise Markovc. In chiave Africa da considerare l’etiope Hawi Feysa, finalista mondiale a Doha quattro anni fa nei 5000.
UOMINI - Dopo il primato italiano di maratona a Barcellona (2h07:16) Iliass Aouani cerca un buon crono nei 10.000 metri per mettere un tassello importante verso la qualificazione per i Mondiali di Budapest (19-27 agosto). L’azzurro che è stato campione italiano su questa distanza (nel 2021) vanta il personale di 27:45.81 di due anni fa. In gara anche Yohanes Chiappinelli che ha debuttato in maratona a Siviglia con 2h09:46 e Neka Crippa reduce dalle 2h12:11 della maratona di Roma. Tra i favoriti c’è l’argento dei Mondiali di Eugene Stanley Waithaka Mburu (Kenya). Curriculum di prestigio anche per lo statunitense Paul Chelimo (Usa), due volte sul podio olimpico dei 5000, argento a Rio e bronzo a Tokyo. Tra i britannici c’è da seguire il finalista olimpico e mondiale dei 5000 Andy Butchart.
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