20 km: trionfo azzurro a Metz



Giorgio Rubino, Ivano Brugnetti, ma anche Jean Jacques Nkouloukidi. A Metz è tutto azzurro il podio della 20 km maschile con i tre marciatori italiani  rispettivamente sui primi tre gradini del podio e la Coppa Europa della specialità che per la prima volta arriva in Italia. Il cronometro dice 1h24:06 per Rubino, 1h24:54 per Brugnetti e 1h25:07 per Nkouloukidi, anche se le prestazioni sono state condizionate dall'afa e dal caldo che hanno caratterizzato la gara. Undicesimo il carabiniere Giupponi (1h28:47), segno di un'Italia che ha dimostrato più che mai il suo essere squadra. Ha, invece, forse pagato il gran caldo del pomeriggio e un avvio troppo lanciato il francese Diniz, giunto soltanto ottavo (1h26:59).

LA CRONACA: Partenza sparata in testa per il francese Diniz, esaltato dal pubblico di casa. Ma il caldo si fa sentire e a partire dal terzo giro è Brugnetti a farsi sotto, seguito da Rubino e più distante Nkouloukidi. Al quinto giro - passaggio ai 10 km in 41:06 - il campione olimpico di Atene 2004 sta davanti con il russo Trofimov e l'irlandese Hefferman, ma subisce 2 proposte di squalifica che ne condizionano il ritmo, con Diniz che intanto viene risucchiato dal gruppo. E' il momento di Rubino che dopo il 10° km sceglie di attaccare e mettersi in testa a tirare fino alla fine, dietro Brugnetti che controlla per poi scrollarsi di dosso negli ultimi 3 km il russo e l'irlandese. Grande Nkouloukidi che nell'ultimo giro è capace di una bella rimonta, recuperando 16 secondi e lasciandosi alle spalle Heffernan, Trofimov e lo spagnolo Molina. Il podio è quindi tutto per i tre azzurri delle Fiamme Gialle.

LE DICHIARAZIONI: Giorgio Rubino: "Venivo da un periodo difficile in quanto non avevo ancora pienamente recuperato Rio Maior e Sesto San Giovanni. Sono soddisfatto di aver interpretato bene la gara, grazie ai consigli del mio tecnico Sandro Damilano con cui da quest'anno mi alleno al centro Marcia di Saluzzo. Come era successo ad Osaka ho saputo farmi valere anche con il caldo. Mi ha sorpreso la tranquillità prima della gara. Ringrazio tutte le persone che mi stanno seguendo e che credono in me. Adesso mi sento più sicuro verso Berlino."

Ivano Brugnetti:
"E' stata una bella vittoria di squadra e da capitano di questo non posso che essere contento - commenta il finanziere allenato da Antonio La Torre - mi dispiace solo di aver dovuto marciare per quasi metà gara praticamente con il freno a mano tirato per colpa delle due ammonizioni. Senza nulla togliere a Giorgio, sentivo che oggi avrei potuto vincere a mani basse. Ora per me Giochi del Mediterraneo, Assoluti di Milano e poi Berlino."

Jean Jacques Nkouloukidi: "Non me l'aspettavo il terzo posto. Ho seguito i consigli del mio tecnico Parcesepe e sono partito tranquillo. Il percorso era impegnativo. Quando ho capito che potevo arrivare a medaglia ho spinto di più, recuperando uno ad uno i miei avversari. Per me è il primo podio internazionale e l'oro a squadre lo rende ancora più bello. Ora punto alle Universiadi."

Alessio Giovannini

Nella foto in alto, gli azzurri Brugnetti, Rubino e Nkouloukidi all'arrivo della 20 km delle Olimpiadi di Pechino 2008 (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)      

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