Matteo Giupponi (foto archivio Grana/FIDAL)

Marcia: Giupponi al personale, Giorgi ok

È una gioia di coppia a Dudince, in Slovacchia, con il brillante ritorno di Matteo Giupponi nella 35 km di marcia e la prova convincente di Eleonora Giorgi, sua compagna di vita, nella gara femminile sui 20 chilometri. L’azzurro con 2h27:18 toglie più di due minuti al primato personale, il crono di 2h30:34 che gli aveva dato la medaglia di bronzo nel 2022 agli Europei di Monaco di Baviera, e si lascia alle spalle un paio di anni condizionati dai problemi fisici. Per il 36enne bergamasco c’è anche lo standard di iscrizione per i Mondiali di settembre a Tokyo, fissato a 2h28:00. Al traguardo finisce settimo nella giornata del record del mondo siglato con 2h21:40 dal canadese Evan Dunfee che ritocca di sette secondi il limite del giapponese Masatora Kawano (2:21:47 in ottobre a Takahata) davanti al tedesco Christopher Linke (2h24:40) e al messicano José Luis Doctor Morales (2h24:41). Nelle ultime stagioni, per una lesione al tendine inserzionale del bicipite femorale sinistro, il lombardo era riuscito a disputare soltanto due gare: la 35 km iridata di Budapest nel 2023, ventesimo in 2h34:58, e il ritiro nella 20 km dell’anno scorso a La Coruna.

“Una soddisfazione che vale doppio - racconta Matteo Giupponi - se si considera che dopo uno stop di quattro mesi ho ripreso la preparazione in autunno praticamente da zero. Sono partito forte, con passaggi di 41:39 al decimo e 1h22:52 al ventesimo, poi ho pagato negli ultimi cinque chilometri, ma un risultato del genere era tutt’altro che scontato”. È il terzo azzurro a cogliere il ‘minimo’ mondiale già ottenuto da Massimo Stano (2h24:19 in dicembre a Dublino) e da Riccardo Orsoni (2h27:20 ad Acquaviva delle Fonti ai Tricolori di fine gennaio). Nella tappa Gold del circuito internazionale cresce anche Teodorico Caporaso (Virtus Emilsider) che abbassa il personale di tre minuti abbondanti con 2h28:51, al nono posto. Poi arriva 24esimo Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) in 2h37:40, ritirati Andrea Agrusti (Fiamme Gialle) ed Emiliano Brigante (Trieste Atletica).

Eleonora Giorgi (foto archivio Grana/FIDAL)

Tra le donne 19esima Sara Vitiello (Fiamme Oro) con 3h03:24 nella gara vinta dall’ecuadoriana Paula Milena Torres 2h44:26.

La bella giornata di famiglia prosegue nella 20 chilometri dove Eleonora Giorgi con 1h28:32 realizza il suo miglior tempo delle ultime sei stagioni, piazzandosi seconda nella scia dell’ucraina Lyudmila Olyanovska che si prende il successo in 1h28:28. Conferma il suo buon momento la portacolori delle Fiamme Azzurre, mamma del piccolo Leone nato dall’unione proprio con Giupponi, un mese dopo il record italiano nella 35 km (2h41:54 ad Antalya). Era dalla gara del 2019 a Podebrady (1h27:46) che non si esprimeva a questi livelli sulla distanza: “Ho preparato soprattutto la 35 km in questo periodo dell’anno e non sapevo cosa aspettarmi. Sicuramente sono contenta, anche se mi sarebbe piaciuto limare ancora qualche secondo, ma il vento sul percorso non ha aiutato e alla fine ho pensato più alla posizione che al tempo”. Trasferta decisamente positiva anche per Nicole Colombi (Carabinieri), quinta con 1h28:51 e il personale alleggerito di un minuto e mezzo, dopo essere cresciuta con 2h47:29 nella ‘trentacinque’ in ottobre. Entrambe le azzurre timbrano lo standard di 1h29:00 per i prossimi Mondiali. “Speravo di migliorarmi, non credevo fino a questo punto - commenta la bergamasca - se si considera che ho avuto un inverno difficile e ho ricominciato solo da un mese e mezzo ad allenarmi bene. Mi sono trovata vicina al gruppo di testa ed è stato un punto di riferimento importante”.

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