A Fénis il convegno di Corsa in Montagna, Trail e Sci di Fondo
25 Maggio 2024di Valle D Aosta
Sabato 25 maggio nel Salone Tsanté de Bouva a Fénis si è tenuto il Convegno di Corsa in Montagna, Trail e Sci di Fondo in cui si sono approfonditi diversi aspetti dell’allenamento per la corsa in montagna, per lo sci di fondo e l’importanza di una stretta collaborazione tra allenatori di diverse discipline grazie agli interventi degli speakers Tito Tiberti (Assist. Coordinatore Tecnico FIDAL), Paolo Germanetto (C.T. della nazionale della corsa in montagna, trail e ultradistanze), Manuel Tovagliari (Tecnico sci di fondo C.S. Esercito e ASIVA) e Federico Pellegrino (Olimpionico di sci di fondo).
Tiberti con il suo intervento dal titolo “Dalla pista in età giovanile ai trail più lunghi nella maturità agonistica, attraverso la corsa in montagna classica: un percorso tecnico coerente” ha portato l’esempio dell’evoluzione della carriera sportiva dell’Azzurro Francesco Puppi e di come siano cambiati i suoi allenamenti incentrandosi verso la fine su alcuni aspetti della metodica di allenamento per la corsa in montagna.
Germanetto ha portato un intervento incentrato sull'importanza della interdisciplinarità tra corsa in montagna, su strada e in pista usando alcuni esempi di atleti come Nadia Battocletti, primatista italiana dei 3000 m indoor, 5000 m, 5km e 10 km su strada, che sono cresciuti atleticamente con le gare di corsa in montagna e adesso eccellono anche nelle gare in pista e su strada.
Tovagliari ha spostato l’attenzione sull’uso della corsa per la preparazione dell’atleta di sci di fono durante i periodi estivi puntualizzando l’importanza della collaborazione tra allenatori di diversi sport, atletica – sci di fondo. Infatti, i preparatori dell’ASIVA sono coadiuvati da quest’anno da terze parti provenienti dal mondo dell’atletica per quanto riguarda la tecnica di corsa.
Presente al convegno anche Jean Dondeynaz, presidente del CONI VDA, che commenta: “Con piacere ho partecipato a questa iniziativa promossa dalla FIDAL Valle d'Aosta con il patrocinio del CONI. È stato un momento molto interessante perché ha posto le basi un per ragionare sulla multidisciplinarità che non deve essere intesa solo esclusivamente con i ragazzi più piccoli, ma anche con gli agonisti di tutti gli sport. L'atletica offre una solida preparazione fisica favorendo la crescita delle capacità di base attraverso processi ben noti agli allenatori di atletica. La cosa interessante è proprio esportare questo tipo di modello anche in discipline diversa dalla corsa su pista soprattutto verso quelle che hanno delle similitudini: la corsa in montagna, lo sci di fondo e l’atletica possono tranquillamente coesistere traendo profitto dai vari aspetti della preparazione comune.”
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