A Montecarlo le ultime grandi sfide del 2004
Ultimo atto ufficiale della stagione internazionale di atletica (relativamente a pista e pedane): a Montecarlo fra domani e domenica si disputano le finali del Grand Prix, alla loro seconda edizione nella nuova formula che unisce in un weekend tutte le specialità del programma atletico. In ogni specialità si confrontano i primi 7 della classifica del Grand Prix più un atleta invitato dalla Iaaf. Si tratta della vera e propria rivincita delle ultime Olimpiadi di Atene. Gli eroi sono stanchi, certamente, ma è chiaro che le gare di Montecarlo sentono su di loro fortissima l’influenza delle magiche serate ateniesi. Bastano i numeri per rendere l’idea dell’importanza e della qualità della manifestazione monegasca: nella due giorni di gare saranno presenti 21 campioni olimpici, dagli svedesi Holm ed Olsson all’americano Mack, dalla russa Lebedeva alla britannica Holmes, dalla giamaicana Campbell alla bahamense Williams. Ciò non bastasse, vedremo in gara 53 medagliati olimpici, mentre in ben 17 specialità sarà presente tutto il podio di Atene. A questo proposito va segnalato come il livello qualitativo femminile sia più elevato di quello maschile, tanto è vero che fra le prove in pista riservate agli uomini solamente i 3000 siepi propongono il podio olimpico per intero. Un’autentica rivincita delle gare ateniesi la vivremo nel salto con l’asta, dove sarà in pedana Giuseppe Gibilisco al suo primo confronto con i due americani Mack e Stevenson, unici capaci di precederlo nella straordinaria serata ateniese del 27 agosto. Mack lo ha già sconfitto nuovamente a Rieti, ma da allora Gibilisco è apparso in buona forma, finalmente continuo nelle sue prestazioni, e questo è già di per sé un successo in una stagione come questa tormentata dagli infortuni. Oltre al siracusano, ci saranno anche tre ragazze a tenere alto l’onore dell’atletica italiana. Nel triplo Magdelin Martinez non ha avuto bisogno di attendere inviti, essendosi guadagnata sul campo la presenza a Montecarlo. Contro di lei le prime tre di Atene: la camerunense Mbango, la greca Devetzi e la russa Lebedeva. Una gara di altissimi contenuti tecnici. In gara grazie a wild card anche Assunta Legnante nel peso e Benedetta Ceccarelli, chiamata a un difficile compito nei 400 hs contro il meglio della specialità, a cominciare dalla greca Halkia uscita dal nulla ad Atene per vincere l’oro olimpico e far impazzire di gioia il pubblico greco. La televisione darà un’ampia copertura all’evento, ed anche la Rai ha deciso di seguire in forze le finali del Grand Prix, trasmettendole sia sul canale terrestre che su quello satellitare: Rai Tre diffonderà alcune fasi della riunione sabato dalle 17,45 alle 18,45 e domenica dalle 16,15 alle 17, mentre Rai Sport Sat darà in diretta le due giornate di gara dalle 14 alle 17. Domenica sera poi grande gala della Iaaf, con un premio speciale consegnato all’olimpionico di maratona Stefano Baldini. Gabriele Gentili Nella foto: il podio dell’asta ad Atene, da sinistra Stevenson, Mack e Gibilisco (foto Omega/Fidal). File allegati:
- Il programma orario della due giorni
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