A Salisburgo Bonvecchio ok, ma Chesani ko

Parafrasando un noto detto popolare, verrebbe da dire che gli infortuni non arrivano mai soli. Nel corso della settimana l'esibizione di Modena sembrava aver restituito all'altetica italiana un patrimonio come quello di Silvano Chesani, già primatista nazionale indoor nel salto in alto e fermo ai box dagli scorsi mondiali di Mosca per provare a curare i problemi al tendine d'Achille del piede di stacco. Nella serata odierna, a Salisburgo, il venticinquenne delle Fiamme Oro aveva in programma il debutto ufficiale, un impegno avviato con un tranquillo 2,16 iniziale ma subito fermatosi alla quota successiva, per un risentimento muscolare che ha suggerito all'allievo di Giuliano Corradi di interrompere il proprio cammino. Già lunedì Chesani si sottoporrà ad una visita presso il professor Combi per valutare nel dettaglio la gravità della situazione. A Silvano va il più sentito in bocca al lupo, nella speranza che tutto possa rivelarsi meno grave possibile; per quanto concerne la gara, successo per lo slovacco Lukas Beer a 2,25.

Sempre a Salisburgo, terzo posto invece per Nobert Bonvecchio (Atletica Trento) nel tiro del giavellotto. Dopo aver migliorato il proprio personale e meritato il minimo per Zurigo '14 con il 79,31 dello scorso sabato ad Halle, oggi il lanciatore di Molveno si è stabilizzato su buoni standard, chiudendo con un buon 76,73 un percorso che l'ha visto ancora una volta costantemente oltre i 70 metri, con a referto anche un 75,41 ed un 74,54. Misure che sono valse la terza piazza, alle spalle dei due polacchi Grzeszczuk e Krukowski, spintisi rispettivamente a 82,88 e 79,84.

Impegno nei 1500 metri invece per Irene Baldessari (Cs Esercito) che ha completato la propria prova in 4'29"82 nella prova vinta dalla ceca Mezulianikova sul piede del 4'11"84; quarto posto per la finanziera Margherita Magnani, seguita a ruota dalla compagna di allenamento Giulia Alessandra Viola, presentatosi pressochè appaiate sul traguardo in 4'12"56 e 4'12"58.