A San Bonifacio la festa dell'atletica veneta
20 Marzo 2024Elisa Molinarolo è l'Atleta veneta dell'anno, Lorenza De Noni miglior promessa
L’atletica veneta incorona le stelle della stagione 2023. Sabato 23 marzo, con inizio alle 15.30, al Cinema Teatro Centrale di San Bonifacio (Verona), andrà in scena l’annuale edizione della Festa dell’atletica regionale, organizzata dal Comitato regionale della Fidal, in collaborazione l'amministrazione comunale e l’Atletica San Bonifacio-Valdalpone.
In passerella le stelle dell’ultima annata agonistica: gli atleti, ma anche le società, autentica spina dorsale del movimento. E poi i dirigenti, i tecnici, i giudici di gara, gli amministratori pubblici.
In cima all’elenco dei premiati c’è Elisa Molinarolo, atleta veronese di adozione padovana che nel 2023 si è inserita tra le migliori saltatrici con l’asta al mondo, centrando la finale nella rassegna iridata di Budapest: nessuna azzurra c’era mai riuscita. È lei l’Atleta veneta dell’anno: succede all’altista Elena Vallortigara - un’altra donna, un’altra saltatrice - premiata l’anno scorso a Mirano.
Se quello di Elisa Molinarolo è il volto di una campionessa di oggi, il futuro sorride ad un giovane talento del mezzofondo, la trevigiana Lorenza De Noni, che continua a crescere tra 800 e 1500. Il titolo italiano allieve sul doppio giro di pista e due chiamate azzurre (Eyof ed Europei under 20), oltre ad altri risultati, le hanno fatto meritare il titolo di Promessa veneta dell’anno, riconoscimento che l’anno precedente era andato alla marciatrice Alexandrina Mihai e al velocista Alessio Faggin.
Menzioni speciali, poi, per altri otto atleti veneti abituati a frequentare i piani nobili dell’atletica azzurra: Eyob Faniel, Catalin Tecuceanu, Ottavia Cestonaro, Giovanna Epis, Rebecca Lonedo, Alexandrina Mihai, Alice Muraro e Rebecca Sartori. Premio alla carriera, invece, per il velocista Jacques Riparelli, che continua a volare tra i master, dopo aver vestito la maglia azzurra a livello assoluto.
A proposito di master, gli atleti “over 35” dell’anno sono Emma Maria Mazzenga e Amatore Michieletto. Premio Scatena (Dirigente dell’anno) a Silvano Tomasi, presidente dell’Atletica San Biagio. Premio Ossena (Tecnico assoluto dell’anno) a Paolo Dal Soglio, premio Idda (Tecnico giovanile dell’anno) a Pierluigi Padoan. Riconoscimento alla carriera per Vittorio Visini. Premi speciali anche per Flavio Piva (BCC Veneta) e Francesco Peghin (Blowtherm), per Chiara Renso (Giornalista dell’anno) e, alla memoria, per Mario Simonetta, Gianfranco Temporin, Adriano Vertovech e Antonio Zatta, colonne del movimento che adesso ci guardano da lassù. Tra i giudici di gara, premio Franceschini a Gaetano Bardi e Antonella Calabrò. Mentre Giampaolo Provoli, sindaco di San Bonifacio, ritirerà il riconoscimento tra gli amministratori pubblici.
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