Gianmarco Tamberi e Giulio Ciotti (foto Ferraro/Pagliaricci/CONI)

A Tamberi il Collare d’Oro: “Guardo oltre!”

“Noi atleti guardiamo sempre oltre. Manca poco a Parigi, stiamo lavorando per il prossimo obiettivo”. Il Collare d’Oro al merito sportivo è la massima onorificenza del CONI, il riconoscimento per chi conquista l’oro olimpico o mondiale: quest’anno non poteva mancare il campione del mondo Gianmarco Tamberi, che a Budapest ha completato la corona di successi con l’ultimo titolo mancante, dopo quelli delle Olimpiadi, dei Mondiali indoor e degli Europei all’aperto e al coperto.

“Quando è il sogno a spingerci è tutto più facile”, ha sottolineato il fuoriclasse azzurro delle Fiamme Oro, re del salto in alto mondiale, accompagnato dall’allenatore Giulio Ciotti che ha ricevuto la Palma d’oro al merito tecnico: “È un ragazzo iper metodico - parola del coach - molto più regolare di quello che sembra in pedana”.

La cerimonia si è tenuta nella palestra monumentale di Palazzo H alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò, del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, del segretario generale del CONI Carlo Mornati e della presidente della Commissione Benemerenze CONI Alessandra Sensini. “Tanto del merito è del presidente Malagò - ha continuato Tamberi - a nome degli atleti devo ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi. Ci aiuta ad eccellere tutti i giorni”. In sala il presidente della FIDAL Stefano Mei e il DT Antonio La Torre. Tra i premiati anche gli atleti paralimpici Assunta Legnante, Maxcel Amo Manu, Luigi Casadei, Ndiaga Dieng, Chiara Masia, Chiara Zeni e il tecnico Mauro Ficerai.

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