Pietro Mennea (foto Colombo/FIDAL)

A lezione di Mennea

E' stato oggi il Liceo Scientifico "Manfredi Azzarita" di Roma a dare il via al progetto "Da Freccia a Freccia". L'iniziativa, fortemente voluta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, è nata per tenere vivo il ricordo di Pietro Mennea. A raccontare l'italiano più veloce di sempre, olimpionico a Mosca 1980, ci hanno pensato due velocisti che con Mennea hanno condiviso l'onore della maglia azzurra, Marisa Masullo e Stefano Tilli. Al loro fianco Valerio Piccioni, giornalista de "La Gazzetta dello Sport", che oggi ha ripercorso i momenti più appassionanti della carriera della Freccia del Sud. Sullo sfondo, intanto, scorrevano i filmati delle sue imprese più grandi nei 200 metri: il 19.72 del record del mondo a Città del Messico nel 1979 e l'oro olimpico di Mosca 1980. Nell'affollata Aula Magna del liceo romano, il tema della giornata è così stato "il linguaggio della velocità" di Pietro Mennea, quello che oggi la Masullo (atleta che detiene il primato di presenze in Nazionale, 79) di fronte agli studenti ha definito "libertà assoluta" e "perserveranza nell'inseguire un grande sogno". Tilli che con Mennea ha fatto parte della 4x100 azzurra, argento e record italiano ai Mondiali di Helsinki 1983, si è, quindi, soffermato sulla sua capacità di non mollare mai: "Le rimonte che lo hanno portato a tante vittorie sono il simbolo della sua tenacia e della sua voglia di crederci sempre fino in fondo, in uno sport come l'atletica dove ci si gioca tutto in pochi secondi".     

"Da Freccia a freccia" proseguirà nel mese di maggio in diversi Istituti Superiori della Capitale: il 20 al Liceo Classico "Lucrezio Caro", il 23 all'Istituto Superiore di Stato "Niccolò Machiavelli", il 29 al Liceo "G.Mameli" e il 30 al Liceo Farnesina. Poi il 6 giugno, tutti gli studenti che vi hanno preso parte, potranno assistere al grande spettacolo del Golden Gala. Allo Stadio Olimpico di Roma, infatti, torna il pluricampione olimpico della velocità Usain Bolt, l'uomo che oggi con 19.19 detiene quello stesso record mondiale che, dal 1979 al 1996, ha portato il nome di Pietro Mennea.