A scuola di Olimpiadi: Stano al Liceo Casiraghi
07 Ottobre 2022Mattinata speciale al Liceo "Casiraghi" di Cinisello Balsamo, con l'olimpionico Massimo Stano che, insieme al Dt Antonio La Torre, ha incontrato gli studenti parlando di sport e non solo
A lezione di... olimpiadi. Questa mattina, venerdì 7 ottobre, il Liceo "Giulio Casiraghi" di Cinisello Balsamo, ha avuto il privilegio di ospitare un super ospite: Massimo Stano, il campione olimpico (20 km) e mondiale (35 km) di marcia.Merito del Direttore tecnico della nazionale Antonio La Torre, che in quella scuola ha insegnato prima di intraprendere la carriera accademica.
Così il pugliese, eroe di Tokyo, ha potuto confrontarsi e interagire con centinaia di studenti che hanno assiepato l'auditorium della scuola milanese. Insieme al dt La Torre, Massimo Stano ha dato vita a un incontro frizzante e ricco di simpatia, serio al punto giusto senza mai scadere nella retorica sportiva e nell'autocelebrazione.
Dopo aver ricordato la sua vittoria olimpica, il campione è stato al centro di tantissime domande che gli hanno permesso di raccontare e raccontarsi.
"A Tokyo, durante la gara, ho cercato di lavorare sulla mente degli avversari. Ai Giapponesi ho detto "andiamo!" in giapponese, prima agli spagnoli avevo detto "ma siamo agli Europei?". Questo li ha destabilizzati".
"La mia carriera non è ancora finita, io voglio fare la storia e quindi devo vincere il più possibile. Nella mia vita non sarò mai soddisfatto, ma come nella mia disciplina, la marcia, bisogna sempre tenere un piede per terra".
"Io ho iniziato con la marcia a 12 anni, poi ho smesso dopo la squalifica a 500 metri dal traguardo ai Campionati Italiani Cadetti. Fu il mio allenatore a convincermi a ricominciare".
"Non ho mai pensato al doping perché costa - segue sonora risata - Non mi interressa. Se sono forte vinco, se no perdo. Se imbroglio, che sapore ha la vittoria?"
"Mi sono convertito all'Islam per poter sposare mia moglie, di origine marocchina. Ho iniziato a conoscere questa religione e ho capito che si adatta a me. Il Ramadan mi ha aiutato a superare quel che sembra impossibile".
"Io ho studiato all'Istituto tecnico commerciale. Ero uno di quelli che studiava giorno per giorno, come dicevano i professori, perché era l'unico modo per conciliare scuola e allenamenti. Ora ho iniziato a studiare Scienze Politiche all'Università, ma finita la carriera di atleta voglio fare il poliziotto cinofilo. Ci sarà meno da discutere".
L'incontro è stato organizzato con la collaborazione del professor Gianluca Rosso e del Dirigente prof. Delio Pistolesi, mentre per Fidal Milano era presente il vice presidente Tito Gilberti.
Davide Viganò
SEGUICI SU: Instagram @atletica_milano | Facebook www.facebook.com/fidalmilano | Twitter @fidalmilano
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |