Ad Aarhus l'Italia chiude con 59 medaglie



La maratona, evento finale degli Euromaster di Aarhus (Danimarca) ha fruttato all'Italia solamente una medaglia d'argento. Merito di Lorella Pagliacci, la rappresentante della Tirreno Atletica che nella categoria W35 ha così arricchito il proprio personale palmarés già comprensivo dell'oro nei 5000 e del bronzo nei 1500 e nei 10000. Il bilancio azzurro si chiude quindi con 59 medaglie, di cui 18 d'oro. Obiettivamente è un consuntivo che va al di là delle migliori previsioni: la squadra italiana si è confermata in terra danese fra le più attrezzate del lotto europeo, e i risultati ottenuti sembrano solamente una tappa di un'epopea destinata a durare a lungo. Due i pesonaggi che meritano le luci della ribalta: innanzitutto Enrico Saraceni, il velocista della Riccardi che ha fatto scalpore con il 47.82 siglato sui 400 metri, nuovo primato mondiale della categoria M40 che succede a un mostro sacro come l'americano Lee Evans. Ma di grande pregio è anche il tempo ottenuto sugli egualmente vittoriosi 200 metri, 21.59, tempo che anche a livello nazionale assoluto gli varrebbe ancora una posizione di buon livello. L'altro personaggio è l'intramontabile Ugo Sansonetti, l'atleta ultraottantenne della Atl.Villa Guglielmi che nmella categoria M85 ha fatto incetta di medaglie: primo sui 100, 200, 400 e 80 hs, secondo nel lungo e nell'alto. E' raro vedere tanta poliedricità, testimonianza dello spirito ancora giovanissimo di Sansonetti, un esempio da tenere bene a mente. La squadra azzurra torna a casa con 18 medeagie d'oro, 23 d'argento e 18 di bronzo. Il tutto in un'edizione dei Campionati di alto livello, contradduistinta da 22 record mondiali e 35 primati europei. L'appuntamento è fra due anni a Poznan, in Polonia. File allegati:
- TUTTE LE MEDAGLIE AZZURRE



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